Anch'io sono partita da casa con l'idea di andare alla Tablita perchè qualcuno (una persona a caso) me l'ha suggerito.
Ora la domanda nasce spontanea:
e tu come e da chi hai avuto la "soffiata"?
Anch'io sono partita da casa con l'idea di andare alla Tablita perchè qualcuno (una persona a caso) me l'ha suggerito.
Ora la domanda nasce spontanea:
e tu come e da chi hai avuto la "soffiata"?
Più che una soffiata sono stati una serie di "venticelli" che alla fine hanno fatto un uragano.
Avevo letto della Tablita su una rivista (non ricordo se Traveller's, Meridiani o altro), poi sulla Lonely Planet e infine me l'aveva suggerita una amica che vive a Baires.
Avrei potuto resistere secondo te?
L'altro posto che non potevo assolutamente mancare era Pippo a Baires, luogo di ritrovo di dissidenti e intellettuali nel periodo della dittatura e rimasto praticamente immutato da allora.
E ne sono rimasta entusiasta.
:022:
Eh no impossibile resistere alla Tablita con tutte quelle "referenze".
Riesci ad essere più precisa sulla rivista e sull'articolo?
magari riesco a procurarmi quel vecchio numero, mi piace l'idea che si parli di un posto che anch'io conosco.
Pippo me l'ero segnato insieme ad altri indirizzi che mi avevi passato, ma me lo sono perso, a Buenos Aires abbiamo investito poco sulla ricerca di locali, abbiamo pranzato o cenato o fatto solo uno spuntino quando sentivamo fame e nelle zone in cui ci si trovava di volta in volta.
No, sorry, non saprei proprio dove cercare.Originariamente Scritto da danibi
Quello in Patagonia era un viaggio che studiavo da tempo e via via che trovavo informazioni o suggerimenti li mettevo da parte (ma in realtà lo faccio sempre).
Ogni volta parto con la lista di quello che vorrei fare-vedere-sentire-assaggiare...
Riguardo a Pippo, è stato facile: ci eravamo appoggiati ad una associazione di turismo responsabile ed un giorno avevamo appuntamento a pranzo con un professore che ci avrebbe parlato della sistuazione scolastica ed economica dell'Argentina e di Buenos Aires in particolare e indovina dov'era l'appuntamento?
Da Pippo naturalmente!
Ricordami in quale quartiere si trova
PS
ma lo sai che abbiamo lo stesso "vizio"? (accantonare suggerimenti e appunti vari)
Originariamente Scritto da danibi
Quel giorno dopo pranzo ci capitò una cosa molto divertente.Originariamente Scritto da mark
Nel pomeriggio avevamo appuntamento con le Madri della Plaza de Mayo alla sede dell'Associazione Argentina per i Diritti Umani.
Le Madri però erano impegnate in una conferenza stampa e noi fummo ricevuti dal vicepresidente dell'Associazione, un omino piccino e nero prontamente soprannominato Calimero.
Però era una persona molto interessante e ci incantò subito con i suoi racconti.
Noi eravamo piuttosto stanchi per aver scarpinato tutto il giorno sotto il sole e stavamo abbastanza stravaccati sulle nostre sedie nella penombra dell'ufficio.
Ad un certo punto squilla il telefono e Calimero sussurra "la prego, richiami più tardi. Adesso non posso parlare: ho qui una DELEGAZIONE ITALIANA".
Traduco la frase ai miei amici e tutti, come per incanto, ci sediamo eretti e impettiti, consci dell'importanza della nostra missione.
Chi l'avrebbe mai detto che un giorno sarei stata una "delegazione"?
Quando ci penso mi viene ancora da ridere.
Grazia, ritrova gli appunti e continua a raccontare,
sto encantada!
Poi siete riusciti ad incontrare le Madri?
e cosa vi ha raccontato il vicepresidente?
Sai che sto cercando come una dannata l'ennesimo libro sull'argomento, ma non lo trovo in nessuna libreria? (Il volo)
No, purtroppo l'incontro con le madri (ormai sono le nonne) non fu possibile.Originariamente Scritto da danibi
Però il vicepresidente (Calimero) ci raccontò un sacco di cose.
Prima di tutto ci spiegò la situazione al tempo della dittatura, i rapimenti, gli omicidi, il terrore che si viveva in quegli anni.
Ci spiegò che il metodo più usato per far sparire i dissidenti era portarli in volo in alto mare e poi scaraventarli giù, dopo naturalmente averli tenuti prigionieri e torturati per mesi.
Poi ci spiegò che ormai l'attività principale dell'Associazione per i Diritti Umani consisteva nell'assistenza legale ed economica.
Dopo il tracollo economico di qualche anno fa tanta gente aveva perso tutto e non poteva certo pagarsi un avvocato o un commercialista.
Mi piacque molto soprattutto la sua fiducia in un futuro migliore, pur venata da una infinita tristezza.
Le Abuelas!Originariamente Scritto da mark
Lo sai che davvero non si incontrano più con cadenza settimanale (il giovedi mi pare) in Plaza de Mayo?
Prima di partire avevamo letto un articolo a tal proposito, ne abbiamo poi chiesto conferma in loco ed è proprio così, con il Governo attuale, più aperto e disponibile all'ascolto, sono stati fatti passi avanti nei processi, questi piccoli segnali positivi hanno, almeno per ora, sospeso le manifestazioni di protesta.
Il libro che sto cercando:Originariamente Scritto da mark
Il volo
Le rivelazioni di un militare pentito sulla fine dei desaparecidos
Horacio Verbitsky
descrive proprio questo metodo di eliminazione.
Anche se da "pelle d'oca" il vostro incontro con il vicepresidente deve essere stato molto intenso, interessante e coinvolgente, una di quelle esperienze che ti rimane dentro per sempre.
Mi rendo sempre più conto che l' "ottimismo" e la grande volontà di reagire degli Argentini sono doti rare, anche nel documentario che ho visto di recente (La dignità degli ultimi di Solanas) risaltano molto e, nonostante i gravi problemi piombati addosso all'intera Nazione, stanno uscendo, anche se piano piano, dal buio.Originariamente Scritto da mark
Di recente ho sentito un'intervista alla radio:
subito dopo la grave crisi economica le persone non si sono fermate a piangersi addosso, hanno continuato a frequentare locali e teatri, non c'erano soldi per pagare gli ingressi... ebbene hanno stabilito, per dar la possibilità a tutti di partecipare a spettacoli e quant'altro, che chi poteva pagare il biglietto OK pagava, chi non aveva abbastanza denaro poteva pagare l'equivalente del biglietto con empanadas o altri generi alimentari, soprammobili o altri beni.
Ho una profonda ammirazione per il popolo argentino.