Bratislava, che bella scoperta!

Exploring the Hidden Beauty of Bratislava

Potere visitare due capitali europee così vicine tra loro è davvero un'occasione da non mancare. Durante la preparazione del viaggio a Vienna dell'agosto del 2013, avevo scoperto questa straordinaria opportunità e naturalmente ne abbiamo approfittato. A differenza di molti viaggiatori che per recarsi a Vienna preferiscono atterrare a Bratislava, (Ryan air da Bergamo) noi avevamo preferito volare con Air Berlin da Milano Malpensa a Vienna Flughafen, soprattutto per lo straordinario vantaggio degli orari di partenza e di rientro. Il volo per Vienna era di mattina presto, mentre quello di rientro nel tardo pomeriggio. Il costo risultava essere abbastanza vantaggioso (225,00 € per due persone) incluso bagaglio da imbarco ed assicurazione. Abitando nell'area milanese non avremmo dovuto recarci a Bergamo, ed avremmo sicuramente viaggiato con minore stress, cosa alla quale solitamente Ryan air sottopone i suoi passeggeri. Ma questo è sicuramente il dato meno significativo della scelta che ci ha indotto a scegliere Air Berlin. I circa sessanta chilometri che separano le due capitali (record mondiale) possono essere percorsi in numerosi modi. Si può pensare al noleggio di una macchina oppure affidarsi ad una delle compagnie di autobus che collegano le due città, utilizzare i comodi treni che sono molto frequenti per tutta la giornata, o addirittura farlo mediante una crociera con un battello sul Danubio. Queste numerose opportunità consentono a chiunque di valutare il modo più idoneo alle proprie esigenze. Noi abbiamo scelto di fare questo viaggio col treno, partendo dalla stazione Westbahnof. La stazione è facilmente raggiungibile perchè è anche un nodo importante delle metropolitane viennesi, ma anche perchè c'è un treno ogni ora in entrambi le direzioni. Il costo del biglietto a/r credo sia stato di circa 12,00 € a persona. In meno di un'ora siamo arrivati nella stazione centrale di Bratislava, Hlavna Stanica.  Un simpatico striscione di benvenuto accoglie i turisti proprio all'interno del salone della stazione. Ho letto già i diari su Bratislava e li considero molto interessanti e ben dettagliati, per questo motivo tralascerò le descrizioni più comuni. Naturalmente condivido pienamente tutto quanto di bello i miei precedessori hanno segnalato. Una prima cosa interessante l'abbiamo riscontrata subito fuori della stazione, dove si acquistano i biglietti degli autobus per il centro città. Il costo del biglietto è a tempo, in sostanza si comprano dei minuti di trasporto, tanti quanti si presume che possano essere sufficienti per raggiungere la località desiderata. Francamente non ci era mai capitato di effettuare i pagamenti delle corse con questo criterio, sicuramente un metodo diverso e più flessibile per i viaggiatori. Ci siamo posti però il problema nel caso in cui, per ragioni di traffico intenso, l'autobus non riesca a rispettare il tempo previsto per la corsa: cosa succede al passeggero in caso di verifica del controllore? Sicuramente un turista italiano che visita Bratislava o la Slovacchia in generale non lo fà per la gastronomia, ma c'è sempre qualcosa almeno che suscita interesse e curiosità nella cucina di ogni luogo. Il piatto tipico della Slovacchia è il Bryndzove Halusky, ed il ristorante maggiormente consigliato per andarlo a degustare è il Prasna Basta a due passi della porta di S. Michele, dentro le mura della città vecchia. Gli ingredienti che compongono questo piatto erano molto invitanti: gnocchetti di farina conditi con una crema di formaggio di capra e dadini di pancetta fritta. Francamente ci ha quasi disgustato, (siamo entrambi amanti dei formaggi ovini) ma il sapore era talmente forte per cui mia moglie non è riuscita a mangiarlo, mentre io, pur arrivando alla fine, devo ammettere di avere fatto parecchia fatica a finirlo. Ma questo è il bello del nostro viaggiare, provare le specialità dei luoghi che visitiamo, anche se qualche volta ne rimaniamo delusi. Mentre passeggiavamo per le strade pulite e visitavamo le piazze di questa bellissima città, ci domandavamo del fatto che fino al 1° gennaio del 1993 questa Repubblica ancora non esisteva. Bisogna ricordarsi che la divisione dell'ex Cecoslovacchia è stata un'operazione straordinaria. I due popoli avevano profonde diversità e la loro separazione è stata esemplare e pacifica, probabilmente il modo migliore per percorrere ognuno il proprio cammino. Oggi, sia la Slovacchia che la Repubblica Ceca, fanno parte della  Comunità Europea. La popolazione slovacca è di poco superiore ai cinque milioni di abitanti, ed il dato più interessante di questo giovane paese è la presenza di giovani nella città di Bratislava. Su una popolazione di circa quattrocentosessantamila abitanti ben sessantacinquemila sono studenti universitari, un dato molto interessante. Nell'aria infatti si respira questa voglia di fare, si cercano idee nuove ed originali, proprio come è giusto che sia in una società con tanta presenza giovanile. Il nostro programma prevedeva il rientro a Vienna nel pomeriggio, ma volevamo restare ancora in questa città, i treni del resto c'erano fino a tarda ora. Vi consiglio comunque di vedere gli orari del rientro non appena sarete arrivati in stazione, è sempre meglio una conferma. Tra l'altro avevamo anche una certa fame e non volevamo saltare anche la cena. Per non correre ulteriori rischi ci siamo fidati questa volta di una pizzeria nel centro storico: Il gatto matto. Credetemi, una pizza così buona era da tempo che non la mangiavamo. Un'altro aspetto ci fece un'ottima impressione: mentre in una città come Milano il collegamento negli hotel (anche quelli a molte stelle) è a pagamento, nei giardini e nelle piazze di Bratislava i collegamenti wi fi sono aperti, sembra quasi un volere rendere omaggio ai numerosissimi giovani che vivono in questa deliziosa città dell'est europeo. Il costo della vita è decisamente molto vantaggioso per i turisti italiani. Bere un bel boccale di birra da mezzo litro stando comodamente seduti in uno dei numerosissimi bar, costa quanto un cappuccino dalle nostre parti. Ma non tutto è oro quello che luccica. Poco prima di varcare la porta di San Michele ed entrare quindi nella parte storica e pedonale della città, ci si imbatte in una grande piazza nella quale si trova il Palazzo Grassalkovic (il palazzo presidenziale). Naturalmente si tratta di uno splendido palazzo, davanti al quale si trova una bella fontana e delle grandi aiuole. La cosa che ci ha lasciato di marmo è stata l'incuria riscontrata proprio in questi giardini. Eravamo ormai sulla via del ritorno e stavamo facendo le nostre positive considerazioni sulla città, quando notammo questo aspetto di trascuratezza davvero inspiegabile. Abbiamo pensato tantissime cose, ma nessuna poteva giustificare quel degrado proprio davanti al palazzo presidenziale. Non potevo fare finta di nulla, così, al mio rientro in Italia, ho contattato tramite e-mail: l'uff. del turismo ed  un paio di ministeri del governo slovacco allegando un paio di immagini di quanto riscontrato. Non ricevendo alcuna risposta, dopo una quindicina di giorni ho ripetuto l'operazione, ma anche stavolta le mie mail saranno state cestinate. Mi è dispiaciuto molto perchè la mia segnalazione aveva un carattere propositivo, ed era stata inserita in un commento entusiastico sulla bella giornata trascorsa a Bratislava. In conclusione mi sento di raccomandare vivamente una visita a Bratislava, una città ordinata, pulita e con una serie di monumenti (per saperne di più vi invito a leggere gli altri diari) davvere molto interessanti.

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