Leandro ma hai fatto anche.... "Il Camino" ?
(http://it.wikipedia.org/wiki/Cammino..._di_Compostela )
Leandro ma hai fatto anche.... "Il Camino" ?
(http://it.wikipedia.org/wiki/Cammino..._di_Compostela )
Si prosegue per la Statale nr.52 fino al laghetto artificiale di Stausee dove si devia a sinistra, circa a metà strada tra Sesto e San Candido. Brutta sorpresa… Pensavamo di poter risalire con l’auto la Val Campo di Dentro per tre, quattro chilometri, invece ne è proibito l’accesso dalle 8,30 alle 18,15 (occorre un aggiornamento, Leandro!) per cui posteggiamo la nostra Ka nell’ampio parcheggio predisposto e ci serviamo del bus-navetta che parte ogni 30 minuti. 3 euro a testa, corsa singola. Al ritorno ci penseremo, magari faremo due passi a piedi. Sono convinta, comunque, che sia una decisione saggia quella della limitazione del traffico a beneficio della salvaguardia dell’ambiente. La strada asfaltata risale la verdissima e boscosa stretta valle ricca di larici nel primo tratto, noi scendiamo alla seconda e ultima fermata, a 1500 m. Da qui il Rifugio Tre Scarperi (mt 1630) dista solo 2 Km, una passeggiatina di mezz’ora in leggera salita lungo la strada che diventa sterrata solo nell’ultimo chilometro. A sinistra incombono le pareti scoscese delle Cime di Sesto,
a destra fitti boschi invitano N., appassionato cercatore di funghi, a gironzoli di perlustrazione.
Ultima modifica di Myria; 13-09-2014 alle 23:43:59
Sono inascoltati i miei richiami, così si giunge ad un’estesa radura erbosa, circondata da un’imponente cornice di cime, quando purtroppo le nubi si fanno basse e in quattro e quattr’otto inizia a piovere di buon ritmo. Siamo nei pressi del rifugio, per fortuna.
Lo spettacolo è comunque grandioso, anche se la cortina di nubi cela in parte le vette: il gruppo dei Baranci a ovest, la Punta dei Tre Scarperi alle spalle del rifugio ad est e il Monte Mattina che chiude la valle a sud.
Una graziosa cappella (peccato sia chiusa) dona un tocco speciale all’insieme veramente pittoresco e fotogenico, nonostante il tempo infame. Scatto alcune foto poi mi arrendo e quasi di corsa raggiungo il RIFUGIO costruito ai piedi della Punta dei Tre Scarperi.
E’ la tipica costruzione in legno scuro come da tradizione altoatesina, emana calore.
Attendiamo pazientemente che spiova, ma le nubi plumbee continuano a scaricare acqua a volontà per cui, per non perdere l’ultimo bus, riprendiamo il cammino.
Arriviamo zuppi alla fermata, altri 3 euro a testa per il ritorno, non prendiamo nemmeno in considerazione la possibilità di scendere a piedi.
Il nostro battesimo l’abbiamo avuto…
Oh eccomi qui pronta a seguirti in questa vacanza in Alto Adige Anche se il tempo non e' stato dei migliori, il luogo e' incantevole. Ripeto quello che ti ho scritto in FB. In Val Pusteria ho dei ricordi molto belli. E' all'Ospedale di San Candido che ho scoperto di aspettare mio figlio Quell'anno il programma era 15 giorni in Val Pusteria a fare trekking e poi 10 giorni in Austria on the road.
Fini' che mio marito scarpino' e io lo aspettavo tranquilla in paese
Pero' poi ci tornammo con mio figlio per diversi anni e le scarpinate non ci furono risparmiate!!
Ultima modifica di ANTONELLA59; 14-09-2014 alle 09:53:22
I tre Scarperi!! Quante volte lo abbiamo raggiunto... perche' avendo un bimbo piccolo e' abbastanza facile come passeggiata
Myria ma ci sono anche ancora le fonti a San Candido? Non in paese, sulla strada da Sesto a San Candido ad un certo punto c'e' una deviazione che porta ad un vecchio hotel ormai chiuso dove ci sono delle fonti d'acqua che dicono abbiano poteri depurativi.
Anche li' era una delle nostre mete con nostro figlio perche' c'erano anche dei giochi per bimbi. Non posso postarti una foto perche' allora erano cartacee
… Ci vorrebbe ...un amore, qualcuno… lui saprebbe inventarla una strada … una strada clemente e bella… una strada da qui al mare (A. Baricco)
Mariarosaria
Il mio sito http://www.porticandonuovo.eu/
Domenica mattina ci alziamo desiderosi di news metereologiche…fitta nebbia da Val Padana, infatti, i monti sono scomparsi. Che fare, azzardiamo? Sssssì, ma memori delle abbondanti secchiate di ieri proprio non ce la sentiamo di avventurarci in un’escursione che richieda tempo ed un certo impegno. Optiamo per i Prati di Croda Rossa (mt 1921). La località è comodamente raggiungibile tramite cabinovia da Bagni di Moso (mt 1353) ma scartiamo a priori questa possibilità, si va a piedi, of course!
Parcheggiamo l’auto a due chilometri da Moso, lungo la SS nr.52 in direzione del Passo Monte Croce di Comelico ed iniziamo a percorrere in modesta ma costante salita la strada forestale nr.152. Si tratta di una gita semplice, adatta a tutti, anche se il dislivello tra il punto di partenza (mt1480) e il pianoro dei Prati non è poi questa bazzecola, 441 metri di tutto rispetto.
1h20’ è il tempo di percorrenza indicato dalla tabella segnavia…1 ora e venti è esattamente quanto impieghiamo. Ok, mi sento in forma!
I boschi pullulano di funghi di ogni specie, quest’estate rappresentano un paradiso per i micologi, è interessante riconoscerli e fotografarli.
Ecco ad esempio uno splendido esemplare di Clavaria.