I Giochi delle Porte a Gualdo Tadino

Nella sagra popolare di uno dei più interessanti borghi dell’Umbria si accende la rivalità fra i quartieri

Gualdo Tadino, in provincia di Perugia (535 metri slm), sorge ai piedi di stupende montagne di 1300-1400 metri, ricche di boschi (pini, castagni, querce, aceri, carpini, salici) così come di vallate e prati dove è possibile ammirare stupende fioriture primaverili (narcisi, viole, orchidee).
Ricca di sorgenti naturali, l'ambiente e la natura qui sono l'ideale per la vita di numerose specie animali (cinghiali, lepri, fagiani, beccacce, scoiattoli, faine, svariate specie di uccelli rapaci).
I monti sono ricchi di sentieri ben curati (tra cui il Sentiero Europeo E1) per il trekking, la mountain-bike o per semplici passeggiate.
Presso il centro storico la Rocca Flea con annesso Museo Civico è probabilmente il monumento di maggior prestigio, ma di altissimo pregio sono le numerose chiese, conventi ed eremi (dal XIII secolo in poi), il Palazzo del Potestà, e le numerose rocche e castelli delle frazioni.
In tali scenari è spesso possibile ritrovare opere di altissimo valore, in particolare in ceramica, produzione nella quale da sempre Gualdo occupa un posto di importanza mondiale per le realizzazioni artistiche, a tutt'oggi una delle attività principali dell'artigianato locale.

Come ogni anno nell’ultimo fine settimana di settembre, si rinnova l'antico "pallium decurrendum che li abitanti de le quattro Porte si contendono at honore de Sancto Michele Arcangelo patrono de la Citta murata".
Tre giorni di festa, dalla lettura del bando all'apertura delle taverne all'esibizione degli sbandieratori del venerdì, al meraviglioso corteo storico del sabato, alle gare e alla festa della domenica.
Quando nel 1970 fu ripreso il Palio di San Michele arcangelo, la città intera fu divisa in quattro Porte che presero il nome degli accessi a Gualdo Tadino. I riferimenti originali furono alle quattro porte che si aprivano lungo la cinta muraria, realizzata nel 1242 da Federico II. Il loro nome faceva e fa riferimento ad altrettanti abbazie, pievi e monasteri del territorio fuori la città murata. Nomi oggi popolari e familiari a tutti grazie anche ai Giochi de le Porte.
Quattro territori per quattro rioni, questo in analisi le caratteristiche delle Porte, alle quali, per ragioni pratiche, è stato accoppiato anche un colore, associato al giallo che fa da base per tutte:
- Porta San Benedetto (colore gialloblu)
- Porta San Donato (colore giallobianco)
- Porta San Facondino (colore gialloverde)
- Porta San Martino (colore giallorosso).

Tutta la manifestazione si articola su tre giorni, ognuno dei quali è dedicato a un tema specifico.
Si inizia il venerdì con la giornata delle taverne (apertura e scambio dei doni tra le quattro porte) e degli Sbandieratori.
Il sabato è il giorno del corteo storico, preceduto dalle prove dei giocolieri che si affronteranno durante i giochi e del gruppo Balestrieri.
E così si arriva alla domenica, dedicata la mattina alla parte tecnica delle gare (pesa dei carretti, sorteggi per gli ordini di gara, consegna dei nomi dei giocolieri) dopo la quale ogni Porta si ritira nella propria taverna. Consumato il pranzo e riti scaramantici, ogni porta in corteo rientra in piazza grande per la sfida: comincia la gara.
Al termine delle gare la porta vincitrice brucierà la Bastola, la strega antica nemica di Gualdo. Passati gli attimi di delusione e sconforto per le porte sconfitte, nella città sarà festa grande per tutta la notte.
Per ogni gara vinta vengono assegnati 12 punti, 9 punti alla seconda classificata, 6 alla terza e 3 all'ultima.
In caso di pari merito nelle gare con fionda e arco vengono effettuati spareggi a oltranza per determinare l'ordine di arrivo.
In caso di pareggio nel punteggio totale finale, viene effettuata tra le porte interessate una gara di spareggio con i somari a pelo.
Ecco il dettaglio delle gare:

CORSA CON IL CARRETTO
La corsa viene effettuata singolarmente da ogni porta, sulla base dell'ordine estratto la domenica mattina.
La porta che effettua il rilievo cronometrico più basso si aggiudica la gara. Il percorso è lungo 800 metri, lungo le vie del centro cittadino percorse in senso antiorario.
L'equipaggio di ogni porta è formato dall'auriga, che conduce il somaro alla briglia, ed il frenatore.
Il carretto viene pesato e controllato la domenica mattina, in cui vengono consegnati anche i nomi dei somari e dei giocolieri (principali e riserve) che la porta schiererà il pomeriggio.

TIRO CON LA FIONDA
Il tiro con la fionda viene effettuato dai frombolieri scelti dalle proprie porte la domenica mattina.
Accompagnato da un altro giocoliere sul palco di tiro in piazza grande, ciascun fromboliere deve riuscire a centrare su cinque tiri il maggior numero di bersagli nel tempo massimo di quattro minuti.
Il bersaglio è costituito da un piatto in ceramica raffigurante il cuore della bastola da 30 cm. di diametro ed è posto a 20 metri di distanza dal palco di tiro.
In caso due o più frombolieri dovessero centrare lo stesso numero di bersagli sui cinque tiri effettuati, si prosegue con spareggi a oltranza (alternativamente un tiro per ciascuno) con bersagli più piccoli da 20 cm. di diametro.

TIRO CON L'ARCO
L'arciere che sale sul palco di tiro, posto a 25 metri dal bersaglio, ha a disposizione 5 frecce per tentare di realizzare il punteggio migliore centrando il bersaglio quanto più vicino al centro.
Il bersaglio è formato da 10 cerchi concentrici, con punteggio da 1 a 10 quanto più ci si avvicina al centro.
In base alle sezioni di bersaglio colpite nei cinque tiri, si otterrà il punteggio finale.
L'arciere ha a disposizione 5 minuti per compiere tutti i tiri.

CORSA A PELO
E' senz'altro la gara più emozionante dei giochi, per importanza e per modalità di svolgimento.
Innanzitutto è la gara che in genere assegna il Palio alle porte ancora in corsa in base ai punteggi realizzati nelle precedenti gare, e per questo motivo è la più ricca di pathos e trepidazione per i portaioli.
Ed è probabilmente la più spettacolare con i quattro fantini impegnati in una corsa simultanea cavalcando il somaro a pelo, in senso orario lungo il percorso cittadino, in genere ricca di sorprese e colpi di scena.
Il punteggio viene assegnato in base all'ordine d'arrivo, e poichè in genere è determinante per la vittoria finale, l'emozione di vedere la sagoma del proprio somaro che spunta per primo dall'ultima curva è probabilmente la più forte per il cuore di ogni portaiolo.

PROGRAMMA 2010

Venerdì 24 settembre
ore 18.00: Corteo storico. Scambio dei doni, apertura delle taverne, inizio dei Giochi de le Porte.
ore 21.30: Esibizione del Gruppo Sbandieratori della Città di Gualdo.

Sabato 25 settembre
ore 14.00: Corteo dei giocolieri e prove di tiro con arco e Fionda.
ore 16.30: Esibizione competitiva "Balestrieri Waldum". Cerimonia di consegna del palio al vincitore.
ore 20.00: Consegna delle chiavi della Città al Confaloniere.
ore 20.30: Lancio della sfida tra le porte.
ore 21.00: Corteo storico con circa 800 personaggi in costume d'epoca del XV secolo lungo tutte le principali vie del Centro storico.

Domenica 26 settembre
ore 10.30: Pesa dei carretti di gara e sorteggio.
ore 14.00: Esibizione Gruppo sbandieratori città di Gualdo Tadino
ore 14.30: Corteo storico. circa 800 personaggi in costume d'epoca del XV secolo lungo tutte le principali vie del Centro storico.
ore 15.30: Benedizione dei giocolieri e dei somari.
Svolgimento dei Giochi:
- Corsa del somaro con il carretto (a tempo).
- Tiro con la fionda.
- Tiro con l'arco.
- Corsa con il somaro a pelo di tutte le Porte contemporaneamente.

Associazione Turistica Pro Tadino
Via Roberto Calai, 39 - 06023 Gualdo Tadino (PG)
Tel. 075912172 - info@protadino.it - http://www.protadino.it

Comune di Gualdo Tadino
Piazza Martiri della Libertà, 4
06023 Gualdo Tadino (PG)
Tel.075915021 - http://www.gualdo.tadino.it

Per il testo si ringrazia: http://www.giochideleporte.it
Per la foto si ringrazia: http://www.roccaflea.com

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