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Discussione: ITALIANO, che passione!

  1. #1
    Senior Member L'avatar di leander
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    ITALIANO, che passione!

    Il Forum si avvia a raggiungere il traguardo dei 6000 iscritti, anzi lo avremmo già superato se non fosse per quegli utenti (definiti nel nostro database "non attivi") che non hanno completato la procedura di registrazione e non sono quindi compresi nel numero "ufficiale" che leggete in calce alla pagina.
    Una cifra comunque di tutto rispetto, che consente di trarre statistiche ma anche curiosità.
    Una caratteristica che troviamo particolarmente rilevante è il buon livello espresso dalla Community nella stesura dei messaggi. Sì, è vero che qui e là sono presenti i vari nn, xké, cmq, ecc., ma le abbreviazioni logiche sono una tipicità del mondo d'oggi che è ormai entrata nell'uso comune. Nulla, peraltro, al confronto di certi forum in cui la maggioranza dei messaggi sono di difficile decifrazione.
    Quindi, sufficienza abbondante in italiano!

    Ma QUANTO in realtà conosciamo la nostra lingua? Quanto padroneggiamo la grammatica, l'ortografia, la sintassi, la punteggiatura, il lessico, la costruzione del periodo, la coniugazione dei verbi, l'uso degli ausiliari, gli accenti, i sinonimi e i contrari, ecc.?

    Abbiamo pensato allora di aprire questo topic, che non vuole essere certo un'arida lezione (quindi continuate pure a scrivere come siete abituati!), ma una serie di spunti per conoscere aspetti - anche curiosi - della lingua italiana. Vorremmo però che non diventasse un doppione di altri topic già aperti, quali ad esempio "lo sapevate che?" o quello (non ricordo se c'è ancora) sui proverbi. Dopo una parte, che posterò di seguito a questo messaggio di apertura, in cui riporteremo una serie di suggerimenti per evitare gli errori più frequenti della lingua scritta, ci piacerebbe approfondire l'etimologia delle parole (non dialettali), anche quelle che usiamo abitualmente senza però conoscerne l'origine.
    Siete tutti invitati, cominciamo!

    Anzi, comincio io a titolo di esempio.
    SCAPPARE - Deriva dal termine CAPPA, vale a dire l'ampio mantello che un tempo era di uso comune. La S- iniziale ha il senso di levare, quindi ecco "levare la cappa": ovviamente una persona che ha l'urgenza di fuggire pensa per prima cosa a togliersi un indumento ingombrante che ostacola la corsa!

  2. #2
    Senior Member L'avatar di leander
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    Jul 2004
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    Come promesso (o minacciato )...

    Alcune norme di base, comunque elastiche, per evitare gli errori più frequenti, sono più o meno queste:

    PUNTEGGIATURA
    ** La virgola si mette per una breve pausa, senza per questo disseminarle a caso ogni tanto o solo per prendere fiato (come fanno molti): un periodo di dieci righe può essere comprensibile e scorrevole anche senza una virgola. Diffuso, anche se sbagliato e brutto, metterla tra soggetto e verbo (es. “gli Australiani, sono davvero simpatici”, o “gli Inglesi, mi stanno un po’ sugli zebedei”. Va messa prima e dopo un inciso (anche per non abusare delle parentesi): “I Genovesi, spesso a torto, sono ritenuti avari”.
    ** Il punto e virgola (grande misconosciuto nella scrittura d’oggi) si mette al termine di una frase sintatticamente compiuta dopo la quale si continua però l’esposizione dello stesso argomento, oppure a separare le successive voci di un elenco (solo quando le voci sono composte ciascuna di più parole, ma se parole singole meglio la virgola).
    ** I due punti si usano prima di un discorso diretto (cioè fra virgolette) o prima di un elenco, oppure quando il periodo che segue è la spiegazione o l’approfondimento dell’affermazione precedente. Es. “ho mangiato la supercazzola: si tratta del piatto tipico di Pippolandia”, o “ci siamo fatti fare lo sconto: a Pippolandia ricordatevi sempre di contrattare”).
    ** Il punto si mette al termine di un periodo. Se si rimane più o meno in argomento, non è il caso di andare a capo.
    ** Il punto e a capo si mette quando è concluso un argomento o una parte compiuta di esso.
    ** Per la punteggiatura vale comunque un principio di buon senso e di “orecchio”. Spesso si tende verso gli estremi: c'è chi va a capo dopo ogni punto (l’abbiamo fatto tutti a scuola per “allungare” i temi…) e chi non ci va nemmeno con un coltello puntato alla gola; come sempre, cercare la giusta via di mezzo.

    ASPETTO TIPOGRAFICO
    ** Punto, virgola, punto e virgola, due punti, puntini di sospensione, punto esclamativo e interrogativo: prima del segno di punteggiatura non ci va lo spazio, dopo ci vuole.
    Giusto: Gennaio, Febbraio, Marzo!
    Sbagliato: Gennaio , Febbraio ,Marzo !
    ** Virgolette che racchiudono un discorso, un titolo o una citazione: sempre lo spazio all’esterno prima e dopo, mai all’interno. Ma niente spazio tra le virgolette di chiusura e un eventuale segno di punteggiatura che segue.
    Giusto: "Google", "Virgilio", "Yahoo".
    Sbagliato: " Google " , " Virgilio " , " Yahoo "
    ** Parentesi: esattamente come per le virgolette, spazio all’esterno, niente spazio all’interno. Anche qui, niente spazio tra la parentesi chiusa e un eventuale segno di punteggiatura che segue.
    Giusto: (Genova), (Brescia), (Milano)
    Sbagliato: ( Genova ) ,(Brescia ) , ( Milano)
    ** I puntini di sospensione non dovrebbero essere più di tre.
    Giusto: Leandro… Ricky… Cigo… Manu…
    Sbagliato: Leandro … Ricky …… Cigo.. Manu….

    MAIUSCOLE/MINUSCOLE
    L’iniziale maiuscola si usa sempre all’inizio di un periodo o dopo il punto, punto esclamativo o punto interrogativo. Si usa per i nomi propri di persona, di località, nella prima parola di un titolo di libro o giornale o film o canzone e in tutte le parole di una sigla (“The rocky horror picture show”, ma “Confederazione Generale Italiana Lavoratori”). Quanto sopra con una miriade di eccezioni, per le quali bisogna fare riferimento a usi, consuetudini, ragioni sociali di aziende, ecc.
    Si usa la maiuscola per i sostantivi ma non per gli aggettivi di nazioni, regioni e città: si dice “gli Italiani, i Genovesi” (I e G maiuscole), ma “le regioni italiane” e “l’entroterra genovese” (i e g minuscole).
    In una narrazione, quale può giusto essere un diario di viaggio, sono comunque ammesse anche maiuscole “improprie” per enfatizzare un concetto: “Eccoci al Castello di Chissadovia”, “si staglia imponente la Torre di Ndocazzostà”.

    LA “D” EUFONICA
    E’ la “d” che si attacca alla a, e, o quando la parola che segue inizia per vocale. Non esiste una regola rigida, ma in linea di massima è opportuna quando la vocale è la stessa (ad Ancona, ed ecco) e facoltativa con vocali differenti (“e allora”, ma anche “ed allora”, “a Imola” ma anche “ad Imola”). Sconsigliabile usarla sempre: infatti eufonico vuol dire “che suona bene” e bisogna evitare che il risultato diventi cacofonico, cioè “che suona male”: per esempio, “od anche” è corretto, ma l’orecchio ci dice che forse scorre meglio “o anche”. Di contro, “giardini ed aiuole” è da preferire a “giardini e aiuole” (a meno di non essere Leonardo Manera…). Forme del tipo “vado a Savona ed ad Imperia” oppure “od andando”, “ad Edoardo” o “ed addosso”, oltre che cacofoniche per l’abbondanza di “d” ravvicinate fanno anche ridere. Anche qui la ricetta è “orecchio e buon senso”.

  3. #3
    Senior Member L'avatar di Daiana
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    Bellissimo topic Leandro!
    Ce n'era un altro che sicuramente è sparito in cui avevamo iniziato questo discorso.
    Tra i suggerimenti riportati in quel topic, oltre a quelli scritti sopra, ricordo la regola empirica per sapere quando va messa la i o meno con le parole che al plurale finiscono per ge/ce.
    La regola è "VOCALE CHIAMA VOCALE", questo vuol dire che se la sillaba per cui bisogna decidere se inserire la "i" è preceduta da vocale allora è necessario inserire la "i", se preceduta da consonante non va messa.

    Es. ciliegia diventa ciliegie, camicia diventa camicie, arancia diventa arance, loggia diventa logge.

    Naturalmente la regola è non applicabile per le parole che contengono tali sillabe e che non derivano dal passaggio da singolare a plurale.
    Es. Efficace, efficienza, coscienza, conoscenza.
    Siamo un esercito di sognatori, è per questo che siamo invincibili! ????

  4. #4
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    Topic apprezzatissimo da parte mia. Mi pare però anche giusto aggiungere che spesso la fretta di scrivere e veder apparire sullo schermo un nostro messaggio, non ci consente di rileggere e, soprattutto, di rileggere bene quanto abbiamo già scritto. Per cui è necessario avere un minimo di indulgenza nei riguardi di che commette certi errori, che poi si capisce benissimo se sono errori sostanziali o dei semplici errori di battuta e/o di distrazione.
    Di una città non apprezzi le sette o settantasette meraviglie, ma la risposta che dà ad una tua domanda.
    Italo Calvino.

  5. #5
    Senior Member L'avatar di leander
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    D'accordissimo con Sangio: "chi sa, sa" e ben presto lo si capisce.
    Quando per esempio un utente dice "non metto la punteggiatura perché sono di fretta" e lo dice 5, 10 e 100 volte... diciamo (voglio essere benevolo) che mi lascia qualche dubbio.
    Se uno è abituato a usarla, potrà commettere di tanto in tanto qualche improprietà dovuta alla fretta, ma se non mette mai uno straccio di virgola o punto è segno che non la metterebbe nemmeno se avesse un'ora per scrivere poche righe.
    Poche palle!

  6. #6
    Senior Member L'avatar di leander
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    Ma torniamo alle etimologie.
    Qual'è l'etimologia di... ETIMOLOGIA?

    Dal greco ETYMOS, ragione delle parole, e LOGOS, discorso.
    Quindi, la scienza che studia l'origine e il senso delle parole, comparandone gli elementi con quelli di altre parole della setssa lingua o di lingue affini.

  7. #7
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    E visto che ci troviamo in un sito di viaggi, partire deriva dal latino pars, nel senso di parte, da cui il significato di dividere, quindi separare/rsi.
    Di una città non apprezzi le sette o settantasette meraviglie, ma la risposta che dà ad una tua domanda.
    Italo Calvino.

  8. #8
    Administrator L'avatar di Ricky
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    Chissà che ne direbbe il maestro Manzi!

  9. #9
    Senior Member L'avatar di leander
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    Citazione Originariamente Scritto da Ricky
    Chissà che ne direbbe il maestro Manzi!
    Sarebbe fiero di noi!
    Che bel Forum siamo, vero?

  10. #10
    Administrator L'avatar di Ricky
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    Già... mi mancava!

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