
Alghero in un giorno? Fatto! Avendo trovato l’offerta dei voli Ryanair ad aprile, il primo e l’ultimo della giornata, io e la mia amica partivamo per il nord della Sardegna. Di Alghero si può dire che, oltre ad essere meta balneare, è una cittadina molto bella e curiosa soprattutto per la sua storia. E’ sempre stata una città contesa tra i genovesi e i pisani fino al 1354 quando venne conquistata dagli spagnoli(XIV-XVIII). Gli spagnoli subito usarono delle misure restrittive in molti ambiti. Iniziarono a espellere gli abitanti locali e a ripopolare la cittadina con la popolazione iberica, intensificarono e rafforzarono le mura perché Alghero rappresentava per la Corona catalano-aragonese la chiave di comunicazione dell’isola con la Catalogna. Inoltre, chi non era catalano non poteva pernottare. Si poteva entrare ad Alghero, o Alguer, solo tramite due porte: Portal Reial, l’attuale porta terra, e Porta a Mare, il porto Salve.
Per me è stato molto impattante l’effetto visivo e uditivo che danno le onde quando si scontrano contro le mura, così imponenti che non battono ciglio, e nel frattempo sei circondata da una serie di casette tutte colorate con gli acquarelli. Tempesta e calma contemporaneamente. Si riscontra molto l’affluenza catalana nei nomi delle viuzze e nella parte culinaria. Il clima trasmesso è di quiete, calma interiore, di una città-fortezza che vive di mare, turismo e storia.
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