Andare per castelli in Scozia

Tante notizie per organizzare il viaggio

PRIMA DI PARTIRE
Per ragioni personali avevo pochi giorni a disposizione per il mio viaggio in Scozia, così l’obiettivo preliminare era quello di documentarmi con anticipo per godermi in pieno la breve vacanza. Così, a parte le guide cartacee (la verde del TCI per chi predilige informazioni culturali, la Lonely e la Routard per chi è a cerca di informazioni pratiche), ho trascorso un consistente numero di ore sulla Rete dove si trova di tutto e di più. La Rete è determinante per organizzare un viaggio in Scozia (sia per i trasporti: aereo e macchina a noleggio) sia per le sistemazioni, sia per la scelta delle località e delle attrazioni da visitare. Avendoci perso un po’ di tempo ed avendo visionato centinaia di siti proverò a segnalare in seguito quelli che a mio parere sono più interessanti.

INFORMAZIONI GENERALI
Per l’ingresso in Gran Bretagna è necessario un passaporto valido o una carta di identità, non è sufficiente il documento di riconoscimento tessera AT rilasciata da alcune amministrazioni dello Stato.
Non è necessario il modello della ASL per avere l’assistenza sanitaria in Scozia.
Per la macchina a noleggio è richiesta la patente italiana.
La tensione elettrica è di 240 V. Le prese sono diverse da quelle internazionali, sono più grosse e munite di tre spinotti sul tipo di quelle del telefono (normalmente le guest house hanno gli adattatori a disposizione, comunque per i cellulari può essere conveniente portarsi l’adattatore per l’auto).

IL CAMBIO
In Italia può essere conveniente cambiare alle poste che richiedono una commissione fissa (2,60) e non proporzionale all’importo cambiato. Nel mio caso pagando 501 euro ho ottenuto 340 sterline. La carta di credito (in particolare la VISA) è accettata quasi ovunque solo che in qualche struttura richiedono un sovrapprezzo del 2%.

IL TELEFONO
Con la Vodafone non ho avuto alcun problema. Con questo operatore è necessario ricordarsi di attivare il Vodafone Passport per parlare dalla Scozia alla stessa tariffa che avete in Italia con l’aggiunta di un euro.E’ uno dei punti dolenti del viaggio in Scozia. Per favorire i numerosi golf club all’annaffiatura ci pensa qualcuno dall’alto ed è difficile trovare una giornata senza 4 o 5 scrosci di pioggia. In una rivista ho letto un’affermazione che mi sento di condividere in pieno; “in agosto in Scozia piove spesso, negli altri mesi piove più spesso!”.
Occorre vestirsi a cipolla mettendo in valigia qualcosa di lana (un pile potrebbe essere l’ideale) e un giaccone antivento in quanto sarà più facile soffrire il freddo che il caldo. Loro girano in maniche corte, noi con il maglioncino di cotone spesso e con il giubbotto antivento. Ovviamente è una questione di abitudini, ma alle nostre latitudini le temperature che ho trovato si verificano nei mesi di marzo ed aprile (per onore di cronaca segnalo che a detta di Kevin della Guest house di Elgin questa è l’estate peggiore degli ultimi 10 anni).I CASTELLI VISITABILI CON L’EXPLORER PASS

I prezzi esorbitanti dei singoli siti turistici rendono consigliabile l’acquisto di un pass di libero accesso. Ne esistono due:
- L’Explorer Pass governativo;
- Il pass del NTS, The National Trust for Scotland.
Entrambi i pass consentono il libero accesso ad una moltitudine di attrazioni. Avendo molto tempo a disposizione potrebbe essere consigliabile acquistarli entrambi, però con poco tempo occorre fare una selezione ed io ho scelto l’Explorer Pass. Avendo usufruito solo di questo servizio parlerò unicamente di esso, mentre per gli interessati fornisco di seguito il link del NTS dove si trovano, distinte per regioni, le attrazioni visitabili con tale pass.
Ho scelto l’Explorer perché oltre che ad alcuni castelli interessanti (Edimburgo, Stirling ed Urquhart) dava il libero accesso ad alcune abbazie che volevo assolutamente vedere (Jedburgh, Melrose, Arbroath e ST. Andrews).
Esistono diverse tipologie di pass acquistabili in relazione al periodo della loro validità. Il meno caro è quello valevole 3 giorni da sfruttare su un arco di 5 dal primo ingresso (acquistandolo il due agosto può essere utilizzato anche il 4 ed il 5 saltando il 3). Tale pass costa 17 sterline ed è assolutamente conveniente: si ripaga in pochissimo tempo (basta visitare il castello di Edimburgo e quello di Stirling per guadagnarci).
Il pass per 7 su 14 costa 23.50 sterline e per 10 giorni su 30 costa 28 sterline. Esistono anche tariffe ridotte e tariffe valevoli per l’intera famiglia.
Il pass dà il libero accesso a molti castelli (il numero corrisponde alla loro localizzazione sulla cartina presente sul sito), anche se la maggior parte di loro sono diroccati (a volte sono più affascinanti di quelli intatti):
1 Aberdour Castle and Garden R
4 Balvenie Castle
7 Blackness Castle
9 Bothwell Castle, Uddingston
12 Caerlaverock Castle R
15 Cardoness Castle
16 Castle Campbell and Garden R
17 Corgarff Castle
18 Craigmillar Castle
19 Craignethan Castle
20 Crichton Castle
23 Dirleton Castle and Gardens
24 Doune Castle
27 Dumbarton Castle
28 Dundonald Castle
31 Dunstaffnage Castle and Chapel
32 Edinburgh Castle R
33 Edzell Castle and Garden
34 Elcho Castle
40 Hermitage Castle
41 Huntingtower Castle
42 Huntly Castle
48 Kildrummy Castle
49 Kinnaird Head Castle Lighthouse and Museum
50 Kisimul Castle
52 Lochleven Castle
53 MacLellan’s Castle
58 Newark Castle
59 Rothesay Castle
60 St Andrews Castle
67 Stirling Castle R
69 Tantallon Castle
70 Threave Castle
71 Tolquhon Castle
73 Urquhart Castle R
L’acquisto dell’Explorer Pass ha un po' condizionato le mie scelte facendomi preferire le attrazioni sull’itinerario accessibili con il pass. Bisogna precisare che non sempre sono le migliori presenti in zona.

Dei castelli visitabili con l’Explorer ho visto:

CASTELLO DI EDIMBURGO
Edimburgo è la capitale della Scozia e la seconda città più visitata della Gran Bretagna dopo Londra.
La prima e principale attrazione della città è il castello. E’ conveniente acquistare l’Explorer pass in precedenza in modo da evitare una fila chilometrica (almeno 30 minuti) alla biglietteria. Chi ha già l’Explorer pass ha una corsia preferenziale e si ha la stessa sensazione del telepass sull’autostrada. Il castello, costruito sulla cima di un vulcano spento, è imponente, ma è privo di arredi (caratteristica comune ai manieri di proprietà governativa che ho visitato). Per la visita si può noleggiare un’audioguida.
All’interno si visita: il Museo di Guerra Scozzese, la Great Hall davvero imponente, the Honors of the Kingdom ed il curioso cimitero dei cani. Alle ore 13 ogni giorno viene sparato un colpo di cannone.
Dall’alto del castello il panorama spazia fino al Fife e si può osservare tutta la città. Ai piedi del castello verso Princes Street si trovava il Nor Loch dove sono stati trovati molti scheletri di donna. In effetti tutte le donne accusate di stregoneria venivano gettate nelle acque del loch e se affogavano dimostravano la loro innocenza, mentre se galleggiavano erano colpevoli e venivano messe al rogo.
Dal castello parte il Royal Mile (una delle strade più affascinanti che abbia mai visto) che termina dopo un miglio in discesa al Palace of Holyroodhouse residenza ufficiale della regina quando va in visita ad Edimburgo. Visita a pagamento interessante.

CASTELLO DI STIRLING
La città è sicuramente meno vivace di Edimburgo, ma per gli scozzesi ha una grande importanza storica. Il castello è una fortezza imponente che domina la città. A mio parere è più interessante all’esterno che all’interno (spoglio ed in restauro). Curiosa la cucina. Abbastanza pittoresco il museo degli Highlanders. Con lo stesso biglietto del castello ed ovviamente anche con l’Explorer Pass si può visitare l’Argyll Lodging, una dimora risalente al XVII secolo. Molto caro il parcheggio davanti al castello, i furbi parcheggiano nei pressi del cimitero sottostante e fanno due passi a piedi.

CASTELLO DI ST. ANDREWS
La località sulla costa è famosa nel mondo per i suoi mitici campi da golf. L’altra attrazione della città è l’abbazia (anch’essa visitabile con l’Explorer), mentre non mi è piaciuto il castello.

EDZELL
E’ una di quelle visite che non consiglio. Difficilissimo e scomodo da raggiungere trova il punto maggiore di interesse nello stupendo giardino. Del castello rimangono pochi ruderi non di particolare interesse. Una curiosità: nel centro informazioni alcuni souvenir costavano decisamente meno rispetto a quelli presenti in altri siti.

URQUHART CASTLE
E’ uno dei siti più visitati della Scozia. La posizione è eccellente, sulle rive del Loch Ness le rovine di questo castello sono davvero scenografiche. Si trova sulla strada verso Fort William a diversi km da Inverness. Accessibile con il pass si trova in una zona ricca di attrattive per turisti polli.La voce alloggio incide in maniera sensibile sul vostro budget.
Le sistemazioni in relazione al budget partono dal:
- campeggio;
- ostello;
- guest house;
- hotel.
Esistono altre sistemazioni come i caravan park che noleggiano le roulotte ed i self catering. Questa ultima sistemazione può essere consigliabile se si decide di fare base in una determinata zona e può essere una scelta utile per chi viaggia con i piccoli ed ha necessità dell’uso cucina.
Il campeggio è assolutamente da sconsigliare. Come detto in precedenza in Scozia piove molto frequentemente per cui se non siete particolarmente ardimentosi la vacanza in campeggio è assolutamente da evitare (la possibilità di andare in giro con tutti i panni bagnati, nonostante gli asciugatoi è notevole).
Anche l’Hotel, a meno che non abbiate soldi in eccesso da buttare, non è una soluzione da consigliare. Forse nelle grandi città può essere consigliabile avvalersi delle strutture alberghiere, ma in giro per la Scozia la soluzione migliore rimane la guest house.
La guest house in Scozia è un’istituzione, frequentemente troverete strutture del genere in giro ed è una soluzione che vi permetterà di avere un contatto diretto con la gente scozzese.
La guest house, parente stretta del bed & breakfast (la differenza dovrebbe essere nel numero di camere offerte agli ospiti), in Scozia viene classificata dall’Ente del Turismo con delle stelle (da una a cinque a seconda del livello della struttura). La classificazione è obiettiva e da tre stelle in su troverete una sistemazione di buon livello. Nel mio caso ho voluto trattarmi decisamente bene ed ho scelto tutte strutture a 4 stelle. In queste strutture il confort, la pulizia, la dimensione delle stanze ed i servizi offerti sono decisamente di ottimo livello. Le camere che ho trovato erano tutte “en suite” (con il bagno privato in camera) con la televisione, con il phon, con il necessario per prepararsi il tea in stanza, ecc. ecc.
La colazione può essere fatta a scelta o continentale con latte, caffè (da evitare) tea, yogurt e frutta o la tradizionale scottish breakfast che comprende normalmente due salsicce, una fetta di pancetta, un uovo, un pomodoro lesso ed i funghi. A fattor comune per le due colazioni ci sono i toast con la marmellata ed i cereali con il latte. Qualche struttura offre anche una colazione con il pesce (aringa affumicata) che seppure scarsamente appetibile per i nostri gusti alle otto di mattina risulta decisamente più digeribile del soffritto di pancetta.
La cortesia degli scozzesi è fuori dal comune e nelle guest house potrete apprezzare le virtù di questo popolo, certamente fiero, ma anche cordiale, ospitale e gentile. Si prodigheranno in tutti i modi a darvi consigli, indicazioni e nel farvi soggiornare nelle loro strutture nel migliore dei modi. Non so se è possibile generalizzare, ma non ho trovato nel mio viaggio uno scozzese sgarbato o prepotente. Sul tirchio ritengo che sia una leggenda al pari di quella del mostro di Loch Ness. Per la lingua sarà sufficiente l’inglese scolastico, tenendo presente che normalmente risultano incomprensibili quando dialogano tra di loro.
In molti racconti di viaggio ho letto che non sarebbe necessario prenotare direttamente dall’Italia in quanto risulterebbe decisamente facile trovare una sistemazione in loco. Non prenotando si ha il vantaggio di fermarsi dove capita senza necessità di raggiungere necessariamente la struttura prenotata.
A mio parere invece occorre prenotare in anticipo dall’Italia in special modo se si viaggia in agosto. I vantaggi di prenotare in anticipo sono molti (soprattutto se la vacanza è breve):
- in giro ho trovato molti cartelli con la scritta “no vacancies” già dal mattino;
- i posti migliori, ovviamente, finiscono prima, poi bisogna accontentarsi di ciò che resta;
- in Scozia ci sono molte cose di meglio da fare che perdere ogni giorno qualche ora di tempo per cercare una sistemazione;
Ho prima richiesto la disponibilità per telefono (per telefonare occorre digitare lo 0044 ed il telefono senza lo zero del prefisso della località) poi ho confermato la prenotazione richiedendo una conferma con posta elettronica, non mi è mai stato chiesto un euro di caparra. Chi non ha familiarità con la lingua può abbozzare una letterina tipo ed inviarla con posta elettronica in un paio di giorni otterrete la risposta. Esistono molti siti che consentono di conoscere la disponibilità in tempo reale, ma ritengo che tali servizi abbiano un costo per cui ho preferito rivolgermi direttamente alla struttura.
Avendo iniziato a prenotare una decina di giorni prima della partenza non ho trovato alcuna disponibilità ad Edimburgo per cui ho preferito prenotare un’altra notte a Stirling e raggiungere la capitale con i frequenti treni a disposizione.
Per Edimburgo bisogna sapere che in questo periodo c’è il Festival, per cui i prezzi si impennano (l’unico che mi ha dato la disponibilità mi ha chiesto 60 sterline a notte a persona) e molte strutture richiedono un periodo minimo di permanenza (3 giorni). I prezzi di Edimburgo in questo periodo sono superiori di circa il 50% rispetto alle altre località e le strutture che presentavano un miglior rapporto qualità prezzo risultavano prenotate da alcuni mesi.

Ho soggiornato a:
STIRLING
“Rynee-Mar Bed and Breakfast”
Chartershall Rd. Chartershall Bannockburn Stirling FK7 8HF Tel: 01786 814643 - e-mail: Laurapodmore@aol.com – internet:
Il bed & breakfast è una struttura elegante e ben arredata nella periferia di Stirling (dal terrazzo si vedevano le mucche pascolare in giardino e le lepri scorazzare nel boschetto. Molto spesso troverete la scritta “Close to city centre”, libera traduzione in Italiano: a piedi non si può andare al centro perché è troppo lontano. La camera a nostra disposizione era la migliore (avevo prenotato in anticipo!), pulita, enorme ed arredata con gusto. Il bagno spazioso e pulito; per la vostra curiosità tutte le strutture visitate avevano a disposizione i teli da bagno e il sapone e il doccia-shampoo. La colazione scelta (Scottish breakfast) prevedeva due salsicce, la pancetta, l’uovo, il pomodoro lesso, ed altre specialità scozzesi. Ovviamente era sempre possibile gustare in anticipo il latte con i cereali e i toast con la marmellata. Il tutto accompagnato da succo d’arancia e tea. Il prezzo concordato è stato di 25 sterline a notte a persona. La struttura è classificata quattro stelle.
Giudizio personale: non semplice da raggiungere (stampate una cartina con la destinazione su internet), per cui non è consigliabile a chi non ha un auto a noleggio a disposizione. Per muoversi è necessaria la macchina (close to city centre), ma in definitiva una buona struttura arredata con gusto dalla signora Laura (pronuncia Lora), costruita da suo marito George.

ELGIN
“Ardgye House Elgin"
IV30 SUP- 01343 850618. Si trova a 3 miglia circa sulla A96 che collega Elgin con Inverness (viaggiando da Elgin verso Inverness la troverete sulla sinistra. La struttura ha un proprio sito internet www.ardgyehouse.com/accomodation.htm dove troverete tutte le informazioni necessarie - e mail kevin@ardgyehouse.com. Il prezzo concordato è stato di 24 sterline a notte a persona. La struttura è classificata quattro stelle. La struttura è un eccellente esempio di “Edwardian architecture”.
La colazione scelta (Scottish breakfast) prevedeva due varianti o la tradizionale o quella con il pesce (a posto della pancetta e delle salsicce c’era l’aringa affumicata).
Giudizio personale: struttura eccellente (segnalata in un racconto di viaggio) sicuramente da consigliare. Prenotando in anticipo e richiedendolo espressamente nell’e-mail pernotterete nella camera con letto a baldacchino visibile nella seconda foto del sito internet. La struttura di cui invio una foto è di qualità medio alta (non ha caso con me soggiornavano alcuni giocatori di golf americani impegnati in un torneo in zona) e la cortesia di Kevin fa il resto. Per questa struttura mi gioco il bonus.

KIRRIEMOUR
Purgavie Farm
- Lintrathen Kirriemuir - telefono 01575 560213, sulla strada che da Kirriemuir conduce a Glenisla in piena campagna (non a caso si chiama farm). http://www.insiteswd.co.uk/purgaviefarm/
Non semplice da raggiungere (stampate una cartina con la destinazione su internet), per cui non è consigliabile a chi non ha un auto a noleggio a disposizione. Si trova nella valle del Glenisla normalmente fuori dai circuiti turistici principali. Consigliabile solo se l’ultima o la prima tappa della giornata è il castello di Glamis a 10 miglia dalla struttura. La cittadina di Kirriemuir è famosa (solo in Scozia) per aver dato i natali all’autore di Peter Pan (J.M. Barrie), ma non ha attrattive particolari.
Il prezzo concordato è stato di 25 sterline a notte a persona. La struttura è classificata quattro stelle. Volendo si può richiedere la cena (normalmente in Scozia si cena alle 19) al prezzo di 13 sterline. Se scegliete di cenare in questa farm richiedete alla proprietaria Moira di gustare la succulenta “Angus Aberdeen Steak” davvero eccellente. Ottimo anche il dolce con i mirtilli (la zona intorno a Blairgowrie è la terra dei mirtilli).E’ un altro punto dolente del viaggio in Scozia. Non tanto per la qualità del cibo che ovviamente è diverso da quello italiano, ma per gli orari. Dopo l’abbuffata della colazione gli scozzesi limitano il pranzo ad uno spuntino ed il pasto principale diventa la cena. Così forse per il modesto spuntino alle 18 iniziano ad aver fame e fanno la cena ad orari ospedalieri. Conseguentemente in molte località, in special modo le più piccole dopo una certa ora non troverete praticamente niente da mangiare. I pub rimangono aperti fino a tardi, ma normalmente dopo una certa ora la cucina chiude e si può solo bere. Nelle località più grandi non esistono questi problemi e la scelta delle tipologie di ristorazione è molto più varia: dal pub, al fast food, al ristorante tradizionale, a quello etnico, ecc.
Per il pranzo, potendolo fare, consiglio di fermarsi ai supermercati Tesco dove è facile ed economico organizzarsi uno spuntino. In giro non è facile trovare le tipiche panetterie e poche sono le pasticcerie con prodotti di qualità. Al Tesco non avrete di questi problemi, ma certamente non li troverete al centro di Edimburgo.
Per cena fatevi consigliare dalla famiglia del bed & breakfast. In questo modo, ad eccezione di una pizzeria-ristorante (unica aperta ad Elgin dopo le 9 di sera), assolutamente da evitare con cibo ai limiti della commestibilità (non ricordo il nome, ma si tratta di un edificio giallino nel corso principale della città), ho individuato un ristorante con un ottimo rapporto qualità prezzo in quel di Stirling. Il ristorante si chiama Hollybank e si trova in Glasgow road nei pressi di Borestone Place. Il ristorante si trova nella periferia cittadina su una traversa sulla sinistra della strada di collegamento dall’autostrada al centro città. Con il piatto del giorno (normalmente la scelta è su cinque o sei piatti di carne o pesce) ed una birra non spenderete più di 10 sterline (un prezzo eccezionale per i ristoranti scozzesi). Il maitre, gioviale ed abbondante, è gentile ed il servizio accurato. La qualità del cibo (ci sono stato due volte) è eccellente. Per chi non ama la panna occorre evitare di scegliere il pollo o il tacchino (normalmente viene servito il petto), dove tale condimento è sempre presente. Per il contorno, sempre servito in abbinamento al piatto di carne, troverete gli immancabili piselli e le patate per le quali potrete scegliere tra le chips (fritte) e le altre (lesse). Da preferire le prime in quanto le seconde vengono servite scondite e con la buccia.Non vi affannate a cercare l’interruttore sul filo della abat-jour, l’interruttore si trova sul porta lampada.
Nella doccia esiste il flusso dell’acqua si regola con il miscelatore esterno, mentre quello all’interno regola la temperatura della stessa.
Il Tesco è il supermercato più diffuso in Scozia; ad Elgin ce n’è uno aperto 24 ore su 24 tutti i giorni della settimana. All’interno del Tesco è convenientissimo acquistare i medicinali da banco. Per le aspirine ho pagato 0.18 pounds (circa 500 lire).
I MIDGES - Sono una piaga della Scozia. Questi insettini fastidiosi sono più temibili delle zanzare. Possono creare dei gonfiori micidiali e nonostante l’intenso prurito il consiglio è di non grattarsi per evitare di aggravare il problema. In alcune zone sono presenti in quantità industriale tanto che c’è un detto in Scozia: Per un midge ucciso ce ne sono un centinaio che verranno al funerale. Purtroppo le lozioni italiane non funzionano così sarà necessario utilizzare quelle acquistabili in zona.COME ARRIVARE
Non ci sono dubbi, in Scozia si va in aereo, unica eccezione può essere fatta solo per chi ha la fobia di volare. Andare in auto o camper è sconsigliabile sia per la distanza, sia per l’oggettiva difficoltà di guidare a sinistra.
A questo punto occorre scegliere la compagnia aerea.
Dopo aver girovagato non poco in rete posso affermare che la compagnia più economica rimane la Ryanair. Oltre alla destinazione su Glasgow (da prenotare con netto anticipo) potrebbe essere consigliabile la più economica tratta Bergamo-Newcastle che consente di visitare una delle zone migliori della Scozia (Scottish Border) ed un castello impedibile per chi viaggia con i bambini, quello di Alnwick che oltre ad essere oggettivamente bello è quello di Harry Potter.
Nel mio caso (Bergamo-Newcastle) avendo prenotato un mese prima della partenza ho trovato una tariffa andata e ritorno per due persone a 198 euro.
I voli su Edimburgo o Glasgow mi sarebbero costati almeno tre volte tanto.
Con un po’ di tempo a disposizione si può optare (sempre con Ryanair) per la destinazione Duhram particolarmente economica (la partenza per quanto ricordo dovrebbe essere da Ciampino).
A parte il costo delle bibite a bordo (ma è necessario comprarle?) i servizi sono eccellenti e la puntualità è normalmente garantita.

TRASPORTI
A meno che non optiate per una vacanza statica (solo Edimburgo) o vogliate visitare solo le grandi città, in Scozia è indispensabile l’auto a noleggio. Ci sono attrazioni turistiche che non sono servite da mezzi pubblici e poi con l’auto potrete fermarvi a piacimento o fare tutte le deviazioni che riteniate opportune.
Se viaggiate con la Ryanair avrete convenienza ad avvalervi della Hertz che riserva tariffe preferenziali a chi vola con tale compagnia. I prezzi dipendono dal periodo di noleggio e dal tipo di auto scelta. Per il periodo consiglio di impegnare il minor numero di settimane possibili, ho avuto infatti modo di constatare che la tariffa per un auto presa il giovedì e consegnata il mercoledì successivo è più alta di una presa il lunedì e consegnata la domenica (non sapendo il perché essendo sempre 7 giorni ho dedotto che forse la variazione di tariffa è dovuta al fatto che nel primo caso si impegnano due settimane diverse).
Se viaggiate in due scegliete l’auto a minor costo (la Ford Fiesta): è abbastanza capiente (a meno che non abbiate traslocato!) e molto spesso vi capiterà di aver assegnata allo stesso prezzo un'auto di categoria superiore (quelle piccole finiscono subito). A me hanno dato una Ford Focus decisamente più comoda e con aria condizionata (ma in Scozia può essere usata solo per scaldare!), ma anche più assetata di carburante. Evitate assolutamente di pagare la maggiorazione per il pieno, ma provvedete voi stesso a farlo. Vista la difficoltà di trovare distributori, se noleggiate la macchina a Newcastle, consiglio di fare il pieno seguendo le indicazioni per il centro di Newcastle (il distributore si trova sul lato opposto a poche centinaia di metri dal rondò con la A1).
Proprio il carburante è la nota dolente del viaggio, costa decisamente caro ed il gasolio ha un prezzo più alto della benzina. La benzina senza piombo ha un prezzo che oscilla intorno alla sterlina e quindi un costo in lire di circa 2.800 al litro.
Non esistono stazioni di rifornimento lungo le autostrade (almeno io non le ho viste), mentre le stazioni di sevizio si trovano (e sono indicate) nei pressi degli svincoli di uscita dall’autostrada. I prezzi dei carburanti variano notevolmente, per cui non esitate a fare il pieno quando trovate una tariffa conveniente. Solitamente i distributori meno cari sono quelli della SHELL o della TESCO (una catena di supermercati) nei pressi delle grandi città. Comunque in generale i distributori sono decisamente meno frequenti rispetto all’Italia e in certe zone si percorrono molte miglia prima di trovarne uno, per cui non attendete di entrare in riserva per fare il pieno. I distributori funzionano da self service con pagamento alla cassa.
La rete stradale in Scozia è discreta, ma non pensate di trovare il livello delle strade italiane. Le autostrade sono sì gratuite, ma di fatto limitate a pochissimi tratti. Le superstrade (strade a doppia corsia sono più frequenti, ma spesso si intervallano tratti a due corsie con altri a corsia unica. Nelle superstrade non si trovano i cavalcavia per cui sono frequenti i rondò dove occorre sempre dare la precedenza a destra e gli attraversamenti a raso (come la notoria Carlo Felice in Sardegna). Questo unitamente agli assurdi limiti di velocità (eccessivo il 60 sulle strade statali, inadeguato il 70 sulle autostrade) incide notevolmente sui tempi di percorrenza (questo aspetto va considerato nella programmazione del vostro itinerario giornaliero).
I cartelli stradali in Scozia sono strani, o eccessivamente grandi (come i birilli dei lavori in corso) o minuscoli (quelli dei limiti di velocità sulle statali).
Il cartello attenzione agli animali selvatici esiste perché effettivamente spesso si trovano in giro lepri, volpi e caprioli. Purtroppo molto spesso questi animali vengono investiti ed uccisi (a me purtroppo è capitato di vedere l’uccisione di un “bambi”).

GUIDA A SINISTRA
Le complicazioni della guida a sinistra sono oggettive:
- in primis sbaglierete sicuramente lato nell’entrare la prima volta in auto;
- avrete difficoltà nel cambiare con la mano sinistra (si sentono frequenti “grattate”: verosimilmente tutti noleggiatori);
- potrete avere più difficoltà con lo specchietto retrovisore e con la marcia indietro (non riuscivo proprio a girarmi dalla parte sinistra);
- calcolare l’ingombro dell’auto dalla parte opposta è decisamente più complicato per noi che siamo abituati a farlo dall’altra parte.
Per il resto occorre un po’ di attenzione nei numerosi rondò (come detto si trovano anche sulla superstrada) e negli incroci, ma dopo le prime ore la guida a sinistra non sarà un problema determinante.

8 commenti in “Andare per castelli in Scozia
  1. Avatar commento
    xtmtfQREw
    14/01/2012 02:43

    If information were soccer, this would be a gooooaol!

  2. Avatar commento
    luplay
    24/07/2008 15:19

    Il costume è assolutamente da sconsigliare in quanto inutilizzabile viste le temperature (piuttosto porta un capo antivento pesantino molto probabilmente ne avrai bisogno). Per mangiare bisogna un po' adattarsi come accade in diversi paesi del Nord. Attenzione agli orari per la sera, in quanto le cucine chiudono molto presto e dopo servono solo da bere. Per il pranzo mi fermavo spesso alla catena Tesco (supermercato) per dei panini.

  3. Avatar commento
    funambolina
    14/07/2008 14:34

    sono sempre io,funambolina.Mi consigli cosa mangiare? Cosa evitere? il costume da bagno lo porto? Tanke.

  4. Avatar commento
    luplay
    13/07/2008 21:41

    quando sono andato io si acquistava nel primo sito che visitavi. Ovviamente sarebbe preferibile iniziare da un'attrazione meno famosa. Se inizi dal castello di Edimburgo è impossibile non fare la fila

  5. Avatar commento
    funambolina
    10/07/2008 19:29

    Trovo questo diario di viaggio fatto molto molto bene.Andro in Scozia fra 10 giorni.Ma il pass per velocizzare la fila chi la vende?

  6. Avatar commento
    luplay
    15/11/2007 15:35

    Visto il poco tempo a disposizione ed il tragitto da fare consiglierei sicuramente l'auto a noleggio

  7. Avatar commento
    sandra
    14/11/2007 17:26

    ciao,andrò in scozia a gennaio,ato che ho pochi gg a disposizione,dato che arrivo il 9 a edimburgo e il 13 notte riparto da glasgow,volevo apere come far rientrare una notte a innverness,la mia esigenza è quella di vedere il lago di lochness e qulche castello li vicino!!ma non so qual'e il mezzo e i collegamenti più convenienti per fare tutto ciò?!spero che qualcuno possa aiutarmi!grazie.

  8. Avatar commento
    valcler
    25/04/2006 00:01

    grazie, molto utile, parto domani per la Scozia e mi servivano un po' di notizie.."pratiche"!! Adesso parto piu' preparata...

Lascia un commento
Devi essere connesso per inviare un commento, contattaci per ottenere il tuo account

© 2024 Ci Sono Stato. All RIGHTS RESERVED. | Privacy Policy | Cookie Policy