Il Sentiero del Viandante da Dervio a Piona

Splendide vedute sul Lago di Como e atmosfere fuori del tempo in un “classico” dell’escursionismo

Il Sentiero del Viandante, noto un tempo come Via Ducale o Via Regia con notizie già in documenti di metà Settecento ma di certo già utilizzato in epoca medioevale, è un'antica via di comunicazione fra la pianura padana e la Valtellina; si sviluppa lungo la sponda orientale del Lago di Como da Abbadia Lariana a Colico su una distanza di circa 35 Km.
Si può percorrerlo a tratte poichè i vari segmenti sono collegati dalla linea ferroviaria Lecco - Colico.
Il percorso è alla portata di tutti, i dislivelli sono contenuti ma occorre un po' di fiato nei tratti in salita.
Non presenta alcuna difficoltà, dispone di numerosi punti panoramici per soste, si trova acqua lungo il percorso ed è segnato ottimamenta con una piastrina color arancione con la scritta "Sentiero del Viandante".
Itinerario
Domenica 15 marzo ho partecipato alla gita del CAI di Arenzano ed insieme ad altre 50 persone abbiamo percorso questo rilassante cammino.
Abbiamo effettuato il tratto che va da Dervio a Piona, a detta di chi l'ha percorso tutto certamente il più caratteristico e spettacolare.
A Dervio è di rilievo la seicentesca chiesa di San Quirico, soprattutto per il ben conservato campanile in pietra del 1080. Nell'abitato, dominato in alto dal Castello risalente ai primi anni dopo il Mille, sono interessanti alcune case patrizie, i vicoletti con frequenti sottopassi ad arco e numerose edicolette religiose.
Appena partiti da Dervio si è subito proiettati nell'atmosfera dei paesi del lungolago con viottoli, lavatoi, vecchi portoni e villette con fioriti giardini.
L'attraversamento di Corenno Plinio merita una sosta, oltre per il caratteristico abitato fatto di case in pietra addossate l'una all'altra, per alcune notevoli eminenze architettoniche: fra queste il Castello, uno dei più ben conservati di Lombardia, e la chiesa di San Tommaso di Canterbury con preziosi affreschi dal Trecento al Cinquecento raffiguranti gli Apostoli, San Cristoforo e i Magi, oltre a tre arche funerarie in marmo degli Andriani, la famiglia che tenne lungamente il governo del paese.
Percorso un breve tratto di strada asfaltata si inizia a salire dolcemente sino alle case di Mandonico, grazioso nucleo semiabbandonato composto da casette rustiche in pietra avvolte nel silenzio. La vista spazia dal lago ai paesini in riva al lago (ne cito uno storicamente noto proprio di fronte a noi, Dongo), ai monti ancora molto innevati (sul lato nord il più famoso, il Pizzo Badile testro di straordinarie imprese alpinistiche); caratteristica anche l'insenatura di Piona con, sul promontorio, la celebre Abbazia.
Si continua a salire, dopo avere toccato Dorio, piccolo borgo sparso sulle pendici del monte Legnoncino, percorrendo una splendida mulattiera del passato fino alla Cappella di San Rocco (487 m), una bellissima area di sosta con tavoli e fontana. Qui diamo fondo alle nostre provviste alleggerendo sì lo zaino ma appesantendoci notevolmente di ogni tipo di vivande.
Ripresa la marcia si sale ancora attraversando splendidi castagneti fino ad un gruppo di casette abitate ed una radura con la chiesetta della Madonna dei Monti (600 m).
Da qui inizia la discesa su strada fino a Posallo: qui c'è il tempo per un meritato caffè e relativa sosta bagno prima di arrivare al pullman che ci aspetta alla stazione di Piona. L'ultimo sguardo, alle nostre spalle, è sull'imponente la sagoma innevata del Monte Legnone (2609 m).

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