Davvero da non perdere.
L'Africa più vera, con i suoi colori, i suoi odori, le laceranti contraddizioni, la sua splendida gente: in totale "fai da te" in Mozambico!
http://www.cisonostato.it/page.php?id=1484
Davvero da non perdere.
L'Africa più vera, con i suoi colori, i suoi odori, le laceranti contraddizioni, la sua splendida gente: in totale "fai da te" in Mozambico!
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bellissimo, emozionante! :022:
"Cerca di ottenere ciò che ami altrimenti finirai per amare ciò che ottieni..."
Lo leggerò quanto prima.
Fatto!
Credo che chi scrive sia Dany, mi piace il suo modo di farlo, senza troppo badare alla grammatica o all'ortografia, ma puntando tutto sulla sostanza del viaggio e l'entusiasmo, un racconto genuino, scritto di getto sulla base delle tante emozioni.
Brava davvero!
Raccomando la lettura di questo entusiasmante racconto
(naturalmente a chi bada più ai contenuti che alla forma)
Faremo un po' di tutto, ma soprattutto vedremo tanta acqua (lago e mare).Originariamente Scritto da nanuk
Atterrati a Lilongwe (capitale del Malawi) ci trasferiamo per un paio di giorni a Senga Bay, sulle sponde del grande “lago delle stelle” caro all’esploratore Livingstone, che dà il nome al Paese. Lungo quasi 600 chilometri, largo appena 80 e profondo 700 metri, il Lago Malawi occupa la propaggine meridionale della Great Rift Valley. Sono state contate più di 650 specie di pesci, il 95% delle quali sono endemiche: si pensi che nel lago Malawi sono presenti più specie di pesci di quanti se ne trovino in Europa e Nord America insieme!
Fine OT e dal prossimo post si parla di Mozambico
Pendo dalle tue labbra, o meglio dai tuoi post! :022:
MOMOLAND -
Imbarcati sull’Ilala Ferry si salpa alla volta della sponda mozambicana del lago.
La motonave Ilala, una vecchia imbarcazione da 620 tonnellate, fornisce collegamenti essenziali alle comunità che vivono sulle sponde del lago.
Non è affatto un'imbarcazione di lusso ma le cabine di prima classe sono pulite e dotate di un minimo comfort.
E' nota per essere spesso in ritardo ma è uno di quei classici viaggi africani che regalano esperienze indimenticabili anche ai viaggiatori più esperti.
Ogni settimana l’Ilala attraversa l'intero lago con un viaggio di andata e ritorno, trasportando circa 400 passeggeri nel ponte inferiore e 100 tonnellate di carico.
Il paesaggio che si apre davanti agli occhi viaggiando pigramente ad una velocità di 10 nodi è magnifico.
Oliver Ransfors, nei suoi racconti storici sul lago Malawi, descriveva così l'atmosfera a bordo: "la giornata passa tra il suono della campanella e l'urlo delle sirene, che sembra parte imprescindibile di qualunque partenza o arrivo marittimo, le folle ridenti in fila sul ponte dell'Ilala pronte a sbarcare, piene di bagagli tra cui anche biciclette, gabbie piene di galline che schiamazzano, macchine da cucire e anche le capre. Vengono portate a terra su una chiatta che un'ora dopo torna a bordo, carica di altrettanti passeggeri che si sistemano nelle cabine affollate a giocare a carte, cantare e dormire, o a preparare i pasti con le poche cose che hanno. Il tutto sembra un incrocio tra Hampstead Heath durante un fine settimana di vacanza e un mercato orientale; ma quando la nave salpa l'ancora il rumore cessa all'improvviso e i passeggeri di prima classe possono tornare ai loro romanzi, alle loro sedie a sdraio sul ponte superiore e all'adorazione del dio sole."
Sosta in due porti, si trascorre la notte a bordo prima di raggiungere la cittadina mozambicana di Cobue.
Affascinante! Deve essere proprio un'esperienza speciale :022:
MOMOLAND -
Si, immagino la traversata del lago in nave ed un tragitto in treno come le due esperienze più "forti" (emotivamente parlando) di tutto il viaggio, spero di poterlo confermare a cose fatte.
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Proseguo con l'itinerario...
Da Cobue a bordo di un dhow (imbarcazione locale) si raggiunge la Manda Wilderness Riserve.
Nel 1992, una donna che lavorava per un progetto assistenziale sorvolava in elicottero una zona scarsamente popolata sulle rive del Lago Malawi, nella parte settentrionale del Mozambico. Guardando verso il basso scoprì acque cristalline, spiagge immacolate e ampie e boschi sconfinati.
Al suo arrivo, venne accolta calorosamente dagli abitanti locali e si chiese perché non si fosse mai recata prima in quel luogo meraviglioso.
Oggi è una delle artefici del Manda Wilderness Project, un community and wildlife based conservation project. In associazione con i capi e con le comunità locali, è stata istituita una riserva di centomila ettari. L'area è rimasta com'era quando lei l'ha scoperta, tagliata fuori dal resto del Mozambico a causa delle enormi distanze. La gente di qui vive di pesca e di agricoltura. I visitatori sono scarsi a parte i turisti che alloggiano al Mchenga Nkwichi Lodge
Con quattro chilometri di spiagge e coste rocciose, di fiumi, foreste e savana, il Lodge è stato progettato in maniera innovativa e costruito ricorrendo a un mix di metodi locali e occidentali, ed è perfettamente integrato nel territorio. La spiaggia è stata definita “la più bella di tutto il lago” e costituisce indubbiamente una prospettiva privilegiata per godere dei sontuosi tramonti africani.
http://www.mandawilderness.org/home.html
Questa è una delle immagini che mi ha fatto innamorare del luogo
:022: :022: :022: