Si si.....ero proprio io a soggiornare ad Arkasa!!!!!
Si si.....ero proprio io a soggiornare ad Arkasa!!!!!
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foto:
http://picasaweb.google.com/103328723346951597268
Bene, la memoria mi funziona ancora!
Meno di due chilometri dividono Arkasa da Finiki, che raggiungiamo in pochi minuti.
Il villaggio di pescatori è grazioso ed è formato da alcune taverne affacciate sul molo e poche case retrostanti. La spiaggia sabbiosa non è certo fra le più celebrate dell'isola, ma se l'avessi sotto casa ci passerei comunque intere giornate: giusto per dare l'idea di che cos'è il mare karpathiano...
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Siamo giusto a metà giornata e sostiamo piacevolmente per una nuotata e uno spuntino, dopodiché torniamo sui nostri passi.
A un bivio di Arkasa troviamo un'indicazione ESTREMAMENTE precisa
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All'indicata spiaggia di Agios Nikolaos ci limitiamo a qualche foto...
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...dato che qui i nostri obiettivi sono di natura culturale.
Su uno slargo sorge la chiesetta Santa Sofia...
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...edificata nel sito della già citata (vedi Menetes) basilica paleocristiana di Santa Anastasia del VI secolo.
Di Santa Anastasia sono rimasti alcuni ruderi...
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...e resti di mosaici purtroppo fagocitati dalle erbacce
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Prossima meta, la salita a Paleokastro, la penisola rocciosa che si vede incombere sulla spiaggia di Agios Nikolaos nella relativa foto.
Vi si sale lungo un sentierino a stretti tornanti che ne raggiunge la sommità (quotata 85 metri) in circa un quarto d'ora. Il sito è sorprendentemente esteso e comprende ruderi di diverse epoche successive, dalle mura ciclopiche di era micenea al periodo della dominazione turca. Oltre che per il valore archeologico, l'escursione è raccomandata anche per il vastissimo panorama circostante.
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Per il ritorno, anzichè effettuarlo per il percorso dell'andata, decidiamo di imboccare l'ampia strada dell'aeroporto fino al bivio che avevamo preso per andare a Diakofti: da lì risaliamo la costa est costeggiando le spiagge di Limni e Vatha predilette dai surfisti (qui un po' di vento soffia sempre, anche in giornate "piatte" come queste) e puntiamo su una spiaggia che ieri avevamo trascurato per ragioni di tempo.
Trattasi di Damatria, e decisamente vale la pena sostarci per l'ultimo, libidinoso bagno della giornata. La spiaggia, dotata di 4-ombrelloni-4 gratuiti, è deserta e splendida; particolarmente remunerativo è nuotare fra un gruppo di scogli levigati all'estremità sud che formano una specie di piscina naturale.
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Allegato 17568
D'obbligo, infine, un'ultima foto dall'alto alla spiaggia, a chiudere degnamente un'altra giornata su questa straordinaria isola!
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che bella Damatria, un sogno!
KEEP CALM AND VISIT GREECE
A frequentare un gatto si rischia di diventare migliori (Colette)
Finirai per trovare la via... se prima hai il coraggio di perderti (T. Terzani)
I libri che leggo
Scusa Manu, ho un po' perso il filo: ma tu a Karpathos eri stata?
Bel racconto Boss! Si vede chiaramente che il vento proprio era assente. Io Arkassa e tutta la zona ovest in generale l'ho sempre vista con delle onde pazzesche... Per me la zona ovest e' la piu' selvaggia soprattutto proseguendo verso la parte nord dopo Finiki.
Avanti cosi'!