Anche quando ci andammo noi Ambeli era messa cosi' se non peggio. Vento molto forte nei giorni in cui ci siamo stati e il giro dell'isola si rivelo' di "mezza isola" perche' la parte di Ambeli e Livadakia non era agibile per il gran mare.
Ultima giornata a Fole con il botto: due spiagge al prezzo di una!
Lasciata la Hora lungo la rotabile per Ano Meria, dopo poco più di un chilometro si incontrano tre pittoreschi mulini a vento (in parte ristrutturati ad abitazione) sovrastanti la spiaggia di Vorina
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A breve distanza si passa a fianco della chiesetta di Agios Dimitrios, caratteristica per la doppia abside
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Dopo pochi minuti è evidente sulla sinistra l'imbocco del sentiero per Angali che serpeggia in discesa, stretto ma evidente e sicuro, lungo terrazzamenti coltivati.
Ben presto si ha una prima scenografica veduta sulla baia di Angali
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Il sentiero si immette infine sulla rotabile a circa due terzi della sua lunghezza raggiungendo dopo 400 metri il piazzale retrostante la spiaggia che funge da parcheggio e capolinea del bus (un'ora e dieci dalla Hora, 45 minuti dai mulini).
Angali è una delle spiagge più frequentate dell'isola per la facilità di accesso in auto e con il servizio pubblico, ma, così come sei anni fa, non mi suscita entusiasmi sfrenati. Si aggiunga che oggi il mare è parecchio mosso e l'acqua tutt'altro che limpida, tanto è vero che nessuno fa il bagno
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Anche la piccola insenatura sulla sinistra (arrivando) alla base di un gruppo di roccioni a colonna, che ritengo l'angolo più caratteristico di Angali, è inaccessibile - a meno di non essere buoni nuotatori - a causa delle onde e della forte risacca
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Quoto in pieno la risposta di Leandro per quanto riguarda il meteo...
A dire il vero più che la meteorologia (previsioni impossibili con i classici modelli deterministici oltre i 15 giorni) bisogna scomodare la climatologia, ovvero vedere quali sono le condizioni "normali" per quel periodo in quel dato luogo. In questo caso, oltre agli input di Leandro, posso aggiungere che, rispetto ai mesi centrali dell'estate (luglio e agosto), quando dominano quasi incontrastati il bel tempo e il caldo, da metà settembre in poi aumenta il rischio che transitino delle perturbazioni atlantiche o dal Nord-Europa o si formino delle depressioni mediterranee (come peraltro successo stranamente alcune volte quest'estate sui mari italiani)
Ultima modifica di Zebulon; 18-08-2016 alle 15:18:06
Grazie Bruno, contavo su un parere meno empirico del mio!
Come da programma (e da "chiamata" della Taverna Papalagi sotto forma del leggendario polpo al vino con contorno di riso allo zafferano), mi avvio verso Agios Nikolaos.
Salgo lungo la gradinata su cui si affacciano alcuni locali con bella vista sulla baia di Angali...
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...e zoomando un po' riesco pure a individuare il sentiero per (e da) Fira che qualche giorno fa avevo cercato invano. Dovevo essere davvero rincoglionito, visto che il passaggio è evidente, sopra la spiaggia nei pressi di una piccola costruzione (un ovile?)
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Superate due minicappellette gemelle...
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...si perviene alla spiaggetta di Galifos...
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...che però non invita nemmeno essa alla balneazione
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Il sentiero presenta adesso un breve strappo in salita...
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...diventando poi stretto sull'orlo del pendio, tanto che un gruppo di turisti che ho davanti comincia ad esitare e decide poi di tornare sui propri passi. In realtà il "presunto" rischio è solo apparente e basta appena un minimo attenzione, specialmente se si hanno dei bambini.
Occorre non più di un quarto d'ora fra Angali ed Agios Nikolaos, che ben presto si scorge dietro il promontorio
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Si raggiunge in breve la chiesetta che affianca la Taverna Papalagi e la bella notizia è che il mare è quasi calmo, l'acqua trasparente ed un lungo bagno è irrinunciabile.
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