Nella terra dei Faraoni

La crociera sul Nilo e le bellezze dell’Egitto

 

Lunedì 25 ottobre 2004: Curti-Roma-Luxor-Edfu
Stamattina ci svegliamo prestissimo, alle 4:15 fuori è ancora buio. Oggi si parte per l'Egitto con la crociera offerta dalla Snaidero e Phone and go (http://www.phoneandgo.it). Per la prima volta effettuiamo il viaggio Curti-Roma con la nostra macchiana...speriamo di non trovare traffico sul GRA.

Itinerario

Il volo della Windjet parte alle 10:45 e arriva quattro ore più tardi a Luxor, l'aereoporto egiziano è molto piccolo (come immaginavamo) e come avviene in tutti i viaggi organizzati ci sono i tipi fuori che ci scortano sulla motonave, la Lady Mary. Dopo un piccolo briefing con la nostra guida a bordo, Claude, andiamo in camera a riposarci. La stanza è molto grande ed accogliente, c'è un enorme vetrata che dà sul nilo e con il tramonto è fantastico. Facciamo un rapido giro della nave è molto bella ha quattro piani e ci sono un bar, ristorante, due negozietti una sala lettura, un ponte sole con bar annesso ed una piccola piscina; scopriamo che qui a Luxor ci sono più navi che hotel circa 400 ovviamente i piccoli attracchi non possono contenerle tutte quindi si dispongono in file di quattro navie e per entrare nella propria nave bisogna spesso passare per le reception delle altre.
Qui in Egitto c'è la lira egiziana detta anche pound 1 euro vale 7,5 lire...ma devo dire che non ho mai cambiato un centesimo...ovviamente l'euro è largamente accettato (portatevi molti spiccioli). Alle 17:00 partiamo per visitare il tempio di Luxor, qui facciamo la conoscenza con la nostra guida Tarek (molto preparato...ma "fiscalissimo"), è buio ed il tempio è illuminato c'è una luna piena veramente un'atmosfera magica. A quanto pare qui a Luxor esistono contemporaneamente il tempio più grande del mondo (Karnak) e quello più piccolo, Luxor appunto, la facciata è stupenda in origine c'erano due obelischi ma uno fu tagliato e regalato ai francesi in cambio di un orologio (lo vedremo al Cairo), l'obelisco è ora in bella mostra a place de la concorde a Parigi. E' possibile vedere il viale delle sfingi, lungo in origine tre km, che collegava il tempio di Karnak a quello di Luxor ed il santuario di Alessandro Magno dove si raffigura insieme al dio della fertilità.
Dopo la suggestiva visita andiamo in barca dove cominciamo la navigazione verso Edfu arriveremo in tarda notte.

Martedì 26 ottobre 2004: Edfu-Kom Ombo
Dopo una ricca colazione siamo già fuori la nave dove ci aspettano delle carrozzelle che ci portano al tempiodi Edfu. Durante il tragitto abbiamo l'opportunità di "intravedere" questa graziosa città rurale con i propri abitanti intenti a svolgere le faccende di ogni giorno. Il tempio di Edfu dedicato al dio Horus è il secondo più grande del mondo, ha delle mura colossali e ci sono dei fantastici geroglifici. Da vedere è una stanza dove è raffigurata, con colori originali, la dea del cielo che poggia le mani e i piedi in terra e con il corpo forma la volta celeste. inoltre in questo tempio c'è una stanza speciale, in questo luogo ci sono dei geroglifici che descrivono l'arte della preparazione delle essenze, arte che gli egiziani (o meglio i nubiani) hanno imparato benessimo oggi Asswan è la prima città al mondo nella preparazione delle essenze.
Dopo la visita del favoloso tempio dedichiamo alcuni minuti al mercatino, ovviamente i mercanti ti invitano, spesso con una stretta di mano o chiamandoti amico, a visionare le proprie merci ...ma attenzione (soprattutto alle donne) a non sorpassare la linea bianca che indica l'ingresso del "negozio".
Torniamo in nave e si riparte per Kom Ombo,durante la navigazione è possibile contemplare le meravigliose rive di questo fiume è incredibile vedere una vegetzione rigogliosa ai bordi del nilo ed appena qualche km più in là solo deserto. Il tempio di Kom Ombo è l'unico con una doppia entrata in quanto dedicato a due divinità il dio coccodrillo ed il figlio di Horus (???). Il tempio sorge su una collina molto vicino al nilo, la sera con l'illuminazione è una favola. All'interno si possono osservare moltissimi geroglifici interessantissimi come il primo calendario della storia e i primi strumenti chirurgici della storia. Degno di nota è il famosissimo nilometro, questo pozzo sfruttando il principio dei vasi comunicanti permette di conoscere il livello del nilo. La conoscenza del livello del fiume era per gli egizi di fondamentale importanza........in base a questo si potevano attribuire le tasse....acque molto alte o troppo basse significavano tasse zero (inondazione o siccità), livelli intermedi davano tasse crescenti.
Come al solito ci dirigiamo verso il mercatino locale, purtroppo stasera abbiamo una festa in costume e dobbiamo acquistare delle tuniche...i prezzi che ci sparano sono 25 euro a tunica.....ma state fuori!!!....dopo una bella ed animata trattativa riesco ad acquistarne tre per 5 euro l'uno (ricevendo i "complimenti" del mercante)...ah la frase che più sentirete dire è: comprate questa modello Giuditta!!!!!
Stasera cena araba devo dire abbastanza buona, aimè non posso mangiare i felafel (per il favismo) ma mi accontento con il buonissimo cous cous alla fine facciamo amicizia con i cuochi Abdul e Mohammed.

Mercoledì 27 ottobre 2004: Kom Ombo-Aswan
La motonave stamane è arrivata ad Asswan ed oggi ci aspetta un giro in barca verso l'isola elefantina chiamata così perchè era il centro del commercio dell'avorio. Si vedono le tombe dei nobili scavate nella roccia e il mausoleo dell'Aga Khan.
Ritorniamo in barca e dopo un pranzo veloce partiamo per la grande diga di Aswan, la prima tappa però è il palazzo dei profumi (Abu Simbel Perfumes Palace), gestito interamente dai nubiani, qui dopo una piccola lezione su come si preparano le essenze ci fanno annusare diverse essenze (max 4 perchè stordiscono) ed ovviamente ti invitano all'acquisto......xchi fosse interessato son in grado di riprodurre qualsiasi profumo a richiesta.
Dopo ci rechiamo alla grande diga di Aswan, la creazione di questa diga ha permesso di controllare le piene del nilo e di aumentare le terre coltivabili ma ha creato un lago artificiale (lago di Nasser) che ha inondato ben 17 templi come quello di Abu Simbel e di Phile. Proprio questo tempio è la nostra prossima tappa, arriviamo ad un piccolo porticciolo dove prendiamo una imbarcazione a motore che in cinque minuti ci porta su l'isola dove è stato ricostruito (dopo aver recuperato i pezzi dal fondo del lago) il tempio di Phile. Il tempio è bello ed è possibile vedere una stanza usata dai cristiano copti per le funzioni religiosi con un altare ricavato all'interno di una sala principale. Da notare anche il portico di Tiziano usato per accogliere le navi che attraccavano al tempio.

Giovedì 28 ottobre 2004: Aswan-Abu Simbel-Aswan-Kom Ombo
Oggi è una vera sfacchinata, sveglia alle 2:30 (!!!!!) giusto il tempo per un caffè e alle 3:15 partiamo. Il bus che và ad Abu Simbel fà parte di un convoglio scortato dalla polizia che parte alle 4:00 Abu Simbel si trova a 200 km da Aswan ed a soli 40 Km da Wadi Alfa in Sudan (!!!).
Dopo ore di puro deserto arriviamo alle 6:30 a destinazione, inutile dire che la sfacchinata è ampiamente ricompensata dalla bellezza di questi templi dedicati a Ramses II e a sua moglie Nefertari. La facciata è stupefacente ci sono quattro colossi raffiguranti Ramses seduto con le braccia incrociate (simbolo di morte) e la finta barba dritta (simbolo di vita). Ovviamente c'è un sacco di gente e fa un caldo già alle 7:00 figuriamoci venedo alle 14:00....scordatevelo andate sempre prestissimo (vale anche per la valle dei re e delle regine).
L'interno del tempio è un apoteosi di raffigurazioni e geroglifici i più famosi sono il carro da guerra e la battaglia di Kadesh.....meraviglioso un vero spettacolo (se non fose per il caldo soffocante e l'umidità alle stelle). In fondo c'è una piccola sala dove sono raffigurati in ordine Amon-Ra, Ramses II, Horus e Ptah queste statue il 22 febraio ed il 22 ottobre (un giorno in più rispetto alla data nascita e dell'incoronazione del faraone, slittamento dovuto alla ricostruzione in seguito all'allagamento da parte del lago Nasser) vengono illuminate dai primi raggi del sole, tutto il processo dura in totale 12 minuti ed il primo raggio illumina Ammon-Ra, poi Ramses II ed infine Horus..Ptah non viene mai illuminato xchè è la divinità dell'oscurità... da vedere anche il tempio di Osiride l'unico della storia Faraonica ad essere dedicato ad una donna. Dopo la visita torniamo in barca e cominciamo a navigare per Kom-Ombo.

Venerdì 29 ottobre 2004: Kom Ombo-Luxor
Dopo la sfacchinata di ieri oggi è prevista una giornata di riposo ed è bello trascorrere la mattinata sul ponte mentre si vede il Nilo scorrere lentamente.

Sabato 30 ottobre 2004: Luxor
Stamane ci svegliamo presto (6:15) e ci dirigiamo verso il tempio di Karnak, questo è il tempio più grande del mondo è un vero spettacolo la sua stanza colonnata è enorme addirittura possiamo cedere resti di colore sui geroglifici (!!!). Da vedere anche i due obelischi ed il lago sacro dove si attingeva l'acqua usata per l'incoronazione del faraone. Vicino al lago c'è una colonna bassa con sopra uno scarabeo, la tradizione vuole che facendo un giro in senso antiorario si può esprimere un desiderio...
Dopo il tempio si riparte per la sponda occidentale ad accoglierci prima dell'ingresso nella valle dei re e delle regine sono i colossi di Memnon. Facciamo una prima tappa al grazioso tempio di Habu e da qui ci dirigiamo verso tre delle 62 tombe scoperte in questa valle...il paesaggio è fantastico, lunare quasi. Qui nella valle fà un caldo sovraumano e sono le 11 di mattina ed è ottobre !!!!!!!, comunque le tombe sono eccezionali, vedere quei magnifici geroglifici tutti colorati (i colori usati sono quattro il nero, rosso, giallo turchese) è una vera emozione... molti sono incompiuti (il faraone moriva prima della fine dei lavori) e si possono ammirare dei favolosi schizzi proprio come se si stesse assistendo ad un corso di "disegna topolino".

Domenica 31 ottobre 2004: Luxor-Cairo-Luxor
Compreso nel prezzo della crociera vi è anche una escursione di un giorno al Cairo (Gulp!!), quindi speglia presto (4:30) tanto per cambiare e ci dirigiamo all'aereoporto dove ci aspetta un piccolo turboelica che in un ora ci porta al Cairo. Non ho capito bene se ci sono 13 o 17 milioni di persone, comunque la differenza con le altre città viste fino ad ora è palese...c'è un traffico abnorme (anche se nulla rispetto a quello di Napoli). La prima tappa è il famoso museo del Cairo c'è così tanta roba che i reperti sembrano accatastati alla bene e meglio, ci sono circa 36000 oggetti (!!!). Vediamo moltissime cose interessanti come lo scriba, la statuina di Chefren, la prima Dama ed al secondo piano ci aspetta la meraviglia il tesoro di Tutancamon. Il secondo piano è praticamente tutto dedicato a questo faraone c'è tutto sarcofago, gioielli, trono, arco, frecce e la famosissima maschera funeraria.
Dopo il museo ci dirigiamo repentinamente alla cittadella dove ammiriamo la favolosa moschea di Mohammed Ali veramente molto bella assomiglia alla moschea blu che si trova ad Istambul. Dopo la moschea ci dirigiamo (finalmente) alla tappa che da sola vale l'intero viaggio in Egitto, ovvero le piramidi a Giza anche se con lo smog che dà fastidio, è possibile veder il contorno delle piramidi già dalla terrazza della moschea. Il complesso delle piramidi di Giza è situato su di una collina attaccatissima al centro urbano appena entrati il bus parcheggia in uno spiazzale poco distante dove si possono ammirare in tutta la loro bellezza. Cheope, Chefren e Micerino sono l'unica meraviglia dell'antichità ancora in piedi, almeno una volta bisogna vedere questa magnifica opera dell'uomo.
Il bus continua la sua corsa fermandoci ai piedi delle piramidi dove è possibile ammirarle più da vicino, dopo ci dirigiamo dalla sfinge, con il suo corpo metà uomo metà animale (leone) fà di se bella mostra con le piramidi da sottofondo. Dopo la sfinge ci dirigiamo in uno dei 15 istituti di papiri dove ci fanno vedere come si lavora il papiro, e da qui ci dirigiamo al famosissimo mercatino di Khan El Khalli...da provare, dopo questa giornata stancantissima si ritorna a Luxor domani torniamo a casa.

 

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