Complimenti Umberto per le tue fotografie e la "voglia" che riesci a trasmettere. Devo tornare da quelle parti, manco da troppo.
Complimenti Umberto per le tue fotografie e la "voglia" che riesci a trasmettere. Devo tornare da quelle parti, manco da troppo.
Grazie Ricky e tornaci!
Last: July 29-August 29 J A P A N
Il vento non soffia mai dalla parte giusta per chi non sa dove andare!
LE MIE FOTO
Ciao a tutti! Appena pubblicato un diario di Viaggio sulle Dolomiti a portata di bimbo! http://www.cisonostato.it/diario_dettaglio.php?idD=3593
Allegato 19505
hey ragazzi....la montagna in estate e´davvero affascinante...mi piace molto anche se devo dire che in inverno e´proprio l´ideale per visitarla se si ha voglia di sciare....a me piace molto la zona di Bressanone etc....
Concordo! Molto bella la zona del Bressanone... io però preferisco l'Alta Badia e la Val Gardena, sia d'inverno che d'estate sono le migliori zone! Peccato non poterci andare più spesso... Di recente su consiglio di un amico sono stato qui a La Villa https://www.hotelsclick.com/alberghi...-cristallo.html molto comodo perché in macchina puoi raggiungere anche la Val Gardena in poco tempo. Il mio consiglio è di andare al rifugio Gardenacia http://www.gardenacia.it/ il mio preferito!
Che faccio, parto con il fotodiario della vacanza dolomitica settembrina? Sono consapevole che nel forum spopolano i resoconti dedicati al mare e in particolare a quello ellenico, mentre la montagna ha da sempre pochi estimatori, però qualcuno potrebbe essere invogliato alla vista di emozionanti paesaggi alpestri - mai perdere la speranza - poi fa piacere a me stessa rivivere quelle intense giornate dato che ho l’anima montanara e il benessere profondo che mi pervade quando vado per monti è unico e irripetibile, ergo sfido il rischio di stendere un reportage per pochi, pochissimi ‘gatti’ e …vado!
Martedì 1 settembre ha inizio “ l’Alta Pusteria –bis”: per la seconda volta, dopo la positiva esperienza dello scorso anno, scegliamo come base la Sextental o Valle di Sesto che si dirama dalla lunga Val Pusteria all’altezza della caratteristica località di San Candido e più precisamente ci fermiamo nel villaggio di Moso. (A pag.341 di questo thread si trova il resoconto del 2014). Stessa valle, stesso paese, stesso residence, il Nordik, dove abbiamo affittato lo steeeesso appartamento che ci ha già avuto ospiti: il n.2, spazioso, confortevole e dotato di due ampi balconi che si affacciano sulla Val Fiscalina e la Croda Rossa di Sesto.
Che monotonia, qualcuno potrebbe pensare. Non è mia abitudine tornare nello stesso posto per due estati consecutive, ma l’anno scorso non siamo riusciti a effettuare alcune gite importanti alle quali tenevo molto per colpa di condizioni metereologiche ostili per cui, speranzosa, ci voglio riprovare questa volta, desidero completare la ‘lista della spesa’, mi sento carica di positività.
Al suono dei dodici rintocchi imbocchiamo la stretta Hochenckstrasse che sale verso le abetaie che sovrastano l’abitato di Moso e bastano due minuti per giungere a destinazione e fermarci davanti al N. 22: quattro ore esatte di viaggio tranquillo, 313 km percorsi.
Ultima modifica di Myria; 05-10-2015 alle 22:30:46
Ci accoglie con gentilezza la Signora Mariarosa che comunica con tono impassibile una notizia non proprio piacevole: “L’apparrtamento non è ancorra prronto, occorre un’orra perr la pulizia”. Ma come, l’accordo telefonico era per le dodici! Mi stupisce questa mancanza di puntualità poco altoatesina ma pazienza, la giornata è luminosa, il verde dei prati smagliante, le alte cime sembrano ammiccare verso di noi ... nell’attesa di prendere possesso dell’appartamento gironzoliamo nei dintorni del residence e scattiamo le prime foto.
I prati sono in fermento: sono in corso i lavori stagionali della fienagione.
Moso dall'alto...
Veduta sulla Val Fiscalina...
Finalmente alle 13,00 possiamo accedere all’appartamento. Veloce scarico dei bagagli, rapido pranzo e di nuovo fuori. Siamo scalpitanti, impazienti di rodare le gambe, di riallacciare il rapporto confidenziale con i monti interrotto un anno fa. Non è il caso di affrontare di pomeriggio e dopo il lungo viaggio un sentiero ‘serio’, optiamo per una camminatina soft. Ci avviamo verso Sesto e alle prime case di Moso
lasciamo la trafficata SS52 per deviare sulla destra verso il versante orografico est della valle. Seguiamo una stradina cementata che passa per il gruppo di masi Palmstatt salendo abbastanza ripidamente tra pendii prativi.
E’ sufficiente innalzarsi di poche decine di metri per godere dello scenario spettacolare delle imponenti cime dolomitiche che svettano a sud di Moso.
Il paese incomincia a diventare piccino...
e più si allontana più mi sento leggera e cammino a passo veloce tanto che mi devo spesso fermare ad aspettare N. che procede "lento pede". Ho ritrovato i miei monti, sono felice! Inspiro a pieni polmoni l’aria frizzantina e corroborante.