Mentre la musica proposta dagli eccellenti suonatori diventa sempre più coinvolgente,
vengono tolti i tavoli centrali per ottenere spazio e dare il via alle danze.
Mentre la musica proposta dagli eccellenti suonatori diventa sempre più coinvolgente,
vengono tolti i tavoli centrali per ottenere spazio e dare il via alle danze.
Ogni tanto qualcuno si avvicina al pope, bacia l’immagine di Agios Ioannis e riceve una benedizione. Sacro e profano non sono poi così distanti!
Purtroppo il vento aumenta d’intensità e ci costringe a lasciare presto questa simpatica, genuina festa.
Altro ricordo da conservare in un cassetto del cuore.
Al di là della "solita" Grecia (bellissima, ci tengo a sottolinearlo!) questa festa mi intriga moltissimo e dà un motivo sicuramente importante per rendere indimenticabile questa vacanza.
Credimi, Ricky, Karpathos non è la “solita” isola greca, non è soltanto bella, è molto di più. Ne ho visitate parecchie finora: spiagge dai colori caraibici, paesini caratteristici …ma Karpathos ti lascia qualcosa dentro di diverso, è speciale. Mi riferisco in particolare alla zona settentrionale dell’isola, impervia, scomoda, non per tutti, dove le spiagge le raggiungi o via mare o, come abbiamo fatto noi, te le guadagni dopo aver percorso faticando lunghi sterrati dissestati. In premio ricevi il godimento in piena solitudine o quasi di luoghi incontaminati, lontani anni luce dal turismo invasivo. La gente che vi abita, genuina e accogliente, rappresenta un notevole valore aggiunto: è tuttora legata saldamente a tradizioni e costumi del passato, vive la quotidianità seguendo ritmi ancestrali. Un balzo indietro nel tempo: esperienza indelebile, non pura vacanza.
ottime parole, spiegano perfettamente la situazione.
Peccato (per fortuna?) che sia uno dei pochissimi luoghi rimasti dove poter trovare ancora questa genuinità, assieme ad alcune zone di Creta e qualche altra isoletta greca sconosciuta ai piu (non facciamo nomi che già scarpanto ce la stiamo giocando con sti racconti )
Ultima modifica di BubbleBobble; 09-07-2014 alle 11:35:04
Martedì 24 giugno
Ritorno a Damatrìa, una delle spiagge che maggiormente mi è rimasta impressa.
Anche stamani il cielo è terso e luminosissimo, effetto del vento frizzante che rende limpida l’atmosfera esaltando i colori. Posteggiamo l’auto nei pressi dell’ennesima cappellina candida
e ammiriamo dall’alto la spiaggia di Christou Pigadi. Il mare è increspato, di un blu così intenso da sembrare dipinto.
Che belle le feste popolari! E vedere la gente che balla tutta insieme mi ricorda sempre Mediterraneo
Prima di raggiungere la spiaggia di Damatrìa vogliamo toglierci lo sfizio di percorrere l’anello che si snoda attorno al promontorio che incombe a sud. Giretto breve di circa 1 chilometro, che offre scorci non da poco.
Semmmmbra facile camminare, ma il vento gagliardo ci mette in leggera difficoltà di equilibrio. Non mi lamento, però, in pratica è il primo giorno che ci disturba poi nemmeno in maniera insopportabile. Diciamo che è un assaggio, un'esperienza che ci mancava.
Scatto foto a destra e a manca…
sulla costa articolata a sud,
sulla scenografica baia di Damatrìa a nord.
Scendiamo infine alla spiaggia. Che dire, l’acqua è di un colore incredibile, è favolosa, sfoggia tutta la gamma di tonalità del blu.
zoomata sull'isolotto di Mira
Voglio precisare che le foto postate non sono artefatte, mostrano il mare così come l’ho visto.
Ci concediamo un lungo bagno, anche se la temperatura dell’acqua non è decisamente di mio gradimento…
A sera torniamo da Manolis, a Menetes, per cenare. Eh, ormai siamo diventati quasi parenti…
che mareeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeee
Il vero viaggio di scoperta non consiste nel trovare nuove terre, ma nell'avere nuovi occhi - Marcel Proust