Infatti Syriza nasce come coalizione di forse politiche preesistenti che hanno trovato in Alexis Ts. il loro coagulante nonchè leader.
Penso cmq che dovrà coalizzarsi, perchè la maggioranza assoluta non sembra alla portata. Probabile un'alleanza con Dimar, con la quasi neonata formazione To Potami (il Fiume) e forse anche con il nuovissimo partito dell'ex premier Papandreu che ha lasciato il Pasok, ormai ridotto male, nelle mani del solo Venizelos.
Purtroppo anche da interviste alla gente della strada che ho sentito alle nostre televisioni, in molti anche non di sinistra che mai si sarebbero sognati di appoggiare quella sponda del parlamento, sono decisi a votare Syriza, decretando così un probabile duro colpo per Samaras e Nea Democratia. In favore di questi ultimi, però, va ricordato che la volta precedente in molti avevano dichiarato di aver votato ND "turandosi il naso" come diceva il ns. Montanelli, ovvero non per convinzione, ma per convenienza. Ed in questo caso pensando al proprio tornaconto (leggi: portafoglio) potrebbero non voler rischiare Tsipras, per quanto abbia "ammorbidito" i suoi ultimi discorsi. Insomma, io penso che la partita sia tutta ancora da giocare e che nulla sia scritto già nella pietra. Vedremo.
Mi associo cmq agli auguri per il miglior governo possibile, capace di riportare un po' di fiducia e speranza nel futuro al martoriato popolo ellenico.
Paxos - Antipaxos - Lefkada - Itaca - Cefalonia - Poros - Idra - Milos - Folegandros - Santorini - Anafi - Ios - Naxos - Paros - Antiparos - Donousa - Koufonissi - Amorgos - Mykonos - Syros - Astipalea - Rodi - Kos - Leros - Patmos - Lipsì - Samos - Ikaria - Fourni
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L'unione + Rifondazione = Finanziaria 2007
Manifesto con yacht superlusso 60 metri o giù di lì... "Anche i ricchi piangano" - Governo "Prodi II" 2006-2008
Non mi sembra sia finito molto bene...
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Ah va beh, aveva una maggioranza così risicata che era impossibile governare; l'errore fu non alzare subito bandiera bianca. Spero che in Grecia venga fuori un'altro film.
Tzipras sa bene che senza le erogazioni europee purtroppo la Grecia avrebbe dichiarato default tanto tempo fa con impossibilità di pagare gli stipendi pubblici, i titoli di debito etc.
Oggi la Grecia presenta un avanzo primario e, lacrime e sangue, può iniziare un percorso di recupero grazie anche ai primi segnali decisamente positivi (PIL 2014 positivo). Credo che, adeguatamente sostenuto da un programma di ulteriori riforme strutturali e di canalizzazione della spesa improduttiva verso gli investimenti, la richiesta di rimodulazione del debito (spalmare la restituzione in più anni ed in periodo più lungo) potrebbe essere accolta.
Tutto questo Tzipras lo sa bene e troverà il giusto compromesso, ben sapendo che sta accogliendo un voto di protesta e quindi deve ben governare se vuole tenere il consenso nel tempo.
Rinnovo l'augurio di ogni bene al nostro amato popolo greco
PS: volevo anche dirvi che - ben sapendo che l'aria che tira sulle nostre Isole è diversa da quella di Atene e Salonicco - per telefono i miei amici "indigeni" mi dicono che il consenso è un po' meno unanime di quello che sembri. D'altra parte le interviste per strada (unanimi) non quadrano con i sondaggi (max 33%). Nel senso che forse tagliano quelli che dicono che non voteranno per Syriza?
Ultima modifica di ERAORA3; 24-01-2015 alle 07:30:28
Dedicato a tutti coloro che sono troppo occupati ad ascoltare sè stessi per poter udire la voce degli altri
RODI-PATMOS-LIPSI-LEROS-AGATHONISI-ARKI-MARATHI-SAMOS-IKARIA-FOURNI-MIKONOS-FOLEGANDROS-MILOS-NAXOS-AMORGOS-SANTORINI-ALONISSOS-SKOPELOS-SKIATOS-CORFU'-PAXOS-MEGANISI-LEFKAS-OTHONI-WEST CRETE-EAST CRETE-CHRISSI
Sono d'accordo e, come ho ricordato poco sopra, non è detto che ancora una volta i Greci non "si turino il naso", ma le interviste che ho sentito, ripeto non ricordo esattamente in quale occasione, non mi davano l'idea di essere in qualche modo manipolate o addomesticate per sostenere questa o quella tesi. Non provenivano, in altre parole, da una trasmissione o rete politicamente e smaccatamente schierata.
La sostanza è che nessuno otterrà la maggioranza assoluta, probabilmente, e chiunque emerga sarà costretto a coalizzarsi con altri, come del resto è oggi per il governo scaduto. Il problema è semmai vedere con chi, dal momento che non è detto che tutte le forze in campo, escluse le tre maggiori, ottengano quel 3% minimo per entrare in Parlamento, e questo vale anche per il Pasok che in altri tempi arrivava al 40%.
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No Max intendevo dire che il servizio "potrebbe" esser stato "costruito" con una trama. Ad esempio, voglio fare un servizio sulla pena di morte arrivando al fatto che molti cittadini non sono contrari. Intervisto per strada 100 persone e poi monto solo le 3 che mi hanno detto quello che volevo. Può succedere. Ma questa è un'ipotesi, forse un po' scomoda ma che talvolta ci potrebbe prendere. Credo aver letto che siamo un po' tutti d'accordo che i nostri amici Greci che voteranno per Tzipras lo fanno non perché abbiano rinnegato i valori che li aveva fatti prima votare per altri ma per generare un voto "contro", come talvolta avviene anche da noi, senza una vera comunione di intenti, programmi e valori.
Il fatto "obbligatorio" di dover andare in coalizione poi sarà esso stesso un momento di grande mediazione perché le indicazioni programmatiche appaiono tutte abbastanza lontane da Syriza, con le corrette valutazioni che hai fatto circa il "chi".
Credo che il momento da osservare non sarà tanto il voto (a meno di ripensamenti dell'urna.....) ma ciò che accade dopo: la Grecia sarà governabile? La risposta starà già nell'elezione del Presidente.
Dedicato a tutti coloro che sono troppo occupati ad ascoltare sè stessi per poter udire la voce degli altri
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I primi exit poll:
Syriza, il partito di sinistra di Alexis Tsipras, ha stravinto le elezioni in Grecia con percentuali tra il 35,5% e il 39,5% dei voti, secondo i primi exit poll. Secondo partito sarebbe Nuova Democrazia tra il il 23 e il 27%. Terzo partito a pari merito Potami (centrosinistra) e Alba Dorata (neonazisti) tra il 6,4% e l'8%