L'Islanda, terra di ghiaccio dal cuore di fuoco

Una terra magnifica ricca di bellezze naturali

venerdì 18 novembre 2005
Curti-Roma-Londra-Keflavik
Oggi ci svegliamo prestissimo, alle 4, dopo aver preparato le ultime cose siamo gia' in macchina, Arrivare a Roma Ciampino è molto facile, appena preso il GRA e' una delle prime uscite. In aereoporto cerchiamo un posto nel parcheggio gratuito...siamo molto fortunati. Il volo della Ryanair parte alle 10:00 (costo 50 euro a persona a/r). Nell'attesa Manu prepara dei panini con la nutella...si visto il costo della vita in Islanda abbiamo preferito portare delle scorte. In circa tre ore atterriamo a Londra STN, fortunatamente la compagnia low cost che ci porterà in Islanda (Iceland express 220 euro a persona a/r) parte direttamente da questo aereoporto. Alle 19:40 il nostro volo parte alla volta di Keflavik, l'aereoporto internazionale islandese...anche in questo caso il tempo di volo previsto e' di circa 3 ore. L'aereoporto internazionale e' molto piccolo tutto in legno (stile IKEA)..a questo punto ci sono due alternative: 1) prendere il flybus che aspetta fuori all'aereoporto internazionale tutti i voli in arrivo, ed impiegare 1h per arrivare a Reykjavik 2) dormire nel paesino di Keflavik. Abbiamo optato per la seconda opzione visto che erano ormai le 12:00 PM ed eravamo molto stanchi. Con un taxi spendendo 3500 ISK (71 ISK = 1 euro!) arriviamo al nostro ostello..il FIT hostel dove sperimentiamo la famosa sleeping bag accomodation...ovvero una branda dove poggiare il proprio sacco a pelo (+ comodo di quello che immaginavo).

sabato 19 novembre 2005
Keflavik-Rekjavik
Dopo una bella colazione, andiamo alla fermata dei bus situata vicino il nostro ostello (orari consultabili su www.bsi.is) e per soli 1200 ISK siamo a Rekjavik dopo circa 50 min in una landa di roccia lavica solidificata ricoperta di muschio. Il bus ci sgancia al bsi terminal dove si puo' agevomente prendere un bus cittadino per la prossima accomodation (tutte le tratte sono sotto ogni pensilina ma sono scritte in islandese, il terminal bsi ha anche quella in inglese). Ogni biglietto costa 220 ISK o 9 biglietti costano 1500 ISK, il trasferimento funziona cosi'; prendete un bus sganciando un biglietto (e' scomodissimo, grande quanto un punto della Granarolo) poi se dovete proseguire su un altro bus, vi fate dare un transfer ticket dal conducente della durata di 45 min (dopo le 18:00 la frequenza e' ridotta, ma il transfer ticket vale di +). La nostra sistemazione per stasera e' Domus guesthouse (prezzo speciale 1900 ISK)..molto carina. In questo mese il sole sorge alle 10 e tramonta alle 17. Andiamo a mangiare alla Kebab house dove prendiamo un kebab ed un fish and chip per soli 20 euro! Comincia il nostro giro per la città, visitiamo la Domkirkja situata vicino il laghetto Tjorn (parzialmente congelato), da qui entriamo al centro delle esposizioni del Radhus. Dal lago si comincia a vedere la splendida chiesa di Hallegrimskirkja con il suo altissimo campanile. Dal lago si sale questa piccola collina fino alla chiesa, nel piazzale e' possibile ammirare la statua di Erikson il primo europeo ad esplorare la Vinland (odierno Canada). Sul lungomare si ammira una curiosa nave stilizzata molto carina.
>
domenica 20 novembre 2005
Reykjavik-Akureyri-Reykjahlid (Myvtan)
Purtroppo la domenica l'unico bus che porta all'aereoporto domestico (n° 15) inizia le corse alle 10, ma noi abbiamo l'aereo alle 9 . Ci facciamo una bella passeggiata fino all'aereoporto, è piccolissimo molto carino rimane chiuso fino alle 8 e da qui partono solo i voli della airiceland (www.airiceland.is, la compagnia dei voli interni molto efficiente non applica supplementi per i soli voli di andata e con le offerte web può costare quanto il bus). Il volo dura 45 min, sorvoliamo delle enormi distese di ghiaccio, arrivati verso la città di Akureyri adagiata su un bellissimo fiordo, il vento comincia a soffiare all'impazzata, il pilota defe fare una manovra interessante per raggiungere la piccola striscia sull'acqua. Arrivati all'aereoporto in teoria dovremmo aspettare il bus della bsi che parte alle 16:00 (anche dall'aereoporto..non c'e' sul sito web questa informazione) ma siamo fortunati siccome con noi ci sono due turiste giapponesi che hanno preso il tur giornaliero per il lago Myvtan (con ritorno ad Akureyri sempre organizzato dalla bsi) chiediamo un passaggio. L'autista/guida ci fà pagare 2200 ISK (la stessa cifra senza supplemento per il tour) ma oltre al trasporto possiamo fermarci (cosa impossibile con il bus di linea) nei luoghi di interesse. Infatti vediamo le belle cascate di Godafoss, gli pseudocrateri a Skutustadir ed il cratere di Hverfell. Spesso la strada è gelata, infatti grazie all'estrema abilità dell'autista riusciamo a raggiungere anche Dimmuborgir sito caratteristico dove si possono ammirare dei pinnacoli formati da lava solidificati. Finalmente arriviamo a destinazione andiamo a dormire da Elda (che secondo la guida dovrebbe essere chiuso) contattato via internet. La cittadina di Reykjahlid e' piccolissima con soli 400 abitanti. Anche qui la strada e' congelata, siamo gli unici turisti ed abbiamo tutto un bungalow per noi. L'unico posto dove fare la spesa e' il piccolo market situato vicino la stazione della Esso, fortunatamente con la cucina in 'comune' riusciamo a preparare degli ottimi pranzi. Purtroppo il cielo e' coperto, a quanto pare il lago Myvtan e' il posto migliore per vedere l'aurora boreale. Dopo l'enorme delusione del viaggio in Alaska dove non siamo riusciti a vedere nulla causa maltempo spero di rifarmi con questa vacanza. Le migliori condizioni per vedere l'aurora sono: 1) Buio (in inverno) 2) cielo privo di nuvole 3) dalle 10 alle 12 PM (sembra strano ma e' cosi'). Alle 9:30 scrutiamo il cielo dalla finestra del bungalow che da' sul lago...ad un certo bunto...si cominciano a vedere dei leggeri bagliori che si accendono e si spengono, non abbiamo neanche il tempo per vestirci ed uscire che subito scompaiono, le nuvole sono un grande problema...oggi non siamo stati fortunati.

lunedì 21 novembre 2005
Reykjahlid
Stamane ci svegliamo con calma visto la nottata di ieri. Qui in Islanda sia per i riscaldamenti che per l'acqua calda usano l'acqua del sottosuolo (sfruttata anche per produrre energia). I vantaggi sono ovvi, ma gli svantaggi sono che l'acqua calda subito diventa a 100°C ustionandoti ed odora di zolfo. Ne approfittiamo per visitare la cittadina visitiamo la chiesa risparmiata dalla colata lavica del 1727 (sono acora visibili i blocchi di lava solidificati). Il pomeriggio lo trascorriamo a rilassarci ed a programmare gli spostamenti futuri, intanto gurdiamo il cielo forse oggi andra' meglio ci sono poche nuvole. Decidiamo di andare a dormire presto in modo da rimanere svegli la notte, ma che l'attesa non ci fa' dormire. Come un orologio svizzero alle 9:30 comincia il fenomeno ed alle 10 lo spettacolo finalmente ha inizio. Il cielo e' sgombro, non ci sono nuvole vediamo queste strisce luminose nel cielo di colore verde pallido, in continuo movimento infatti queste strice si muovono abbastanza velocemente formando onde, cerchi..che spettacolo incredibile. Se con attenzione le fissiamo sono formate da tante piccole striature che vibrano...non dimentichero' mai una cosa del genere...tra tutte le cose viste sino ad ora in questo mondo questa e' la più incredibile in piu' ogni tanto vediamo delle stelle cadenti.
Purtroppo e' inutile riprenderle con la telecamera non si vede nulla, neanche con una ottima reflex con rullino 800 ASA ed esposizione 30 sec (forse occorreva bulb) si ottengono risultati soddisfacenti. Forse meglio cosi' la bellezza effimera di questo fenomeno rimarra' per sempre nei nostri cuori.

martedì 22 novembre 2005
Reykjahlid-Akureyri
Inebriati e soddisfatti dalla nottata appena trascora ci svegliamo tardi. Oggi passa il bus per Akureyri fuori all'hotel Reykjahlid vicino alla chiesa. Ovviamente l'hotel e' chiuso (vista la stagione) aspettiamo fuori al freddo, ma dopo poco dall'abergo esce il custode e ci dice di aspettare all'interno (meno male). Puntuale passa il bus che per 2200 ISK in 1h ci porta ad Akureyri. Arrivati ad Akureyri il bus ci scarica al centro informazioni, entriamo e chiediamo come raggiungere la nostra sistemazione per la notte, l'Akureyri HI Hostel. Il tipo ci dice che il bus che ci ha appena accompagnati passera' di li' quindi ci da' uno strappo (e vai). L'hostello e' eccezionale tutto in legno..fantastico. Dopo aver posato la nostra roba decidiamo di passeggiare per la seconda citta' islandese (20.000 abitanti!!!). Vediamo la Akureyrarkirkja e passeggiamo fino alla piazza centrale di Radhustarg. La vista del fiordo e' spettacolare.

mercoledì 23 novembre 2005
Akureyri-Reykjavik-Blu lagoon- Selfoss
Stamane assaggio per la prima volta il fantastico yogurt islandese (Skyr) eccezionale, cremoso e velutato. Sulla strada per l'aereoporto un tipo si ferma e ci offre un passaggio (lavora alla torre di controllo). Alle 12:00 partiamo ed alle 12:55 siamo a Reykjavik, prendiamo la nostra auto all'Avis (una golf)e via in direzione Keflavik. A metà strada si prende la deviazione pe Krisuvik dove in alcuni minuti arriviamo a Blu Lagoon. Il paesaggio e' spettacolare km e km di lava solidificata ricoperta di muschio. Arrivati a Blu lagoon, parcheggiamo la macchina, sganciamo le 1400 ISK per l'ingresso in cambio riceviamo un braccialetto con microchip per la gestione elettronica degli armadietti (non proprio immediata). Ci spogliamo, ci mettiamo il costume (si, proprio il costume) e dopo la doccia ci immergiamo nella piscina coperta. Dalla piscina al chiuso c'e' una piccola porticina, la aprite e siete nella laguna, con le spalle ed il corpo a 40°C e la testa a 4°C! che sensazione! Ovviamente questa non e' una piscina, il fondo non e' piastrellato ma ci sono le rocce. L'altezza non e' mai superiore al metro (tranne in alcuni punti difficilmente accessibili) ed in alcune zone, specie vicino alle rocce, l'acqua e' bollente! In un angolo e' possibile prendere il fango siliceo della zona da spalmare sul viso ad effetto esfoliante. Dopo il bel bagno rilassante ci mettiamo in macchina andando in direzione Grindavik...errato purtroppo la strada che da qui si ricongiunge a Selfoss e' sterrata...quindi bisogna tornare indietro fino a Reykjavik e svoltare per Selfoss. devo dire che la strada e' tranquilla, tranne un po' di traffico (!!!) vicino la capitale. Unica nota dolente ad un certo punto si attraversa un passo che con la neve e con il buio non e' proprio carino. Arrivati a selfoss, facciamo qualche telefonata per la sistamazione della notte...sara' Gistihusid Solbakjki (2000 ISK).

giovedì 24 novembre 2005
Selfoss-Gulfoss-Kirkjubaejarklaustur
Per andare a Geysir e Gulfoss, bisogna tornare un po' indietro sulla ringroad (n°1) fino al bivio per Geysir. Contrariamente a quello che dice la guida, la strada asfaltata e' quella che raggiunge Laugavatn e poi prosegue per Gulfoss (65 km solo andata). Prima tappa e' Geysir che ospita l'omonimo gayzeer ormai spento. Quello attivo e' Strokkur il quale erutta ogni 15-20 min con un doppio getto che puo' raggiungere i 30 metri (!!!). Qui fa' un freddo veramente impressionante, rapidamente ci mettiamo in macchina e proseguiamo fino a Gulfoss. Dal parcheggio delle auto una breve passeggiata ci porta ad uno spiazzale dove si ammira questa cascata bellissima alta 32 m(+ di quelle del Niagara a mio avviso). In realta' sono una serie di cascate che convergono verso una gola, da qui un piccolo sentiero (congelato) porta fino al burrone vicinissimo alla cascata...fantastico. Dopo questa meraviglia ci dirigiamo verso Vik attraversando un paesaggio stranissimo, arrivati a Vik prenotiamo (l'unica) sistemazione aperta a Kirkjubaejarklaustur (kirkj) ovveroefri-vik. Dopo circa 1h siamo a Kirkj (170 abitanti),ed andiamo nella nostra ccomodation un piccolo cottage in legno dotato di bagno e cucina.....e vai stasera mangiamo pasta! Anche stasera puntuale l'Aurora si presenta, qui non essendoci luci artificiali e' molto facile vederla. Il cielo e' sgombro da nuvole e pieno di stelle, puntuale alle 10 vediamo l'Aurora..oggi e' intensissima... mette quasi paura. Anche se il vento e' fortissimo rimaniamo ore fuori (e alla finesta) ad ammirare l'Aurora che ricopre tutta la volta celeste...che fortuna questa e' la terza volta che la vediamo.

venerdì 25 novembre 2005
Kirkjubaejarklaustur-Jokulsarlon-Reykjavik
Oggi sveglia prestissimo (7:30) dobbiamo fare moltissimi km. Rapidamente superiamo i 62 km che ci separano da Skaftafell attraversando un paesaggio lunare, pieno di lava solidificata ricoperta da muschio..oltre che al mitico sandur...ovvero i detriti sminuzzati rilasciati dal terzo ghiacciao, il Vatnajokul, al mondo (dopo quelli in Groenlandia ed Antartide)..basta un po' di vento per far alzare un polverone. Skaftafell e' il posto piu' vicino al ghiacciaio da qui (contrariamente a come sembrerebbe sulla lonely) in soli 50 km si arriva a Jokulsarlon, in questo lago ai piedi del ghiacciaio (comodomente situato sulla ringroad) si possono vedere dei maestosi iceberg rilasciati dal ghiacciaio che galleggiano liberamente nell'acqua dell'oceano. Ritorniamo indietro fino a Nupsstadur dove entriamo in una fattoria (sembra non ci sia nessuno), qui si trova una bellissima chiesetta ricoperta da terra... eccezionale.
Prossima tappa Reykjavik, dopo ben 490 km percorsi, oggi andiamo a dormire al Gusthous Duna (2100 ISK, non eccezionale e scomodamente situato).

Lascia un commento
Devi essere connesso per inviare un commento, contattaci per ottenere il tuo account

© 2024 Ci Sono Stato. All RIGHTS RESERVED. | Privacy Policy | Cookie Policy