Il mare è limpidissimo!!!!!! :022:
Chissà perchè in questi anni ho un po' "snobbato" quest'isola.....
Il mare è limpidissimo!!!!!! :022:
Chissà perchè in questi anni ho un po' "snobbato" quest'isola.....
Nessuno ha bisogno di una vacanza più di colui che ne ha appena fatta una. Elbert Hubbard
http://www.flickr.com/photos/buzzina75/sets/
è vero minorca è bellissima anche io lho sempre snobbata, non perchè non fosse bella (anzi è un paradiso...) ma perchè andando a settembre di solito in vacanza rischierei di trovare brutto tempo..e poi essendo a nord avrei paura di trovare acqua fredda (come quella che ho trovato in sardegna)...a proposito come l'hai trovata l'acqua del mare ???
Ciao milou,Originariamente Scritto da milou
a posteriori posso dirti di essere stata fortunatisima!!!
Io la prima settimana di settembre ho trovato quasi sempre bel tempo e mare caldo. Sono rientrata il 7 settembre e il tempo iniziava a guastarsi. So da persone che sono arrivate sull'isola proprio il 7 che da allora ha quasi sempre fatto brutto e l'acqua del mare si è rinfrescata.
Diciamo che la prima settimana di settembre è al limite. Per contro, se trovi bel tempo, è una meraviglia. C'è sicuramente meno gente rispetto ad agosto e i prezzi sono più bassi.
Il viaggio più bello? Quello che non ho ancora fatto...
Provenza e Camargue
Val d'Orcia
Londra con meeting CSS
New York what else?
Bellissima
Per tutti gli amici che vadano a Minorca quest' estate, consiglio un autonoleggio che ho gia usato varie volte, www.okayautos.com.
È molto economico e ha le migliori condizioni. Minorca è tutta da girare, è un paradisooooo
Ciao!
Ciao a tutti, qualcuno ha un'esperienza di noleggio moto a Minorca?
Visita il mio blog di viaggi: http://www.untrolleyperdue.it
Ed ecco che mi appresto a raccontare la mia personale esperienza in quest'isola magnifica delle Baleari, riserva della biosfera, verde come non mai, con tante spiagge da vedere e soprattutto da vivere!
Dall'Italia abbiamo prenotato un auto tramite ACG MENORCA RENT A CAR dopo aver valutato attentamente recensioni e prezzi. Sembrava la migliore come rapporto qualità/prezzo, dico sembrava perchè al nostro arrivo ci hanno consegnato una Matiz sgangherata, con il lettore cd messo male (saltava ogni 3x2 sulle stradine minorchine), insomma un piccolo cessetto. Ma sorvoliamo questo aspetto e andiamo oltre.
Dall'Italia abbiamo prenotato ovviamente anche la sistemazione e questa si è rivelata invece un'ottima soluzione: l'Hostal Paris di Ciutadela http://www.hostalparis.net/ gestito dalla simpatica Ines, non è il massimo del comfort, ma strategicamente è perfetto (a pochi passi dal centro e vicino a un ipermercato fornitissimo) e soprattutto il portafoglio vi ringrazierà. Minorca è tutto tranne che economica, infatti! Se siete dei viaggiatori attenti al budget, questo posto fa per voi.
Giungiamo sull'isola dopo una tre giorni valenciana, ma soprattutto dopo aver amato alla follia il sud della Spagna, quell'Andalusia che tutti i cuori porta via. Notiamo subito una gran bella differenza con le zone marittime del Cabo de Gata: qui è tutto verde, la vegetazione cresce rigogliosa in ogni dove anche se fa caldo. Tira anche un discreto vento, ma si sta bene. Il primo pomeriggio lo passiamo ad esplorare la zona a noi più vicina, la costa sud ovest, in particolare decidiamo di mettere la prima bandierina a Son Saura.
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Non fermatevi alla prima spiaggia che incontrate arrivando dal parcheggio, ma proseguite verso la seconda, a nostro avviso molto più bella. Alle vostre spalle avrete le dune in fase di rigenerazione, davanti a voi il mare aperto e i suoi colori vivaci.
La sera, a piedi, in pochi minuti raggiungiamo il centro di Ciutadela. Molto molto carino e molto più grande di quanto mi aspettassi, a dire la verità! Una bella zona portuale piena di locali, un centro storico animato da negozi e ristorantini, una cattedrale maestosa. Il posto ideale per trascorrere la serata. Abbiamo anche fortuna perchè, senza particolari indicazioni, troviamo un locale nel quale torneremo anche successivamente: EL HOGAR DEL POLLO. Ottime tapas, fantastica atmosfera rustica! Ceniamo al bancone con le urla del personale che sono il surplus dell'esperienza!
Il secondo giorno, dopo aver valutato i capricci del vento, che soffia ancora da sud, decidiamo di spostarci verso nord, per andare ad ammirare la selvaggia Platja de Cavallers. Passando da Es Mercadal, nel centro dell'isola, ci fermiamo per gustarci la parata dei cavalieri e dei cavalli addobbati per la tradizionale festa di San Martin. Una sorta di surrogato della più celebre festa di San Juan che si tiene in giugno a Ciutadela.
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Poi ripartiamo alla volta de Cap de Cavallers, dove arriviamo in poco tempo. Le strade minorchine sono molto strette, ma non frequentatissime, fortunatamente. Lasciamo la macchina nel parcheggio (sempre gratuito, va detto!) e percorriamo il sentiero indicato chiaramente, finchè non arriviamo ad un bellissimo punto panoramico da cui la spiaggia si rivela in tutto il suo splendore!
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La spiaggia ha colori molto diversi rispetto a Son Saura, è tranquilla e c'è anche una buona percentuale di nudisti, sempre però molto discreti. Sinceramente li preferisco di gran lunga rispetto a chi fa confusione! Comunque qui il problema non si pone, la giornata scorre tra un bagno con la maschera e un pisolino, si sta divinamente! Ovviamente non aspettatevi servizi, è una spiaggia selvaggia, ruspante e non c'è nulla se non sabbia e mare.
Il terzo giorno, il vento da sud si è calmato, sembra. Decidiamo così di tornare da quelle parti, anche un pò più comode rispetto alla nostra sistemazione e ci dirigiamo verso Cala en Turqueta, da molti decantata come una perla delle Baleari.
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Devo essere sincero, è molto bella, però nulla di così trascendentale. Sarà che, essendo molto famosa, è anche la più frequentata dai turisti, anche vip. C'è anche un bar a pochi passi dalla spiaggia, ci sono i servizi. La confusione e il vento che torna a ripresentarsi in tarda mattinata fanno sì che poco dopo pranzo ci spostiamo nuovamente a Son Saura. Lì ritroviamo la pace del primo giorno e ci rimaniamo fino a che non cala il sole.
Continua...
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Ti seguo ! Ho visto un po di anni fa Ibiza e Formentera e Minorca tutti la decantano forse come la piu' bella tra le Baleari quindi sono molto incuriosita dal tuo racconto
Ma quando ci sei stato che mi son persa?
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Il racconto sulle belle spiagge di Minorca continua!
Il quarto giorno rimaniamo ancora sulla costa sud e la destinazione è Cala Mitijana. Per arrivarci, da Ciutadela occorre percorrere la strada verso Mahon, poi girare verso Cala Galdana e arrivare fino alla rotatoria, dove è segnalato il parcheggio riservato agli "utenti" della spiaggia. Da lì parte un percorso a piedi discretamente lungo, circa quindici minuti, che conduce alla spiaggia. Una vera perla della costa sud, a noi è quella che è piaciuta di più in questa zona!
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Nonostante il discreto affollamento, si stava comunque bene. Non c'era assolutamente vento e questo ha sicuramente influito, ha reso ancora più magica questa spiaggia! Volendo a piedi, o a nuoto, si può raggiungere la sorella minore, cala Mitijaneta. Noi l'abbiamo vista mentre facevamo un giretto con la maschera ed è più piccolina, ma comunque affollata. La foto di cui sopra è stata invece scattata da una scogliera a lato della spiaggia, utilizzata anche per tuffi a bomba dai turisti.
Il quinto giorno di vacanza sull'isola, ci siamo spostati verso nord, con destinazione Algaiarens la Val. Da Ciutadela in pochi minuti ci si arriva. Il parcheggio come al solito è gratuito e a piedi si raggiunge facilmente seguendo un sentiero segnalato. La spiaggia principale è molto bella, selvaggia e senza servizi. Il mare azzurro, le rocce rosse a fare da contrasto. L'abbiamo percorsa tutta, fino ad arrivare sulla scogliera dalla quale abbiamo scattato una foto panoramica.
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Superando la scogliera, abbiamo scoperto l'esistenza di un'ulteriore baia, molto più piccola, ma molto molto bella. Così siamo rimasti qui tutto il giorno, godendoci una tranquillità assoluta: pochissimi turisti, mare limpidissimo, vento assente. Fantastico! Abbiamo poi scoperto che il nome della spiaggia è Plaja Tancat.
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Per tornare al parcheggio principale si può percorrere un sentiero segnalato, che fa parte del famoso Camì de Cavalls, un percorso che attraversa tutta la costa nord e sud trasversalmente. La costa infatti, grazie al fatto che Minorca è riserva mondiale della biosfera, non può essere in nessun modo resa edificabile.
Sulla strada del ritorno verso Ciutadela, ci siamo fermati per scattare qualche foto panoramica alla città stessa e a un simpatico cavallo al pascolo! Chi sceglie Minorca, lo fa anche per questo continuo contatto con la natura che l'isola offre. Per staccare la mente dopo mesi passati al lavoro, non può che essere la scelta migliore!
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Ora siamo giunti al sesto giorno di vacanza, ma il meglio deve ancora venire: ecco che ci dirigiamo verso quella che sembra essere la spiaggia più bella di tutta l'isola: Cala Pregonda. Si trova a nord, poco distante da Platja de Cavallers, basta seguire sempre le indicazioni da Es Mercadal e non ci si sbaglia. Da Ciutadela in 25 minuti si arriva, il parcheggio è gratuito e bello ampio. Da lì parte un sentiero (sempre il Camì de Cavalls) battuto ed agevole che in venti minuti permette di raggiungere a piedi la spiaggia. Lungo il percorso c'è una piccola sorpresa, un luogo mistico, chiamiamolo così.
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Poi, proseguendo, si arriva a Cala Pregonda, e lo spettacolo ripaga la fatica della precedente camminata!
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C'è ancora pochissima gente quando arriviamo, il vento è assente e il primo bagno è fantastico. Approfittiamo del momento per metterci la maschera e facciamo un incontro inaspettato: sul fondale, a pochi metri dalla riva, ci sono delle mante! Non ne avevo mai viste dal vivo prima d'ora, è stato molto emozionante!
Passiamo a Cala Pregonda tutta la giornata, ci godiamo il sole e il relax (portatevi dietro un bel pò d'acqua perchè non c'è riparo e la camminata fa venire sete!), i giri con la maschera ad esplorare il bellissimo fondale. Veramente la spiaggia numero uno del viaggio!
La sera, prima di tornare all'hostal, decidiamo di dedicarci alla puesta del sol (il tramonto) così poco prima di raggiungere Ciutadela svoltiamo verso Punta Nati, qualche km a nord rispetto alla città. Qui c'è un faro e una bellissima scogliera affacciata ad ovest. E si intravedono, in lontananza, degli UFO. Scherzo, ma queste abitazioni millenarie disperse nella terra minorchina fanno un discreto effetto, soprattutto quando il sole comincia a scendere.
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Dopo qualche minuto di cammino, dal parcheggio raggiungiamo finalmente la scogliera vicina al faro e ci sediamo. Apriamo le birrette fresche, il sacchetto di patatine e aspettiamo, assieme ad altre persone, il momento x. Quando il sole incontra il mare l'atmosfera sembra incendiarsi.
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Continua...
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Il settimo giorno lo dedichiamo nuovamente alla costa sud, per la precisione a Cala Es Talaier, piccola spiaggia a circa 1,5 km a piedi dalla già citata Son Saura. Per raggiungerla occorre lasciare l'auto nel parcheggio di quest'ultima e percorrere il Camì de Cavalls. In poco meno di un quarto d'ora si è in questa piccola ma bellissima spiaggia!
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C'è una discreta presenza nudista qui, oltre alla possibilità di ripararsi sotto la vegetazione se il sole picchia troppo forte e non si ha una sombrilla (un ombrellone). Il colore dell'acqua è meraviglioso, un bell'azzurro intenso che pian piano scivola verso il blu oltremare (ricordi dell'infanzia, i colori pastello della Giotto). Oggi c'è un pò di vento e il mare è mosso, ma la caletta è protetta. Restiamo qui fino a dopo pranzo, poi ci spostiamo nuovamente a Son Saura, per goderci la tranquillità di questa ampia spiaggia, che permette di avere una maggiore privacy rispetto ad Es Talaier.
La sera decidiamo di visitare Mahon, dall'altra parte dell'isola, a est. La raggiungiamo verso l'ora dell'aperitivo italiano e abbiamo tutto il tempo per scoprire un pò la città, prima di cena. Raggiungiamo un bel punto panoramico, dal quale si vede il porto e la parte alta della ciudad.
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L'aperitivo lo facciamo al mercado Feminies, dove c'è molta varietà di tapas e di birre, oltre ad uno spettacolo di musica dal vivo! Consigliatissimo!
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Per la cena invece ci spostiamo nella zona nord del porto, dove c'è un ristorante vegetariano consigliato su TA che si rivela ottimo! Questa zona è piena di negozietti e ristorantini percui la sera è molto viva, alla pari della ciudad alta, anche se rispetto a Ciutadela la movida si conclude decisamente prima. A mezzanotte, quando torniamo all'auto, la piazza è praticamene vuota...orari quasi inglesi direi. In effetti questo angolo dell'isola è quasi interamente meta del turismo anglosassone.
Il giorno seguente è ancora dedicato alla costa sud. Destinazione Son Bou, che ci permetterà di raggiungere facilmente la meta serale: la cova d'En Xoroi. Son Bou è una spiaggia molto ampia, molto conosciuta, ma ha anche dei colori meravigliosi. Cercando di dimenticare la parte est, dove sorge un ecomostro che stona con tutto quello che c'è intorno e con quello visto nei giorni passati, è una spiaggia che regala relax e belle nuotate in un mare limpidissimo. Pensavamo di rimanere delusi perchè ne avevamo sentito parlare come di una Rimini minorchina, ma non è assolutamente così. Basta spostarsi verso ovest, passeggiando sul bagno asciuga, per avere il proprio angolino di paradiso.
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Restiamo qui tutto il giorno, approfittando infine dei servizi presenti (doccia e wc), per poi spostarci in macchina a Cala En Porter, dove si trova la Cova d'En Xoroi, un luogo imperdibile per un tramonto glamour. Quando arriviamo non c'è ancora troppo casino e ci godiamo una cerveza fresca sulla prima terrazza, in attesa della puesta del sol.
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Man mano il locale va riempiendosi, fino al culmine, quando il sole scende e abbraccia il mare dorato. Alle nostre spalle un concerto dal vivo accompagna questo momento magico.
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