Se di passi se ne fanno quattro e si sale sul montarozzo alle spalle di Kolybithres la vista spazia fino a Monastiraki (occhio: il Monastero non è la chiesa della foto)
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Se di passi se ne fanno quattro e si sale sul montarozzo alle spalle di Kolybithres la vista spazia fino a Monastiraki (occhio: il Monastero non è la chiesa della foto)
Allegato 18896
Allegato 18897
Monastiraki, in agosto, converrebbe vederlo da lontano o partire immediatamente sui sentieri che percorrono l'estremità della baia verso il faro di Korakas o capo Tourkos.
La spiaggia e il Monastero, infatti, sono in queste condizioni:
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Se , però, provo ad immaginare questa zona a fine giugno credo che sia bella, una delle più belle dell'isola.
Naoussa è carina, rilassata, ben tenuta, a mio parere (e d'altra parte ho premesso che non avrei nemmeno provato a cercare l'oggettività) poco caratteristica.
Allegato 18900
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Anche a me Paros non aveva fatto impazzire, sebbene riconosca che ha delle belle spiagge e sia Parikia che Naoussa sono incantevoli. Capisco pero' che a dei "neofiti" di Grecia, sicuramente possa fare una bella impressione e capisco anche che nel paragonare due isole cosi', Amorgos perda punti. Ma come sempre dipende da cosa una cerca in una vacanza. Se e' solo mare, Paros offre indubbiamente di piu' credo. Giovanni ma vento nisba? Ho visto parecchie foto di persone che sono andate in isole greche e ho visto una calma piatta insolita per il periodo ...
Ottima percentuale, sei stato fortunato come noi a Karpathos.
Ecco, a vedere quella marea di ombrelloni a Kolybithres (la mia spiaggia preferita) e a Monastiraki mi ha preso quasi un accidente...non ve n'erano assolutamente quando le visitai io.
Questo vuol dire deturpare dei luoghi splendidi, è un delitto.
Purtroppo è così cara Myriam. Ma sarebbe troppo semplice dare la colpa ai soli operatori turistici.
E' la nuova utenza che vuole ombrelloni, lettini, frappè servito in spiaggia, trrazza coperta dove bere la birretta o l'aperitivo, moto d'acqua, ecc.; io lo chiamo imbarbarimento dei costumi, loro probabilmente lo chiamano progresso. I tour operator e i gestori locali delle spiagge non fanno altro che dare alla gente quello che la maggioranza della gente vuole.
Per questo motivo bisogna considerarlo un trend ineluttabile e fare noi lo sforzo di andare a cercare gli ultimi posti non dico intatti ma quantomeno non ancora stravolti.
Credo proprio che tu abbia ragione, Girello. Noi che rifuggiamo da questi stravolgimenti aberranti siamo indubbiamente la minoranza, è deprimente ma è così.