Sono appena tornata da Amorgos e la temperatura dell'acqua,fortunatamente, era ottimale! era mooolto più fredda a Donoussa
Che bella Amorgos finora comunque!! Io che sono un'appassionata di Villaggi e Chore, mi ci trovero' benissimo e chissene se anche il mare non sara' il massimo come dicono Noi non cerchiamo solo di spiaggiarci anzi ci annoiamo se non abbiamo alternative oltre il mare. Dai Leandro e Myria, avanti a raccontare che poi devo partire io con Serifos e Sifnos. Le frustate a D. pare stiano avendo effetto e sono quasi pronta
È stranamente caldina anche qui a Naxos
Martedì 9 giugno
E' la giornata del trasferimento da Aegiali a Katàpola. Le nostre camere presso Titika Pension saranno pronte da mezzogiorno in avanti, cosicché - già pronti i bagagli da ieri sera - abbiamo tutta la mattinata per saldare l'ultima voce della nostra "to do list".
Megali (=grande) e Mikri (=piccola) Vlychada sono le due spiagge più settentrionali di Amorgos: in realtà sono due calette molto incassate, entrambe raggiunte da Tholaria con due differenti percorsi.
Di Megali Vlychada la mappa SKAI Terrain scrive testualmente: "A difficult trail for experienced hikers only, since its last section is essentially a free descent toward the beach literally from rock to rock". Ci orientiamo quindi su Mikri Vlychada, di cui ho anticipato un'immagine dall'alto descrivendo la camminata ad Agios Dimitrios del primo giorno. Un'immagine che riporto nuovamente
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Subito fuori l'abitato di Tholaria ci si imbatte in un rassicurante cartello
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La discesa non è difficile, si sviluppa inizialmente sul lato destro della gola per passare poi su quello sinistro e il percorso corretto è contrassegnato da ometti di pietre di cui da ciascuno si vede il successivo
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(ultime due foto copyright Myria)
I due versanti della gola sono disseminati di cavità naturali...
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...finché a una svolta abbiamo la prima spettacolare vista sulla spiaggia
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Ben presto la parte ripida ha termine e si prosegue quasi in piano...
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...fino a raggiungere il mare
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Sulla spiaggia incombono pareti quasi verticali sulle quali si aprono grotte che hanno l'aria di essere piuttosto profonde e interessanti da esplorare...
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...una minuscola darsena...
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...e un monito per tutti gli incauti che affrontino con leggerezza l'escursione
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Sostiamo lungamente godendo l'isolamento del luogo...
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...condividendolo solo con un indigeno che, dopo averci superato lungo la discesa a velocità da record olimpico, si inerpica su un pendio da far accapponare la pelle per raccogliere capperi!
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Rispondo subito alla domanda che potreste rivolgermi: 50 minuti a scendere, 45 a risalire. Non sembri un controsenso: la discesa richiede un minimo di cautela su tratti un po' sconnessi che inevitabilmente rallentano un po' il passo. E poi le soste fotografiche sono maggiori in discesa che in salita.
Ha qui termine la parte nord-est del nostro viaggio. Dal pomeriggio scopriremo la parte sud-ovest. Un po' come per Karpathos, due ambienti alquanto diversi.
Ultima modifica di leander; 01-07-2015 alle 17:34:35
Bellissima caletta!
Ci andrei in barca, ovviamente.