Castelluccio, perla dell’Appennino Tosco-Emiliano

L’Italia cosiddetta “minore” ci stupisce ancora una volta!

Castelluccio è un suggestivo borgo di origine medioevale in provincia di Bologna, quasi al confine con quella di Pistoia; è situato su un crinale dell’Appennino Tosco-Emiliano, da cui si può godere un bellissimo panorama. La componente paesaggistica riveste per Castelluccio particolare rilevanza: il paese domina infatti da oltre 800 metri di altezza tutte le valli circostanti.
Come spostarsi
Castelluccio, che fa parte della provincia di Bologna, è raggiungibile dal capoluogo tramite la SS 64 Porrettana in direzione Porretta Terme. Da Porretta seguire le indicazioni per Castelluccio.
Collegamento ferroviario: da Bologna Centrale e da Pistoia, treno regionale per Porretta Terme ogni ora, con coincidenza con autolinee ATC locali fino a Castelluccio.
Dove alloggiare
Oltre all’Albergo Ristorante del Castello, la ricettività di Castelluccio è legata alla Pensione Monte Piella, tel. 0534-29133:
Ulteriori possibilità di accomodamento si trovano nella vicinissima Porretta Terme.
Da non perdere
IL BORGO
Inoltrandosi all'interno del paese, molto interessanti sono i caratteristici voltoni, i giardinetti aggrappati a terrazza e la Chiesa di Santa Maria Assunta, che fu costruita fra il 1660 e il 1690 mediante elargizioni e offerte della popolazione. All'entrata del paese si trova il Castello Manservisi, dalle linee fantasiose, tipico esempio di quella architettura "romantica" che fu di moda nell'ultimo trentennio del XIX secolo e agli albori del XX. Dopo essera stato anche una colonia per bambini, attualmente le sue sale ospitano un ristorante.
Castelluccio è anche un ottimo punto di partenza per splendide passeggiate nel verde: oltre alla sopracitata Madonna del Faggio, è possibile raggiungere il borgo di Tresana, il Rifugio di Montecavallo, i Prati del Piella, Pian dello Stellaio, il Mulino di Taccaia e molte altre località interessanti grazie alla rete di sentieri ben segnalati e mantenuti dalla locale Pro Loco e dal CAI Sezione Alto Appennino Bolognese.
Castelluccio sorge ai piedi del monte Piella, un’area di volo particolarmente adatta per deltaplani e parapendio il cui punto di partenza è raggiungibile in auto ad appena 4 km. dal paese.
Il paese è dotato inoltre di campo da tennis, campo da basket e campo di calcio gestiti dall’Associazione di volontariato Pro Loco “Il Faggio” che da diversi anni si dedica alla valorizzazione turistica dell’area. L’associazione dispone anche di diversi spazi di incontro e conferenze all’interno del Castello, facilmente abbinabili ad eventi organizzati presso il Ristorante Castello.

IL SANTUARIO
Procedendo oltre il paese in direzione del piccolo borgo montano di Pennola e lasciata la strada asfaltata, ci si incammina per un sentiero molto agevole verso il Santuario della Madonna del Faggio, piccola e solitaria chiesa situata in una splendida e suggestiva faggeta attraversata da un rivo naturale. La tradizione vuole che l'immagine sia stata scoperta nel 1672 da un pastorello al quale la Beata Vergine espresse il desiderio di essere venerata in quel luogo e, ancora oggi, il 26 luglio di ogni anno si celebra una festa in suo onore.
La nascita del Santuario vero e proprio è datata al 1722; inizialmente il suo nome era Madonna del Rio Scorticato, dalla località in cui era sorto. Esso si affermò fin dalle origini come importante centro di vita religiosa e di devozione; dal 1756 iniziò una tradizione analoga a quella bolognese della Madonna di San Luca: una processione per portare l'immagine sacra dal Santuario fino a Castelluccio.
Una peculiarità della Madonna del Faggio era la presenza del cosiddetto 'romitto', un eremita che, risiedendo nella piccola canonica del Santuario, detta appunto romittorio, ne rappresentava il vero e proprio custode, controllando e preservando la chiesa da ogni possibile danno. Dal 1964 questa figura non esiste più.

IL CASTELLO
Il Castello di Manservisi è la principale eminenza architettonica di Castelluccio. L'edificio originario, che si può far risalire al XVI secolo, appartenne per qualche secolo alla nobile famiglia dei Nanni-Levera che lo alienò alla famiglia dei Manservisi nel secolo XIX. Un suo componente, Alessandro, modificò le sobrie linee di un edificio borghese della montagna bolognese, sostituendole con quelle più fantasiose del castello attuale, che presenta caratteri neo-gotici di sapore toscano. Egli coronò l'edificio con una merlatura a coda di rondine e addossò alla facciata ovest la torre di pianta circolare.
Gli esterni dell'edificio sono un ottimo esempio di artigianato della pietra scolpita a mano, mentre belle opere degli artigiani del ferro battuto sono le grate, i lampioni, le mensole, gli anelli per legare i cavalli.
Il corpo principale, che oggi ospita il ristorante, è costituito da quattro livelli divisi in sei saloni con pregevoli arredi d'epoca, affacciati su ampie terrazze merlate che dominano la sottostante vallata.
Questa antica oasi di buon gusto viene sovente scelta per l'organizzazione di cerimonie di nozze, banchetti, galà, feste a tema, sfilate e concerti o semplicemente un'indimenticabile cena nella sala degli arazzi.
L'intero complesso, incluse le dependances, è immerso in un vasto e suggestivo parco secolare racchiuso dalle antiche mura di cinta che donano all'ambiente il fascino di una fiaba. La struttura è resa completa da un'amorevole cura per i dettagli e dalla sua cucina abbinata ad un servizio di ineguagliabile squisitezza.

MUSEO ETNOGRAFICO "LABORANTES"
Il museo, in corso di totale riallestimento, offre ai visitatori un percorso espositivo centrato essenzialmente su due tematiche tese a documentare per segni e significati la vita della comunità locale:
- esemplificazioni di arredi e arte sacra, con numerose testimonianze di devozione popolare quali le tavolette votive;
- ricostruzione degli ambienti di vita domestica e del lavoro montanaro, con oggetti e strumenti appartenuti ad uomini che di quell'uso facevano la propria ragione di sopravvivenza.

DINTORNI
A breve distanza da Castelluccio è situata Porretta Terme, nota stazione termale e centro di villeggiatura al confine fra Emilia e Toscana. La storia di Porretta è da sempre legata alla sua vocazione termale: nella zona sono state rinvenute tracce di epoca classica che testimoniano l'esistenza e l'antichità d'uso delle acque curative: tra esse, la scala romana in pietra serena trovata negli stabilimenti delle Terme alte e il mascherone raffigurante il volto di un leone, diventato simbolo delle Terme di Porretta, anch'esso risalente all'età romana (I sec. d.C.).
Nel territorio comunale, un particolare spunto per un bell’itinerario è costituito da alcuni alberi monumentali (faggi, aceri, querce), tutelati dall’Istituto per i beni artistici, culturali e naturali dell’Emilia-Romagna.
Curiosità 
MANIFESTAZIONI
Le maggiori iniziative si tengono ovviamente in estate. Le principali sono sicuramente la tradizionale Festa di Sant’Anna presso il Santuario della Beata Vergine del Faggio (26 Luglio), la manifestazione “Castelluccio in Fiore” e la tradizionale festa di Ferragosto nel Parco del Castello.
Anche in inverno comunque le iniziative non mancano, ad esempio, la cena di San Martino con cena e balli nei locali della proloco, la Tradizionale Festa di Babbo Natale per le vie del paese e le feste legate alla tradizione religiosa del paese.

RECAPITI UTILI
Ufficio Informazioni: tel.fax 0534-29351, e-mail: ilfaggio@iperbole.bologna.it). Durante l'inverno il recapito è presso Gian Piero Pranzini, via Piave 27 tel.0534-29450.
Organizzazione Eventi e Manifestazioni; Tel: 0534-29133 - Fax: 0534-29222

6 commenti in “Castelluccio, perla dell’Appennino Tosco-Emiliano
  1. Avatar commento
    dani
    17/03/2009 17:01

    'Il tuo commento a questo viaggio!il paesino ? incantevole! colori vivi e aria respirabile .meritano i percorsi indicati dal cai sono innumerevoli e di varia difficolta'' ,perche'il bello di castelluccio e' il poter camminare nei boschi circostanti con meravigliosi panorami.questo in tutte le stagioni,con la neve poi...consigliabile per un wee kend da...stacco la spina e torno! si mangia (fanno tutto in casa persino i grissini). molto bene e si dorme meglio (cito il loro slogan) al ristorante monte piella di castelluccio dove si trova anche da dormire .io a maggio ci ritorno...stacco la spina!

  2. Avatar commento
    albaserena
    24/07/2008 23:00

    Ho vissuto lì, proprio all'interno del castello, 15 giorni, per due bellissime estati, all'incirca 20 anni fa, quando il castello era una colonia per i figli dei portuali di Livorno. ricordi indelebili che danno gioia al cuore...magari al più presto ci farò una gita e ci porterò il mio bambino.

  3. Avatar commento
    nostalgica
    31/03/2008 22:01

    Il tuo commento a questo viaggio! Questo paesino mi rimarra' sempre nel cuore perche'è stata la meta delle mie vacanze estive dell'infanzia, delle mie emozioni adolenziali,il soggiorno tranquillo per le figlie piccole e il luogo dove la mente si rifugia per rasserenarsi...forse è l'anima di mio padre che continua ad influenzarmi e a rivivere tramite me i momenti trascorsi nel suo paese natale.Peccato che ormai sono poche le occasioni per ritornarci ma la mia mente torna spesso lassu'....

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    Isabella
    06/02/2008 22:43

    Consigliare di vivere a Castelluccio (BO)? Dipende. Sicuramente è un posto molto tranquillo con un basso costo della vita e delle case (sia in affitto che da acquistare). I principali servizi però, tra cui scuole e farmacia, sono a 5 km di tornanti e d'inverno con la neve vi assicuro che è dura. Come in tutte le cose ci sono pro e contro, valutate voi cosa preferite.

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    ninna
    31/01/2008 16:24

    vorrei venire a vivere a castelluccio! me lo consigliate?

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    Pro Loco Il Faggio
    15/10/2003 11:04

    Approfittate della festa autunnale della castagna per visitare il nostro paese! La Marronfest comincia intorno alle 15-15.30 del 19/10/03 e prosegue fin verso le 19. Non esiste un "pedaggio" per la festa e i prezzi per le consumazioni saranno estremamente modici e finalizzati unicamente a coprire i costi di organizzazione: es. 1 Euro per uno sfilatino di frittelle di castagno, 2,5 Euro per una piadina di farina di castagne alla ricotta, ecc. Per raggiungere la località di Castelluccio in auto da Bologna prendere la SS 64 Porrettana, a Porretta girare a destra per Castelluccio e proseguire per 5 Km.

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