Indimenticabile Rajasthan

Un luogo in cui, a distanza d’anni, è bello tornare, per scoprirne a fondo le caratteristiche e per apprezzarne ogni aspetto.

Da non perdere
Siamo partiti con un'altra coppia di amici ed i loro figli il 23 dicembre 2009 per un viaggio in Rajasthan.
C'ero già stata per il mio viaggio di nozze 20 anni fa ma a maggio il caldo era talmente opprimente ( 48° con l'80% di umidità ) che non avevo apprezzato molto delle città dove ero stata, per cui dopo vari altri viaggi tra i quali l'India del Sud 3 anni fa, sono riuscita a convincere mio marito e gli amici fedeli compagni di quasi tutti i nostri viaggi , a ritornarci per un giro più lungo ed accurato.
A marzo ho cominciato a gironzolare su internet, cercando agenzie locali e contatti vari, anche perchè non amo i viaggi intruppati con bandierina e poi l'organizzare un viaggio fa parte del piacere del viaggio stesso e grazie anche ai forum di Turisti per Caso ed altri siti di viaggi, ho trovato 2 o 3 agenzie alle quali mi sono rivolta per un preventivo.
L'agenzia di India Karni è stata quella che mi ha risposto più velocemente; abbiamo aggiustato un pò l'itinerario, il prezzo era molto conveniente e così abbiamo concluso con loro.
A luglio abbiamo comprato i voli ad un ottimo prezzo ( 450 euro a testa andata e ritorno Verona - Parigi - Delhi ) e l'avventura è iniziata.
Siamo stati a Delhi, Jaipur , Bikaner, Jodhpur, Jaisalmer, Puschkar, Jodhpur, Ranakpur, Udaipur, Fathepur Sikri e Agra.
Non voglio però parlare della meraviglia e dell'imponenza dei forti rajput, della magnificenza delle residenze dei maharajà, del fascino notturno della città fortificata di Jaisalmer, la città più bella del mondo, della suggestione dei templi jainisti di marmo bianco e di quelli induisti cesellati in mille immagini e colori.
E' inutile anche descrivere il fascino struggente e romantico del Taj Mahal che ti lascia ogni volta senza fiato e quasi con le lacrime agli occhi.
Preferisco ricordare i colori dei sari delle signore indiane che riescono ad essere regali ed aggraziate anche mentre puliscono una discarica, degli odori , mai sgradevoli, di cui l'India è impregnata , che sono di volta in volta incenso, curry, gelsomino, odore di sabbia, di umanità, di spezie, di fiori, di cibo.
E ancora i colori, il rosso dei forti, il bianco dei marmi , l'oro e le pietre preziose delle sale regali,il dorato delle grate dalle quali centinaia di favorite sbirciavano la vita, le ceste di frutta esposte al mercato, i tessuti, le stoffe , gli arazzi dispiegati davanti a noi con orgoglio e noncuranza , nei quali ci siamo perse io e la mia amica comprando anche più del necessario per la meraviglia di quegli oggetti che non si potevano trascurare.
E il sorriso costante delle persone, gentili, cordiali ,pazienti mentre cercano un sari di un verde " particolare " per me o un copriletto blu ma di un blu " particolare " per la mia amica e le giovani commesse che si affollano intorno a noi cercando, vanamente, di spiegarci come si indossa un sari.
E i rumori o meglio i suoni dell'India, i clacson dei risciò, carichi di donne e bambini, delle motorette con l'intera famiglia appollaiata sopra, dei conducenti di elefanti e cammelli che dirigono il loro animale, i canti e la musica assordante ma coinvolgente dei riti induisti.
Un viaggio a ritroso nel tempo dove basta chiudere gli occhi per immaginare una sanguinosa battaglia conclusa con il sacrificio di tutte le donne della corte reale immolatesi per onore in un'immensa pira e le cui impronte rosse decorano ancora le pareti del forte di Jaisalmer o per immaginare le notti dorate nei palazzi ( dove spesso abbiamo soggiornato ) con le favorite che ballano nude nelle fontane, o nei templi dove basta lasciarsi andare per un attimo e ritrovarsi a dondolare al suono dei sitar e dei tamburi.
Dove spesso ci si ritrova a tu per tu con una vacca che ti viene incontro lentamente conscia della sua sacralità ed alla quale cedi il passo senza nemmeno accorgertene perchè ti sembra quasi normale.
Non sarei mai andata a dormire, se pur stremata dalla stanchezza, perchè l'India non dorme mai e di notte assume contorni magici come non mai,
E' un India dove la miseria è di casa, dove gli occhi dei bambini a piedi nudi e pieni di polvere ti straziano il cuore e cerchi di dar loro tutto quello che hai addosso, dove nulla è garantito, nè la vecchiaia nè la maternità, dove spesso ti ritrovi a pensare, a riflettere e a chiederti tante cose.
Io consiglio di andarci almeno una volta nella vita, per tutto quello di stupendo, di vivo, di duro che c'è da assaporare.
Se qualcuno vorrà informazioni di carattere pratico-tecnico sarò ben felice di darne.

4 commenti in “Indimenticabile Rajasthan
  1. Avatar commento
    Alexandra
    12/09/2011 09:30

    Ciao ! Sono veramente contenta che il mio racconto ti sia piaciuto, vuol dire che sono riuscita a trasmettere la meraviglia di questo Paese e, soprattutto, la voglia di andarci. Se tornassi indietro, mi fermerei due notti a Jaisalmer , la città d'oro. L'arenaria con la quale sono stati costruiti la maggior parte degli edifici della città e delle mura ha delle venature di quarzo che la fanno scintillare al sole come se fosse oro. I palazzi e le haveli ( case dei ricchi mercanti ) sembrano merletti ricamati e la notte, soprattutto la notte, la città assume caratteristiche veramente suggestive. Io me ne sono innamorata . E poi direi Jaipur la città rosa, anche se Udaipur, la città blu non è certamente da meno. Queste tre meritano sicuramente una giornata e una notte in più solo per il gusto di passeggiare, gironzolare e " degustare " la città stessa senza meta. Se poi vuoi veramente impazzire, prenota una notte al Lake Palace di Udaipur. A marzo non dovrebbe costare molto e poi.....mi racconterai.........Se vuoi ti poso mandare qualche foto di Jaisalmer e delle altre città.......così ti fai un 'idea............Le altre cittadine del Rajasthan non " meritano " di fermarsi più del tempo necessario per la visita dei monumenti, anche se dire che qualsiasi cosa dell'India " non merita" è una vera bestialità. Qualsiasi altra informazione ti serva non esitare a chiedere, sono innamorata dell'India ! Buona giornata.

  2. Avatar commento
    anto
    11/09/2011 20:40

    ho letto diversi diari di viaggio, ed il tuo mi è piaciuto moltissimo, vorrei vedere l'India così come l'hanno vista i tuoi occhi! Sto decidendo l'itinerario che faremo nel prossimo febbraio/marzo e ti vorrei chiedere un consiglio: devo stabilire quante notti fermarmi in ogni città, dove, a tuo parere vale la pena di fermarsi più di una notte, non solo per quanto c'è da visitare, ma anche dove sarebbe piacevole fermarsi per godere della città stessa! grazie

  3. Avatar commento
    ALEXANDRA59
    31/01/2011 15:52

    Ciao Ortensia, nostro figlio ha 16 anni per cui è grande, ma quando siamo stati in Rajasthan ne aveva 15 e quando siamo andati a visitare l'India del Sud in un viaggio analogo ne aveva 12. Il primo viaggetto gliel'ho fatto fare che aveva 3 anni per cui è abituato a viaggiare e, per fortuna, gli piace molto e viene ancora con noi. Non so quanti anni hanno i tuoi figli ma, secondo me, a parte il fatto che non ci sono grossi problemi a patto di un minimo di precauzioni igienico sanitarie, perchè si godano il viaggio in sè e non facciano solo i " pacchi postali ", dovrebbero avere almeno 10-11 anni. Altrimenti non apprezzano. Questa è la mia idea naturalmente. Fammi sapere se e quando decidi, l'India è MERAVIGLIOSA.

  4. Avatar commento
    ortensia
    26/01/2011 17:10

    Ciao, innanzi tutto complimenti per il viaggio. Ho letto che viaggiavi con dei bambini e volevo chiederti quanti anni hanno e che impressioni hanno avuto . Io viaggio spesso con i miei figli ma per l'India avevo qualche riserva perchè sono ancora abbastanza piccoli. Cosa mi consigli?

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