15-9 Jabiru - Darwin
Dedichiamo anche questa mattina all'esplorazione del Kakadu. Torniamo a Ubirr per fare il Bardedjididji walk, 2,5 km di grande soddisfazione per le grandi rocce di arenaria che il vento ha scolpito nelle forme più strane
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ci si è attaccato perfino un enorme termitaio
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e per il tratto finale che costeggia il East Alligator River: ci scappa pure un incontro ravvicinato (ma, per fortuna, non troppo) con un coccodrillo; mentre siamo sull'argine del fiume sentiamo, proprio sotto di noi, il rumore di un tuffo e vediamo un coccodrillo che nuota a pelo d'acqua ! Evidentemente era acquattato tra l'erba della riva.
A questo punto prendiamo la strada per Darwin con deviazione al Mamukala Billabong. Si può fare un percorso di 3 km che lo costeggia ma noi preferiamo sostare a lungo sulla bella terrazza che serve come punto di osservazione.
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Mi diverto a prenderne anche qualcuno in volo
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e con tutti questi stagni non poteva mancare anche una rana; è una Green Tree (o raganella di White) e vive solo in Australia e Indonesia
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Sempre sulla strada per Darwin ci fermiamo per pranzo al Mary River Resort dove troviamo ad aspettarci una famigliola di wallabies
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A metà pomeriggio raggiungiamo Darwin dove riconsegnamo l'auto (in 3 gg. abbiamo fatto 850 km).
Per cena torniamo nella zona nuova sul mare (Waterfront Precinct) che avevamo visto il primo giorno; a quest'ora è molto più animata e vi è una buona scelta di ristoranti: mangiamo pesce al Wharfs One proprio sul mare.
16-9 Darwin - Alice Springs
Al mattino prendiamo un taxi fino a Mendil Beach, la spiaggia cittadina famosa anche per un mercato bisettimanale (che non riusciamo a vedere perché non cade in nessuno dei giorni di nostra permanenza).
La spiaggia e' profonda e, a quest'ora, deserta; complice una leggera brezza e' veramente piacevole passeggiare sulla sua sabbia finissima.
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Su di un lato la spiaggia e' coperta da roccette con chiarissime impronte di innumerevoli conchiglie e da bassi arbusti
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Da qui per un piacevole sentiero che risale una collina e poi corre in vista del mare raggiungiamo il Museo & Art Gallery Northern Territory; molto interessante sopratutto per la parte dedicata all'arte aborigena nata recentemente (1959) da un progetto teso a favorire l'integrazione degli aborigeni. Ogni quadro è corredato dalla spiegazione di ciò che l'autore intendeva rappresentare e, quindi, aiuta molto a avvicinarsi alla sua comprensione.
Business is business e i campi di applicazione dell'arte aborigena si stanno allargando
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Intorno a mezzogiorno chiamiamo un taxi che ci porta prima in albergo a recuperare i bagagli e poi in aereoporto. L'aereo parte in perfetto orario alle 14:25 ed in orario arriva alle 16:30 ad Alice Springs.
Finiamo la giornata con una passeggiata sul Mall; definizione enfatica per un centro cittadino che offre veramente molto poco. Cena all'Overlanders dove mangiamo di nuovo filetto di canguro:sempre tenero e molto buono.
17-9 Alice Springs - Yulara
Ritiriamo l'auto alla Thrifty e verso le 9:30 partiamo per Yulara.
La strada è abbastanza monotona ma molto scorrevole e riusciamo a tenere una media superiore ai 100 km/h.
Viaggiamo sulla Stuart Highway in direzione sud per c. 200 km finche' non troviamo il bivio per la Lassiter Hw. Dopo ulteriori 50 km. circa di nulla ci fermiamo alla Mount Ebenezer Roadhouse con l'intenzione di mangiare qualcosa.
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Il locale e' molto caratteristico, veramente singolare, ma la scortesia del proprietario ci induce a ripartire.
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La sosta successiva e' al Mount Conner Outlook, un monolito somigliante ad Uluru che è ben visibile dalla strada
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Una la breve salita a piedi all'Outlook permette di vedere, dalla parte opposta una bella salina (arrivano le prime mosche).
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Dobbiamo fare ben 100 km per trovare un’altra roadhouse dove mangiare: fortunatamente la Curtin Springs Station è molto accogliente. Con ulteriori 100 km. Di strada arriviamo a Yulara (nient'altro che un insieme di "accomodation" di varie tipologie: dal camping al 5 stelle).
Preso possesso della camera al Desert Garden, partiamo per Kata Tjuta (le Olgas), per strada non possiamo non fermarci quando ci appare Uluru
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e poi ecco avvicinarsi le Olgas
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Dopo una sosta ad un punto panoramico raggiungiamo il parcheggio all'imbocco del Valley of the Winds walk e ci avviamo sul sentiero omonimo.
E' abbastanza naturale che molti degli scatti che facciamo siano uguali a quelli fatti da altri (vedi, ad esempio, i commenti di Leandro su questo thread). Però ci sono soggetti e soggetti; mi ha veramente sorpreso scoprire, quando stavo cercando il thread dove mettere il mio racconto, che la fotografia che metto sotto l'aveva fatta, quasi uguale, Bea.
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Arriviamo fino al primo loockout (Karu) e poi dobbiamo tornare indietro perché il tramonto incombe.
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Non prima di aver immortalato le nostre ombre
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Ci spostiamo al punto consigliato per vedere il tramonto prendendoci un po' di privacy rispetto alle gite organizzate che apparecchiano con snack, spumante e bibite e ci godiamo lo spettacolo
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Percorriamo i 50 km di ritorno a Yulara che è ormai buio con il timore (o la speranza ?) che ci attraversi un wallaby: niente, i marsupiali continuano ad essere latitanti.
Ceniamo al Mangala, uno dei ristoranti del nostro resort e poi facciamo una passeggiata digestiva in una Yulara praticamente vuota e addormentata; per non andare subito a letto ci mettiamo a cercare la Croce del Sud.