Lucéram, il villaggio-presepio

Partiamo alla scoperta di un incantevole borgo della Provenza, che nel periodo natalizio si impreziosisce diventando presepio

Giunto in questo dicembre 2010 alla sua tredicesima edizione, il “Circuit des Crèches” di Lucéram è un’ottima opportunità di vivere l’atmosfera natalizia svincolandosi da mete cosiddette classiche ma - diciamocelo a quattr’occhi - parecchio scontate e inflazionate quali i mercatini di Trentino Alto Adige, Austria e Germania. Insomma, dei Christkindlmarkt, in tutti i quali da aaaaaaanni si trovano le stesse bancarelle con le stesse palle di Natale, gli stessi angioletti di ceramica, le stesse luminarie, le stesse candele e dove si mangiano gli stessi wurstel e si beve lo stesso gluewein e si mastica lo stesso freddo ascoltando le stesse musichette… non se ne può proprio più!
Andiamo in Francia allora, e chissà che non si riesca a sfuggire a quella banalità. Diciamo innanzitutto che il termine crèche sta per presepio, e ancora prima diciamo che Lucéram (per gli ignari del bistrattato francese, si pronuncia “Luseràm”, con la e acuta come in “perché” e l’accento sulla a finale, mentre “crèches” si pronuncia “cresc” con la e aperta e sc come sci - chiusa la doverosa parentesi pedantesca) è un piccolo villaggio situato nell’entroterra di Nizza. Nel periodo fra il primo sabato di dicembre e la seconda domenica di gennaio l’abitato si trasforma in un immenso presepio, con gli abitanti che riempiono ogni spazio di strade, vicoli, piazze, cortili con rappresentazioni nella Natività nelle dimensioni e nei materiali più disparati. L’opuscolo illustrativo dell’evento parla di oltre 400 crèches allestite nel villaggio e nei dintorni fino a Peïra Cava, a Camp d’Argent e ai 1607 metri del Col de Turini (ben noto agli appassionati per le imprese ciclistiche di cui è stato teatro nella storia del Tour de France).

ORARI ED EVENTI
In Lucéram i presepi sono visibili dalle 10,30 alle 12 e dalle 13,30 alle 17 nei giorni feriali, continuativamente il sabato e la domenica.
Gli eventi significativi sono:
* la prima domenica di dicembre nel pomeriggio l’arrivo di Saint Nicolas;
* la seconda e la terza domenica, mercato di Natale con degustazioni, passeggiate sui pony, corteo degli animali;
* il 24 dicembre la Pastorale des Bergers, ovvero la Messa di mezzanotte;
* la prima domenica di gennaio l’arrivo dei Re Magi.
Per informazioni: tel. +033/0493794650, e-mail officedetourismedeluceram@wanadoo.fr

Come spostarsi

Provenendo, come noi, da Genova, si segue l’autostrada (A10 fino a Ventimiglia, poi A8 fino a Nizza). Uscita 55 Nice Est La Trinité, poi prendere la D2204 (in Francia la D sta per départementale e corrisponde alle nostre provinciali) fino al bivio di l’Escarène: qui si tralascia la deviazione a destra per Sospel e si svolta a sinistra per Lucéram. Dall’uscita di Nizza al paese sono circa 25 chilometri. Da Genova, circa 205. Le distanze da altre provenienze sono da calcolare di conseguenza.
Si lascia l’auto in uno dei diversi parcheggi e si entra nel villaggio, dove ci si muove esclusivamente a piedi.
Per eventuale proseguimento verso il Col de Turini, bisogna valutare sul momento le condizioni della strada, molto tortuosa e sconsigliata ai pullman, in relazione al meteo.

In cucina

Esistono in paese due ristoranti, a breve distanza l’uno dall’altro: “Bocca fina” e “Le Coin de Mets”. Ci sono anche un paio di boulangeries (panifici), ma nel periodo delle crèches un’ottima alternativa è offerta dal mercatino della Place Honoré Barralis con le bancarelle in cui si può scegliere fra crèpes, panini, croissants, torte salate e dolci, patatine, salumi, formaggi e altri prodotti locali.

Itinerario

Lucéram è un villaggio della regione Provence - Alpes - Côte d'Azur, situato a quota 665 metri, con una popolazione di un migliaio di abitanti.
La visita può essere impostata in due modi: o seguendo l’itinerario ben segnalato nell’esauriente cartina fornita dall’Ufficio Turistico che riporta tutti i punti di interesse, oppure - forse ancora meglio - “perdendosi” fra strade, vicoletti, scalinate, piazzette, passaggi ad arco del pittoresco tessuto urbano. Nessun rischio di smarrirsi: il villaggio è minuscolo e basta salire per arrivare in un modo o nell’altro alla Chiesa di S.te Marguerite e alla Torre con i resti della cinta muraria, le due eminenze che già da lontano dominano la skyline di Lucéram. Al ritorno, basterà procedere in discesa per arrivare alla provinciale e ai parcheggi.
Riporterò per sommi capi l’itinerario “canonico” riportato sulla mappa, che descrive una specie di zig-zag intersecato da numerose scorciatoie, peraltro raccomandabili per l’infinità di scorci e chiaroscuri che offrono.
Arrivando da Nizza, il primo parcheggio che si incontra è quello presso il monumento ai caduti, dal quale ha inizio il percorso pedonale. Il primo luogo di interesse è l’antico four à pain (forno del pane), in cui è allestita una delle prime crèches, molto bella per le figure in grandezza naturale vestite con abiti autentici: trovandosi in una via angusta sotto un passaggio ad arco e data l’adiacenza di un altro presepio che si può ammirare solo da una finestrella che dà su un interno, questo è un punto in cui inevitabilmente si crea un intasamento e ci vuole quindi un po’ di pazienza prima che tutti abbiano visto i presepi e scattato le foto di rito. Per fortuna, raggiunta in pochi minuti la cappella di St-Pierre che prospetta sulla Place Honoré Barralis sede del mercatino, la gente sciama in varie direzioni (subito sopra c’è anche un altro parcheggio) e d’ora in avanti l’affollamento - in particolare domenicale - diventa tutto sommato sopportabile; e anche le salite fanno ben presto selezione.
Si comincia a salire lungo le stradine del colle, incontrando in successione le varie eminenze del borgo: gli edifici della Mairie (Municipio), delle Poste e la Maison du Pays che funge da ufficio turistico, poi via via il Musée de la Crèche affacciato sull’incantevole Placette e la cappella di St-Jean che ospita il Musée des Vieux Outils con testimonianze delle diverse attività artigianali e agricole della zona.
Meta finale è la sommità dell’abitato sulla quale sorgono la Torre e i resti dei bastioni che sormontano la Porta di nord-ovest e, poco oltre, la Chiesa di S.te Marguerite con bei dipinti e preziosi pezzi di oreficeria religiosa. L’antistante piazzetta (Faïssette) è il punto panoramico per eccellenza di Lucéram, della quale si può apprezzare dall’alto il labirintico impianto urbano.
Quanto sopra, per quanto riguarda il patrimonio storico-urbanistico-architettonico. La ragione primaria per cui si viene qui nel periodo natalizio sta però nelle crèches e si può dire che gli abitanti danno il loro meglio sbizzarrendosi negli allestimenti più fantasiosi e ingegnosi. Certe case dedicano al loro presepio un intero vano aperto sulla strada, altre adattano una stalla, una cantina o un magazzino, altre ancora un cortile o un sottopasso. Ma in mancanza di una sede idonea, ogni spazio diventa buono per le composizioni: i gradini di una scaletta, un vaso di fiori, un davanzale, una nicchia su un muro, una cesta, una cassetta della posta, una botticella, una culla, una lunetta sopra una porta, la lastra di un lavatoio, uno sgabello e via di seguito secondo quanto suggerisce la fantasia.
Come detto, anche i materiali sono i più svariati: si va da quelli poveri a quelli più preziosi, dalle statuine alte pochi centimetri fino a quelle a grandezza naturale. Non è raro l’impiego dei santons, figure popolari tipiche della Provenza, spesso di fattura artistica e facenti parte del patrimonio di famiglia.
Naturalmente, nei locali più ampi le classiche raffigurazioni della Natività, dei pastori e dei Re Magi sono inserite in uno scenario ricco di elementi naturali e architettonici; magari il paesaggio e le case sono quelli provenzali e non certo tipici della Galilea di duemila anni fa, ma è una peculiarità un po’ di tutti i presepi - napoletano, genovese, tirolese, nordico o ispanico che sia - che non va a sminuirne il valore ma piuttosto a caratterizzarlo rendendolo unico e inconfondibile.

Non resta che passare alla visione delle foto, ideale completamento di quanto scritto.
Buon Natale a tutti!

2 commenti in “Lucéram, il villaggio-presepio
  1. Avatar commento
    Leandro
    08/03/2013 20:27

    Cara Liviana, evidentemente sei incorsa in un malinteso. Tu parli di "vostra pubblicità" e di "vostro villaggio", ma questo non è il sito del villaggio di Lucéram: questo sito si chiama cisonostato e pubblica resoconti di viaggi in tutto il mondo inviati dai lettori, in questo caso l'autore sono io, che nel dicembre 2010 ho fatto una gita giornaliera a Lucéram e ne ho poi scritto il resoconto. Quindi se il loro ufficio non ti ha risposto, noi non c'entriamo proprio: non è qui che devi postare la tua lamentela ma all'ufficio stesso. Un cordiale saluto, Leandro

  2. Avatar commento
    LIviana Bertocchi
    08/03/2013 19:45

    è stupendo peccato che non ho la possibilità di venire a visitarlo. Alcuni anni fà,quando ho visto su una rivista la vostra pubblicità,non avendo un vostro recapito,ho inviato una lettera all'ufficio di soggiorno di LUCERAM,dicendo che io ho 150 Presepi,fatti da me con materiali diversi,e ne ho mandato uno piccolo in omaggio,chiedendo dei depliants del vostro villaggio. Non ho mai ricevuto risposta e sono proprio rimasta delusa.Peccato.......grazie....................LIVIANA di Ferrara(ITALIA)

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