Spinti dalla curiosità, avendone sentito parlare in termini a dir poco entusiastici o assolutamente negativi, abbiamo deciso di fare un salto a Grazzano Visconti, in provincia di Piacenza. Il borgo si trova sulla strada della Val Nure, porta d'ingresso ai colli piacentini, zona che merita assolutamente di essere scoperta. Torniamo però a Grazzano. Per chi non ne avesse mai sentito parlare, spieghiamo quali sono le caratteristiche che hanno reso questo borgo così famoso. All'apparenza Grazzano Visconti è un borgo in stile rinascimentale - neogotico assolutamente intatto e ben conservato; le apparenze tuttavia ingannano. A parte il Castello, che risale effettivamente al 1395 e la chiesetta di S.Anna che risale al XVII secolo, tutto a Grazzano è... autenticamente finto. Il borgo infatti deve la sua nascita alla fervida fantasia di Giuseppe Visconti di Modrone che, innamorato del Castello di cui curò il restauro, decise, nei primi del '900, di costruire ex novo un borgo in stile rinascimentale tutto intorno al Castello stesso. Se quindi il Castello di Grazzano è autentico e fu edificato da Giovanni Anguissola, marito di Beatrice Visconti, tutto il resto è assolutamente inventato. Inventato bene, dobbiamo dire, visto che il risultato è indubbiamente di forte impatto scenico. Azzardando un po' possiamo dire che Grazzano Visconti è in qualche modo paragonabile alla ben più famosa Carcassonne, in Francia, ed alla ricostruzione diciamo così "disinvolta" che ne fu fatta. Ma cosa c'è, cosa si può trovare a Grazzano´ Innanzitutto il borgo è off limits per le automobili dei non residenti: ampi parcheggi fuori dalla cinta muraria, a pagamento, accolgono i visitatori. Le poche auto appartenenti ai residenti, tuttavia, risaltano non poco e, unitamente a qualche attività commerciale chiaramente non confacente ai tempi rinascimentali, costituiscono l'unica nota stonata in un quadro che si presenta perfetto. Siamo tuttavia a metà strada tra una meravigliosa ricostruzione storica ed una sorta di parco divertimenti, alla Gardaland, per intenderci. Difatti le innumerevoli attività commerciali assumono le sembianze di una trappola per turisti... trappola tuttavia estremamente piacevole, dalla quale è bello farsi coinvolgere. Accanto a negozi di artigianato (terrecotte, ferro battuto, insegne, ceramiche, lavorazione del legno) sorgono innumerevoli luoghi di ristoro e botteghe enogastronomiche, tutte assolutamente invitanti e ben fornite. Come non lasciarsi tentare dall'ottimo vino dei colli Piacentini, da un Gutturnio frizzante o da una Malvasia leggermente amabile, accompagnato dall'immancabile gnocco fritto e dagli splendidi salumi della zona´ A parte le delizie enogastronomiche, le attrattive principali di Grazzano Visconti sono costituite dal Castello e dall'ampio e verdeggiante parco che lo circonda; il parco del castello possiede anche un giardino all'italiana ed un labirinto; attenzione, tuttavia: il Castello, tuttora di proprietà dei Visconti, non è visitabile; il Parco invece è visitabile ma solo in gruppi organizzati e con visite guidate gestite dalla Pro Loco. Per le info riguardanti periodi ed orari di visita, nonchè costi etc, conviene visitare questo sito. In ogni caso anche solo passeggiare per le vie del borgo, come abbiamo fatto noi, è assolutamente piacevole: corti e porticati, piazze e fontane, castelletti e loggiati, fiori profumati e rampicanti abbarbicati ai finto-vecchi muri non mancheranno di stupirvi e di garantirvi fotografie d'effetto, a patto che sappiate evitare il troppo affollamento, che costituisce un problema per i vostri scatti, e che ricordiate che tutto, ma proprio tutto è artificiosamente ricostruito, anzi costruito.
Concludendo una gita a Grazzano Visconti può sicuramente risultare piacevole, un divertissement che può anche essere ancor più gustoso quando si prenotino i biglietti per una delle numerose rievocazioni storiche che animano le vie di questo borgo. Qui i maggiori eventi che caratterizzano le giornate o le sere di Grazzano
