Va' tranquillo, Leandro, tutto ok!
Ciao Manu. Ho messo mano alle foto, sono un tot non indifferente...prometto che ne posterò un bel po'!
Va' tranquillo, Leandro, tutto ok!
Ciao Manu. Ho messo mano alle foto, sono un tot non indifferente...prometto che ne posterò un bel po'!
Circa a metà percorso, una svolta ci rivela all'improvviso una visione da fiaba: incastonata sotto una cavità rocciosa, ecco la chiesetta di Agios Ioannis
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In pochi minuti siamo là e indugiamo lungamente fra i numerosi scorci di questo luogo incredibile
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Il sentiero continua ora più in prossimità della costa, a una quota ad essa superiore di poche decine di metri.
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Con una potente zoomata individuiamo la meravigliosa Apella...
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...e sul pendio soprastante una fantastica fioritura di timo
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Aggiriamo un'ultima spalla rocciosa...
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...ed eccoci infine alla meta. Agios Ioannis è davvero minuscola, ma lascia senza fiato!
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Ma c'è ancora una ciliegina da aggiungere a questa magnifica gita. Già all'andata avevamo individuato un sentierino in discesa poco prima (anzi, sulla via del ritorno poco dopo) della chiesetta.
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Potete lontanamente immaginare che lo si possa tralasciare senza andare a vedere dove va a finire? Claro que no!
In meno di dieci minuti, nell'ultimo tratto prestando un minimo di attenzione fra pini e sterpaglie che ammantano la sommità di una falesia...
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...si arriva ad ammirare questa meravigliosa caletta, alla quale è però impossibile accedere da qui. Scopriremo alla taverna di Agios Nikòlaos che si tratta della spiaggia di Has, una di quelle che, su richiesta, sono raggiunte con la loro barca.
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Ma adesso è "risotto time", visto che stamane in pescheria c'erano degli scampi che sembravano vivi...
A più tardi, per altre meraviglie di questa memorabile Scàrpanto!
Nell'isola (di Scarpanto) il Regio Esercito era presente con circa 2.500 uomini agli ordini del colonnello Francesco Imbriani divisi in due battaglioni, uno del 9º Reggimento e uno del 31º, a loro volta inquadrati nella 50ª Divisione fanteria "Regina" stanziata a Rodi; per quanto concerne la difesa costiera la marina aveva approntato due stazioni di vedetta e fornito la guarnigione di quattro cannoni da 76/17 e di tre mitragliatrici di piccolo calibro. Il 6 settembre era sbarcato anche un battaglione di circa 1.000 uomini tedeschi.
Alla data dell'armistizio il comando italiano a Rodi ordinò di non iniziare atti ostili nei confronti dei tedeschi, ordine che tramutò il 12 settembre in cedere le armi all'ex alleato. Tutti gli italiani vennero fatti prigionieri e trasferiti, nel tempo, in Grecia da dove proseguirono per i campi di prigionia in Germania.
(fonte Wikip.)
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Che bella la vostra (di Myria e Leandro) Karpathos!!! Un "sentierista" come Leandro vorrei sempre portarmelo via in Grecia! D'altronde se non ci fosse una motorizzata Myria sarebbe stato difficile raggiungere dei punti da dove, poi, partire con le gambette. Bravi ragazzi! Vi seguo.....
Peccato, la caletta di Has l'ho mancata! Erano le ore più calde della giornata e il sentiero era sì in discesa, ma ciò comportava un'inevitabile faticaccia al ritorno... Io e N. abbiamo preferito fermarci all'ombra nei pressi della chiesetta di Ag. Ioannis per rifocillarci con frutta fresca. Solo in questo caso e nella salita al Paleokastro di Arkasa ci siamo dissociati, per il resto abbiamo sempre tenuto dietro a quel satanasso di Leandro e credetemi che non è impresa da sottovalutare, eh...
Ultima modifica di Myria; 30-06-2014 alle 13:50:50
Myria ma tu niente foto? Almeno su Picasa