Saudade do Brasil

Bellezze e contraddizioni del grande Paese sudamericano

La nostra avventura brasiliana inizia sabato 18 Febbraio all’alba; il volo per Rio de Janeiro da Roma con la Tap parte alle 7, quindi arriviamo all’aeroporto che è ancora notte. La prima tratta fino a Lisbona la facciamo in prima classe semplicemente perché al check in ho chiesto un posto comodo per distendere le gambe, che fortuna! Comunque anche nella seconda parte del viaggio ci hanno dato dei posti con molto spazio davanti.
L’atterraggio è in perfetto orario, alle 18 locali e naturalmente il tempo di lasciare i bagagli all’hotel e siamo già a passeggiare sul lungomare di Copacabana. Oggi è una data speciale: ci sarà il concerto mondiale gratuito dei Rolling Stones, proprio a Copacabana! Dopo aver mangiato in una semplice trattoria in una traversa (prezzi buoni e cibo ottimo, basta allontanarsi dal lungomare), cerchiamo di avvicinarci il più possibile al palco, ma è un’impresa ardua, ci sono un milione di persone!
Comunque quello che con difficoltà riusciamo a vedere e a sentire è emozionante, il giorno dopo ci compreremo la maglietta con il ricordo dell’evento.
L’Hotel che abbiamo prenotato dall’Italia è l’Orla Copacabana, consigliato dalla Lonely Planet, ha una splendida posizione davanti alla spiaggia e a pochi passi inizia la bellissima spiaggia di Ipanema.

Itinerario

19 Febbraio
Oggi giornata dedicata ad uno dei simboli di Rio, il Corcovado. Ci muoviamo tranquillamente in bus, di giorno non ci sono problemi, basta non usare platealmente il cellulare o la macchina fotografica. Saliamo fino al Cristo Redentore con un trenino che passa attraverso la foresta, il caldo e l’umidità sono asfissianti e per finire la cima è coperta da una nuvola e non vediamo assolutamente nulla! Consiglio: non sprecate i soldi se la giornata non è limpida, aspettate un momento più propizio.
Il resto della giornata lo passiamo a bighellonare per vari quartieri, il più carino è Santa Teresa, ci si arriva con un trenino chiamato Bondinho, abbiamo faticato un po’ per trovare la stazioncina di partenza perché la nostra pronuncia per chiedere informazioni è molto scarsa e loro parlano in maniera incomprensibile, chi l’ha detto che il portoghese somiglia allo spagnolo?
Stasera a cena in un bel ristorante, Marius, è per turisti ma vale la pena , noi siamo andati nella parte dove si mangia la carne ed abbiamo mangiato da sfondati, tanto il prezzo è fisso!

20 Febbraio
Non abbiamo visto il panorama dal Corcovado ma almeno quello dal Pan de Azucar sì! E’ bellissimo.
Pomeriggio in giro zona Ipanema e sera in un ristorante a peso, ce ne sono molti, sono economici e si mangia generalmente bene, noi con circa 7€ a testa abbiamo cenato compreso birra e gelato (sempre ottimo dovunque).

21 Febbraio
Stamani partiamo per Porto Seguro, tappa di avvicinamento a Salvador de Bahia.
Nelle nostre intenzioni c’era la visita alle cascate di Iguazu, purtoppo dall’Italia non siamo riusciti a trovare posti su i voli interni con il Brazil Pass. Giunti in Brasile ci siamo accorti che i posti c’erano in tutte le tratte che volevamo e siamo riusciti a fare delle modifiche ai voli già prenotati pagando per ognuna 30 dollari, ma ne valeva la pena. Quindi conviene dall’Italia fissare un itinerario di massima che poi potrà essere cambiato a piacimento in loco.
Noi ormai avevamo prenotato la Pousada Solar do Imperador a Porto Seguro e quindi abbiamo mantenuto la tappa prevista.
La Pousada è molto carina e il prezzo buono, in 2 spendiamo con la mezza pensione 55 € al giorno (cioè 27 € a testa!). Il paese antico si visita in un’ora, la parte sul mare è molto turistica, ma tranquilla e piena di negozietti. Comprate qui i costumi, ce ne sono moltissimi e molto carini!
Per andare su delle belle spiaggie bisogna spostarsi un po’, con la navetta dell’albergo siamo andati in una bella spiaggia attrezzata ad uno stabilimento chiamato Malibù, gestito da una gentilissima signora di origini italiane. Provate i frullati di frutta, sono favolosi (come dovunque in Brasile)! I gusti migliori sono al limone, tipo lime, e il maracujia, cioè il frutto della passione.
Ci sono stabilimenti balneari con musica e balli tutto il giorno per chi non ha voglia di rilassarsi.
Oggi c’è un vento mostruoso e purtroppo dopo pranzo abbiamo dovuto abbandonare la spiaggia.
Ci siamo buttati nello shopping, ci sono molte cose carine, ma se volete acquistare degli oggetti in ceramica sappiate che provengono dal Pernambuco e se avete intenzione di passare anche di là li troverete ancora a meno.

23 Febbraio
Oggi partiamo per Salvador, pensavamo già di farci un lungo tratto in autobus perche’ in Italia avevamo trovato posto su un volo solo su Ilheus, invece in aeroporto tranquillamente con 30 dollari ci fanno il cambio per arrivare diretti su Salvador de Bahia. Probabilmente i posti da acquistare in Italia col Brazil pass sono ridotti.
La temperatura a Salvador è alta, si arriva anche a 36 gradi, per fortuna ci siamo già un po’ temprati nei giorni precedenti.
Abbiamo trovato posto per dormire fuori Salvador, a circa 30 Km, nella cittadina di Arempebe, collegata alla città da una superstrada a pagamento che segue la costa verso nord.
Salvador durante il Carnevale ha dei prezzi astronomici e diventa impossibile anche da visitare.
Dormiamo in un comodo bed and breakfast di proprietà di una giovane coppia toscana, guide insostituibili per la sera al Carnevale e anche per piacevoli cene al ristorante (vedi relativo sito nei links in calce).
In un giorno abbiamo visitato il centro storico di Salvador, non serve molto tempo, è piuttosto piccolo; gli altri giorni abbiamo scorrazzato per le numerose località della costa e per le stesse spiagge di Salvador. Non perdete nel Pelorinho di assaggiare il gelato di “A Cubana” e se volete comprare dei souvenirs il Mercato Modelo.
Due ristoranti che consiglio:
“Acaraje da cema “ a Lauro de Freitas e la Churrascheria Boi Preto.
Fra le spiagge è molto carina Guarajiaba, mentre Praia do Forte è un po’ troppo turistica. In Salvador tra le spiagge più belle c’è Itapuà.
Il pezzo forte del soggiorno però è stata la serata al carnevale, veramente choccante, non credevamo ai nostri occhi, milioni di persone che ballano dietro ai trios eletricos, che sono enormi tir con sopra cantanti e bands. Per noi italiani è stato salutare guardarli dall’alto di un camarote, una specie di grande tribuna attrezzata. Di questi palchi ce ne sono da vari prezzi , noi abbiamo speso parecchio, circa 120 € perché c’era anche la discoteca.

1 Marzo
Con oggi doveva terminare il Carnevale, ma invece ci sono ancora strascichi, arriviamo a Recife, da lì prendiamo un taxi per Olinda e ci troviamo ancora imbottigliati nei cortei.
La sera stessa, ma anche i giorni seguenti non riusciamo ad avere un’idea precisa della piccola città, ci sono ancora troppi negozi e locali chiusi e pieno di spazzatura. Un’atmosfera da Day After!
Tra i pochi ristoranti aperti “Francesco” niente male anche se cucina italiana e il meraviglioso “Oficina do Sabor”.
Anche la nostra posada “Quatro cantos” è molto carina, ma evitate le stanze standard perché sono piuttosto scadenti.
Nei giorni seguenti in zona abbiamo visitato l’isola di Itamaracà, situata nei pressi di Forte Orange e con l’occasione siamo passati anche al centro di salvaguardia della specie dei lamantini.
Sicuramente per visitare Olinda città basta però solo una giornata.

4 Marzo
Ennesimo volo, destinazione l’isola di Fernando di Noronha, paradiso naturale con delfini e tartarughe. Sconsigliato a chi vuol fare vita notturna e a chi non pratica sub o almeno snorkelling.
L’isola è pulitissima ed estremamente tranquilla, non esiste microcriminalità (ovvero non temete i furti), il turismo è selezionatissimo, si paga una tassa di soggiorno piuttosto sostanziosa, circa 13 € a testa il giorno, e tutto costa circa 3 volte più che sulla terraferma, ma siamo stati benissimo.
Al massimo possono stare sull’isola 500 turisti, ma visto che eravamo in bassa stagione eravamo sicuramente di meno.
Abbiamo preso un Buggy in affitto (100 Reais al giorno) e abbiamo potuto visitare tutte le spiagge dell’isola.
Sono bellissime ma è difficoltoso arrivarci Praia do Sanchos e Praia do Porcos, mentre si arriva bene a Praia do Leao che è splendida.
Abbiamo alloggiato alla pousada Do Marcilio, ci siamo trovati bene, ma probabilmente per spendere ancora meno conviene prenotare da Recife un pacchetto completo volo + alloggio + escursioni, precisando che si desidera una pousada familiare.
Sull’isola ci si può muovere tranquillamente in autostop o in alternativa in bus per raggiungere i luoghi situati sulla strada principale.
Ottimo posto per mangiare è il Flamboyant, dove si paga il cibo a peso.

8 marzo
Volo di ritorno sulla terraferma con tappa di una notte a Recife. Ci facciamo un’idea della città, anche qui uscendo dai grattacieli del centro e dal bel lungomare c’è tanta povertà. Noi alloggiamo nella zona turistica detta Boa Viagem e la sera siamo stati a cena in un piacevole ristorante, l’Ilha da Kosta.
In questo breve soggiorno riusciamo anche a vedere la Casa da Cultura, antico carcere adibito a mercatino e il meraviglioso Shopping Recife, centro commerciale gigantesco e lussuoso.

9 Marzo
Torniamo con un volo su Salvador, da dove ripartiremo per l’Italia; queste ultime ore le passiamo nel quartiere di Barra, a gironzolare sul lungomare e a visitare l’ennesimo centro commerciale.
E’ un quartiere vivace e pieno di locali, la sera abbiamo cenato al Barravento, davvero molto bello.

10 Marzo
Questa vacanza è volata e noi voliamo in Italia… arrivederci Brasile!

2 commenti in “Saudade do Brasil
  1. Avatar commento
    fede
    20/05/2008 12:57

    bellissimo vaggio!!!anche io sto organizzando x settembre con il mio ragazzo..che ne pensate x il tempo????volevam andare anche in amazzonia...fernando de noroa è l ideale x fare snorkling???vorrei saperne di più...baci!

  2. Avatar commento
    ujxsyi bxjnqf
    15/08/2007 18:13

    launtmw fgjtw rfeyjgs xqnp ebvrfmq xeidcpfms tmeikg

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