Breve appunto di una serata folegandrina (o folegandrese o folegandrica o folegandresca che dir si voglia). Già riportato in tempo reale su feisbuc, ma non fia mai che ne vengano privati i "no facebook addicted"
E poi, appena preso posto alla taverna Piatsa, arrivarono loro a occupare il tavolo da 14 evidentemente prenotato. Loro, la famiglia emiliana allargata (non prendetevela Myria, Gloria, Manu, Massimo, sappiate che vi voglio bene lo stesso) che, appena fatta l'ordinazione, tirano fuori un tupperware gigante e ne estraggono pezzi di parmigiano che si mettono a sgranocchiare voluttuosamente guardandosi attorno con sguardi muti che sottintendono "avete visto che significa mangiare?". Ora io dico: va bene che è un prodotto di eccellenza della gastronomia italica, ma... si può?
Ma soprattutto grosso esempio di cafonaggine. Dai, non si tira fuori il proprio cibo in un ristorante: implicitamente significa sminuire la cucina locale. Se proprio sei in astinenza da parmigiano, ti fai lo spuntino in allegra brigata sul terrazzino di casa (alloggiano poco lontano da me e so che HANNO il terrazzino) e poi te ne vai affanc... ehm, in taverna!