L'argomento è già stato toccato da svariati utenti ma inglobato in altri topic, perlo più argentini.
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Raggiungiamo la regione dopo un volo intercontinentale, notte a SanPaolo (o meglio, a Guarulhos, vicino all'aeroporto) e volo mattutino della Tam.
Arriviamo a Foz do Iguazù ma è nostra intenzione spostarci immediatamente sul lato argentino che - leggendo qua e là - mi pare offra di più in quanto a spettacolarità ed emozioni. Abbiamo cmq tempo per fare con calma entrambe i lati.
All'uscita dall'aeroporto, prendiamo un taxi (tariffe fisse, circa 35euro) per Puerto Iguazù, la cittadina che sorge ai margini del parco delle Cataratas sul lato argentino. Avremmo potuto anche andare in centro città e usare i mezzi pubblici ma sinceramente eravamo ancora cotti per il viaggio e non volevamo stressarci ulteriormente.
In auto, all'immigrazione, non bisogna neanche scendere: c'è uno sportello lungo la strada dove ti timbrano il passaporto e ti danno il modulo da compilare per il rientro in brasile. Essendo il giorno di Natale, non c'è nessuno, ma cmq anche negli altri giorni i taxi e i turisti hanno la precedenza su tutti. Lo noteremo al ritorno quando sorpasseremo una lunga coda.
Superiamo l'alto ponte sul fiume Iguazù e arriviamo in un paesotto dagli ampi viali alberati semi deserto.Una cosa impressionante, a dire il vero. Negozi chiusi, ristoranti sbarrati, nessuno in giro
L'autista ci aiuta a trovare un hotel e ci sistemiamo subito.
http://www.hotelsaintgeorge.com/inicio_i.html
Prima di partire avevo valutato qualche hotel/posada lungo la strada che porta al Parco, in mezzo al verde. Non ero convinta perchè volevo stare vicina al centro ma in effetti il bus El Practico che collega le cascate alla città passa frequentissimamente lungo la strada e quindi anche una soluzione diversa sarebbe stata adeguata. Noi cmq ci siamo trovati bene. Personale cordialissimo, ottima colazione, piscina per riprendersi dalle fatiche, ristoranti a due passi.