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Discussione: LA NOSTRA GRECIA

  1. #4701
    Senior Member L'avatar di BEA
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    Con te che lo spieghi SEMBRA chiaro

  2. #4702
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    Queste altre due carte sono riferite al 27 luglio 2003, quando si ebbero anche dei danni, e all’episodio che ha potuto sperimentare Bea il 5-6 luglio dello scorso anno. In questo secondo caso il centro dell’alta pressione è collocato sulle coste olandesi, ma le linee di flusso sull’Egeo sono comunque alquanto ravvicinate (solita distanza pari alla lunghezza di Creta).
    Peccato che le mappe non si possono ingrandire, mi sono accorto adesso...

  3. #4703
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    Per chi fosse curioso e non ancora annoiato da questo “mattone” , segnalo che tali carte, per il giorno in corso e per tutti i giorni degli ultimi 17 anni, si possono vedere a questo link: http://www.wetterzentrale.de/topkarten/tkfaxbraar.htm

    Si riferiscono alle ore 00 di ogni giorno e le frecce di direzione non sono segnate, ma avete capito qual è il meccanismo: attorno ad una bassa pressione circolazione antioraria, attorno ad un’alta pressione circolazione oraria. Scegliete giorno, mese ed anno e cliccate su “zeigen”

  4. #4704
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    Ma quindi si prevedono l'alta e la bassa pressione e da lì scoprono se arriva il meltemi?

  5. #4705
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    Citazione Originariamente Scritto da BEA Visualizza Messaggio
    Ma quindi si prevedono l'alta e la bassa pressione e da lì scoprono se arriva il meltemi?
    Le carte che ho postato sono "carte di analisi", cioè si riferiscono a com'era la situazione in un certo momento (alle ore 00) di un certo giorno, costruita con i dati delle centinaia di stazioni meteorologiche registrati alle ore 00. Ad esempio già al primo mattino di domani, cliccando su "zeigen" hai la situazione dei flussi (in realtà delle isobare al suolo e della posizione delle perturbazioni, cioè quelle linee grosse con triangolini e semicerchi) riferita a poche ore prima.

    Un'altra cosa sono le "carte di previsione" fornite dai modelli numerici per i tot giorni successivi, carte simili a quelle postate da me, in cui si vede l'evoluzione prevista delle alte e delle basse pressioni, con relativi flussi. Da come sono questi ultimi sul Mar Egeo si può stimare l'intensità del Meltemi. Ovviamente i modelli non forniscono solo queste carte ma anche valori numerici di intensità di vento punto per punto, anche in maniera dettagliata, come quelli riportati nel sito del Servizio meteo ufficiale della Grecia
    http://www.hnms.gr/hnms/english/fore...parameter=WIND

  6. #4706
    Senior Member L'avatar di Zebulon
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    Di carte di previsione della pressione al suolo (cioè quelle che interessano a noi per il Meltemi) ce ne sono diverse disponibili nel web. Sempre nel sito del HNMS (Hellenic National Meteorological Service)si possono vedere le carte previste fino a 72 ore (tre giorni):
    http://www.hnms.gr/hnms/english/fore...&parameter=MSL (per vedere l'evoluzione futura bisogna cliccare sull'immagine per ingrandirla e poi cliccare su >> (avanti) o << (indietro)

    (niente Meltemi forte fino a giovedì, secondo questo modello)

  7. #4707
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    Citazione Originariamente Scritto da Zebulon Visualizza Messaggio
    ...Si riferisce ad uno degli episodi di Meltemi più intensi degli ultimi anni, quello del 12 agosto 2011...
    Strano, ero a Rodi quel giorno (isola che spesso definite come molto ventosa), ma non ricordo una particolare intensità del vento.
    Potresti spiegare: a) l'influenza della costa turca nel dodecanneso che mitiga il vento dominate
    b) come mai, al contrario di quanto avviene alle ns latitudini, spesso il vento ed il mare sono più forte il primo, più formato il secondo sulle isole ed in prossimità della costa che non in mare aperto? L'ho notato spesso "veleggiando". È solo un effetto dell'orografia?
    Paxos - Antipaxos - Lefkada - Itaca - Cefalonia - Poros - Idra - Milos - Folegandros - Santorini - Anafi - Ios - Naxos - Paros - Antiparos - Donousa - Koufonissi - Amorgos - Mykonos - Syros - Astipalea - Rodi - Kos - Leros - Patmos - Lipsì - Samos - Ikaria - Fourni

  8. #4708
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    Grazie Zebulon, apprezzo molto questi tuoi chiarimenti, dato che sono appassionato di meteorolgia (e a suo tempo feci la tesi in radiooceanografia). Anche io guardo tutti i giorni il sito di www.nimbus.it con il relativo meteocruscotto ed anche HNMS, con particolare attenzione alle temperature del mare.

    A Sternchen: mosche cavalline. I tafani della Valle d'Aosta sono peggio, perchè oltre a far male quando pungono causano un bugnone (in italiano "ponfo") che dapprima fa male, poi prude anche per vari giorni a seguire.
    Le mosche cavalline fanno male perchè hanno un apparato masticatorio particolarmente robusto e quando "pizzicano" fanno un po' male, però non iniettano veleno. Quindi la cosa finisce lì.

    Viceversa ho qualche dubbio sull'utilità dei prodotti citati. Nella camera potrebbe essere utile un insetticida spray oppure le buone e vecchie zanzariere.
    Eubea, Corfù, Paxos, Karpathos, Creta (X 4), Gavdos, Rodi, Citera, Anticitera, Stampalia, Milo, Santorini, Andros, Lemno, Chio, Skiathos

  9. #4709
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    Citazione Originariamente Scritto da Franz2 Visualizza Messaggio
    Grazie Zebulon, apprezzo molto questi tuoi chiarimenti, dato che sono appassionato di meteorolgia (e a suo tempo feci la tesi in radiooceanografia). Anche io guardo tutti i giorni il sito di www.nimbus.it con il relativo meteocruscotto ed anche HNMS, con particolare attenzione alle temperature del mare.

    A Sternchen: mosche cavalline. I tafani della Valle d'Aosta sono peggio, perchè oltre a far male quando pungono causano un bugnone (in italiano "ponfo") che dapprima fa male, poi prude anche per vari giorni a seguire.
    Le mosche cavalline fanno male perchè hanno un apparato masticatorio particolarmente robusto e quando "pizzicano" fanno un po' male, però non iniettano veleno. Quindi la cosa finisce lì.

    Viceversa ho qualche dubbio sull'utilità dei prodotti citati. Nella camera potrebbe essere utile un insetticida spray oppure le buone e vecchie zanzariere.
    Ma che interessanti queste spiegazioni di metereologia! Grazie Zebulon, il sito Krukko che ci hai indicato è fantastico....adesso oltre alle previsioni dei traghetti ci specializzeremo anche nelle previsioni del tempo, potremo organizzare un business e aprire un'agenzia virtuale specializzata in viaggi Ellenici
    @FRanz
    Allora credo di aver capito cosa sono le mosche cavalline, saranno simili ad una specie di mosca che qui da noi è detta volgarmente "mosca grigia" (detta in piemontese: la musca grisa) le senti anche solo se si appoggiano alla tua pelle (senza pungere) perché sono "urticanti"

  10. #4710
    Senior Member L'avatar di Zebulon
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    Grazie a tutti per i complimenti, spero di non risultare troppo pesante/pedante…

    Citazione Originariamente Scritto da max521 Visualizza Messaggio
    Strano, ero a Rodi quel giorno (isola che spesso definite come molto ventosa), ma non ricordo una particolare intensità del vento.
    Potresti spiegare: a) l'influenza della costa turca nel dodecanneso che mitiga il vento dominate
    b) come mai, al contrario di quanto avviene alle ns latitudini, spesso il vento ed il mare sono più forte il primo, più formato il secondo sulle isole ed in prossimità della costa che non in mare aperto? L'ho notato spesso "veleggiando". È solo un effetto dell'orografia?
    Provo a risponderti:

    a) a parità vicinanza di linee di flusso (in termine tecnico si direbbe a parità di gradiente barico) il vento risulta più forte in mare che sulla terra e questo per ovvi motivi di minor attrito. Quindi sulle Isole del Dodecaneso il Meltemi risulterà mediamente un po’ meno intenso rispetto al resto dell’Egeo, specialmente se proviene da Nord-Est, cioè dalla Turchia, che tende a proteggerle parzialmente (se proviene da questa direzione il tratto di mare, dove il vento trova meno attrito, è relativamente breve). Questo forse è il motivo perché non hai avvertito bene il forte Meltemi del 12 agosto 2011 (probabilmente Rodi lo sente di più se proviene da Nord).

    b) Purtroppo non posso risponderti in maniera esaustiva, non sono sufficientemente esperto sul moto ondoso e sull’interazione vento-mare. E’ plausibile però che centrino le dimensioni del Mar Egeo, per cui il vento di direzione Nord o Nord-Est non riesce a generare un moto ondoso significativo, in un tratto di mare (fetch) relativamente limitato. Ad esempio Mykonos ha, verso Nord, “solo” 300 km di mare, tra l’altro costellato di isole e isolette che disturbano e alterano, per quanto poco , il moto ondoso. Attorno all’Italia invece le isole hanno spesso tratti di mare molto più vasti (fra 400 e 1000 km) e soprattutto abbastanza liberi da isole. A questo poi si somma probabilmente l’effetto di una possibile diversa profondità ed irregolarità del fondale in mare aperto e una diversa pendenza dei fondali vicino alle isole e a questo punto si potrebbe spiegare quello che hai osservato. Ma probabilmente da buon “veleggiatore” sono cose che sai già e forse non ho capito bene il tuo quesito. Le pagine 116 e 117 di questo libro:
    https://books.google.it/books?id=gSi...page&q&f=false
    spiegano bene l’importanza del fetch.

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