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Discussione: *PAESI D'ITALIA*

  1. #1
    Senior Member L'avatar di Daiana
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    *PAESI D'ITALIA*

    Ragazzi apro questo topic perchè pensavo che ho sempre detto di essere di Roma anche se non è esattissimo perchè la mia cittadina è a 15 km da Roma e si chiama Monterotondo! Ci sono circa 50 mila abitanti, è piuttosto grande e ben organizzata...
    In realtà sono sempre a Roma per l'università e gli amici anche se non ci vivo quindi è per questo che ho aperto il topic...
    Pensavo che anche molti tra voi vivono in piccoli paesetti, cittadine, comuni o frazioni che mi piacerebbe conoscere quindi aspetto notizie...
    Siamo un esercito di sognatori, è per questo che siamo invincibili! ????

  2. #2
    Senior Member L'avatar di silviaf26
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    mi stupisco sempre della relatività: pensa che la città (???!!) di Belluno capoluogo di Provincia fa 35.614 abitanti ...
    prova a immaginare quanto grandi possano essere i paesi della provincia di Belluno!!! (il mio è considerato un paese grande ed ha 2.500 abitanti!)

    Comunque parlaci un pò del tuo paese!!!

  3. #3
    Senior Member L'avatar di Daiana
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    Monterotondo è un comune molto attivo, ci sono molti servizi quali ogni tipo di scuola, centri commerciali, cinema, ferrovia con treno diretto a Fiumicino aeroporto (che comodità!) e quindi ben collegato con il centro (in 20 minuti sono a Roma Tiburtina) stazione importante a Roma in cui prendo la metro e in 10 minuti sono a Colosseo mia sede naturale visto che la facoltà di ingegneria della sapienza è a san pietro in vincoli!
    I paesi intorno sono dipendenti da Monterotondo per via delle scuole e delle attività ricreative dedicate ai giovani quali piscina comunale, palestre, circolo tennis, cinema, negozi, parchi, pub e non per ultimo il treno.
    ALLOCAZIONE
    E' la "porta" a nord est dell'area metropolitana romana. Poggiata su tre colli (165 m. sul livello del mare) che dominano la valle del Tevere.
    Il clima mite favorisce lungo i pendii delle colline la coltivazione di vigneti che producono ottimi vini. Nella Valle del Tevere, tra la Sabina e la traversa del Ponte del Grillo, è situata la zona industriale che ospita, oltre ad imprese locali, anche numerose filiali di grandi aziende nazionali tra cui il centro ENI-Tecnologie.
    Poco distante dal centro abitato, nella campagna di Tor Mancina - che, insieme a Vallericca e alla macchia di Gattaceca, forma la cintura verde che circonda la città - è situato l'importante centro studi dell'Istituto Sperimentale per la Zootecnica.

    STORIA
    L’antenata più antica e nobile dell’odierna Monterotondo fu la città sabina di Eretum, la cui storia risale tanto indietro nel tempo quanto quella di Roma stessa. Citata anche da Virgilio tra le città sabine che presero le armi contro Enea, Eretum è ricordata dagli storici antichi soprattutto come teatro delle lotte tra romani e sabini in età monarchica. A partire dal XIII secolo la storia di Monterotondo si identifica con quella delle nobili famiglie romane che ne ebbero la signoria, e cioè gli Orsini e poi i Barberini. Famiglia tra le più illustri di Roma, gli Orsini accrebbero la propria potenza soprattutto dal momento in cui un membro della famiglia, Giacinto Orsini, salì al soglio pontificio assumendo il nome di Celestino III (1191-9 e poi con il pontificato di Nicolò III, fratello di quel Rinaldo dal quale discendono Orso Orsini e gli Orsini di Monteroto. Il momento più glorioso per il ramo eretino coincise però col matrimonio di Clarice Orsini con un grande protagonista del Rinascimento, Lorenzo il Magnifico (1468 ).
    Tra la fine del Cinquecento e gli inizi del Seicento la famiglia Orsini conobbe un periodo di difficoltà e fu costretta a cedere il feudo ai Barberini, che ottennero l’elevazione di Monterotondo a ducato, avviando al contempo una serie di trasformazioni urbanistiche: l’edificazione della nuova chiesa di S. Maria Maddalena (il Duomo) e la creazione dell’asse che collega Piazza del Popolo a Piazza del Duomo. Successivamente Monterotondo venne acquistato dalla famiglia genovese dei Grillo e poi, nel 1814, dai Boncompagni.

    ARTE
    Nel centro storico di Monterotondo sono facilmente distinguibili le fasi della sua edificazione: quella medievale, in cui il tessuto urbano segue la natura del terreno e gli edifici tendono a ruotare lungo il pendio del Monte della Ginestra, e quella rinascimentale (vedi via Cavour), in cui il tracciato non è più il frutto di una successione casuale di edifici ma di un progetto razionale.
    La Rocca, oggi Palazzo Comunale, venne adattata da Franciotto Orsini (nel Cinquecento, sotto il pontificato del cugino Leone X), al gusto rinascimentale. Di notevole interesse il portale che orna l’ingresso del castello e il vaso della cisterna in un piccolo cortile interno con stemma papale mediceo e stemma Orsini prelatizio. Dal grande cortile circondato da colonne ottagonali, attraverso la Scala Reale, si giunge al piano nobile decorato nel Cinquecento. Le stanze intatte sono solo quattro: di notevole importanza nella Seconda Sala gli affreschi di Girolamo Siciolante da Sermoneta, che rappresentano episodi del mito di Adone alternati a figure di divinità ispirate a tipologie raffaellesche. Nella Terza Sala, affrescata nel 1581 da Paul Bril, è visibile una preziosa veduta di Monterotondo, inserita tra paesaggi e scene di caccia. L’ultima stanza, decorata per volontà dei Barberini alla fine del Seicento, presenta un soffitto a botte decorato con un affresco in cui compaiono Amore, Tempo, Ore e Fama, forse opera di Giacinto Calandrucci.
    Nel Centro storico, poco distante dal castello, si trova la seicentesca Chiesa di S. Maria Maddalena, con all’interno tele di C. Maratta e G. Crescenzi e un bel soffitto di D. Pistrini. Nella Chiesa di S. Maria delle Grazie troviamo uno dei monumenti più belli del Quattrocento laziale, eretto in onore di Giordano Orsini dal fratello, il Cardinale Battista Orsini.

    FOLKLORE
    Quella di S. Antonio Abate è la più tradizionale festività eretina: organizzata dalla Pia Unione, si svolge la domenica più vicina alla festa del Santo vera e propria, il 17 gennaio. Il Carnevale eretino vive il suo clou l’ultima domenica prima del martedì grasso, con la sfilata dei gruppi mascherati per le vie cittadine. La prima domenica di maggio si svolge la festa dei Santi patroni Filippo e Giacomo, organizzata dalla parrocchia Santa Maria Maddalena e dalla Pro Loco, che prevede, oltre al programma religioso, diverse manifestazioni di piazza e sportive. La Sagra della Fava e Pecorino, nel fine settimana intorno al 10 maggio nel rione Borgonovo, offre l’occasione di assaggiare tra musica e balli, questa fantastica accoppiata, gioia del palato. La terza domenica di giugno, nella parrocchia di S. Maria delle Grazie, festa di S. Antonio da Padova, con processione della statua del Santo su un baldacchino ricoperto di gigli bianchi. Il sabato più vicino al 24 giugno (festa di San Giovanni), tradizionale Ciummacata nelle maggiori piazze di Monterotondo: lunghe e festose tavolate ospitano il “rito” della cena comunitaria all’aperto, in cui le lumache, cucinate in bianco e in umido, costituiscono il piatto principale. Nella prima metà di luglio, in Piazza Togliatti, Sagra della Panzanella, musica, divertimento e degustazione gratuita. Luglio è anche il mese dell’Estate Eretina, prestigiosa rassegna di danza, cinema, musica e teatro nata all’inizio degli anni ‘80. Al rientro dalle vacanze, nel fine settimana più vicino alla festività del Santo (13 settembre), ecco la Festa di San Gabriele, organizzata dalla parrocchia di Gesù Operaio. Intorno al 29 settembre, appuntamento con la Festa di S. Michele, consueto saluto all’estate per gli abitanti dello Scalo: interessanti programmi sportivi e spettacolari fanno da contorno agli intensi momenti liturgici della parrocchia S. Maria del Carmine. Chiude il programma annuale delle festività monterotondesi la Festa di S. Francesco (intorno al 4 ottobre), organizzata dai padri del Convento dei Cappuccini e dalla Gioventù Francescana, significativo momento di riflessione e spiritualità. Ogni seconda domenica del mese infine, per tutto l’anno tranne ad agosto, in piazza del Duomo, via Cavour, piazza del Popolo e piazza della Repubblica la Confesercenti locale organizza “L’Isola nel tempo”, mostra mercato d’antiquariato, mobili ed oggettistica d’epoca, modernariato, collezionismo, rigatteria ed artigianato.
    Siamo un esercito di sognatori, è per questo che siamo invincibili! ????

  4. #4
    Senior Member L'avatar di leander
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    Bel Topic!
    Però lo spostiamo sul canale Italia e lo classifichiamo Importante, così "sta su" e diventa un topic "di servizio".
    Dico bene o dico bene?

  5. #5
    direi che.... dici benissimo
    http://www.vocinelweb.it/faccine/animali/pag4/46.gif http://www.vocinelweb.it/faccine/animali/pag3/39.gif

    Nella vita non importa sapere da dove si viene o dove si và....l'importante è essere felici mentre si cammina

  6. #6
    Senior Member L'avatar di Francois
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    Santeramo in Colle (BA)
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    Bellissima idea... ora parlo dle mio paese... e volete info particolari a riguardo fatemi delle domande....

    Il mio paese si chiama Santeramo in Colle ed è in provincia di Bari anche se dista ben 39 km. da Bari e solo 20 km. da Matera. Si trova ad un'altitudine di 514 m.s.l.m. ed è il più alto comune della provincia barese, ha circa 27000 abitanti ed è classificato da queste parti paese di media grandezza. Il paese è dotato di parecchi servizi: ospedale, scuole dalle materne alle superiori (come superiori ci sono ITC e IPSIA), stazione (linea ferroviaria Gioia del Colle - Melfi), grosso numero di autobus per Bari, Taranto (56 km.), Matera, Monopoli (58 km.), Gravina (30 km.). Climaticamente subisce un clima tipico dell'alta collina nelle aree mediterranee.... estati che vanno da fine maggio a fine settembre con temperature fino a 40-42 gradi... autunni freschi e umidi con sovente formazione di nebbie, primavere miti e inverno rigido con temperature che arrivano fino a -2 o -3 e nevicate abbondanti specie nella fine di gennaio o inizio febbraio. Storicamente Santeramo nasce nel XVI secolo, da un insediamento di pastori.... non so cosa aggiungere se siete interessati http://www.santeramo.it oppure http://www.comune.santeramo.ba.it oppure fatemi direttamente delle domande
    Passiamo ogni giorno sempre allo stesso modo, senza far nulla di davvero speciale e la cosa peggiore è che non ci rendiamo conto che ogni giorno non tornerà mai più.

  7. #7
    Senior Member L'avatar di occhidigatto
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    Licia rimarrai sempre con me, nel mio cuore, nei miei ricordi e nel mio bagaglio di vita.
    Ora da te è arivato anche il Neri, buon viaggio Amori Miei!

  8. #8
    Senior Member L'avatar di Francois
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    Okki ma i dati li hai presi da Internet o sei un'anagrafe vivente? Scherzo
    Passiamo ogni giorno sempre allo stesso modo, senza far nulla di davvero speciale e la cosa peggiore è che non ci rendiamo conto che ogni giorno non tornerà mai più.

  9. #9
    Senior Member L'avatar di occhidigatto
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    Entrambe le cose.... cmq li ho presi dal sito del mio Comune, ma sono dati che conosco bene anche x lavoro.
    Licia rimarrai sempre con me, nel mio cuore, nei miei ricordi e nel mio bagaglio di vita.
    Ora da te è arivato anche il Neri, buon viaggio Amori Miei!

  10. #10
    Senior Member L'avatar di Francois
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    Allora credo che anche sul sito del mio comune ci siano... ora però non vado a controllare ho altri siti da esplorare sul web...
    Passiamo ogni giorno sempre allo stesso modo, senza far nulla di davvero speciale e la cosa peggiore è che non ci rendiamo conto che ogni giorno non tornerà mai più.

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