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Discussione: HUARO: "CI SONO STATO con MAGIE DELLE ANDE"!

  1. #31
    Senior Member
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    Io ho spulciato abbastanza il sito ieri e avevo visto il fantasmino e la spilla con la quale si può contribuire avendo, diciamo così, anche un ritorno di qualche tipo!
    In realtà scrivo un post solo oggi perché leggendo e rileggendo la pagina che ci hai segnalato (parlo di Ricky) cercavo di capire se c'è un modo concreto di aiutare diverso dalla donazione o da un acquisto. Non mi sembra di aver letto qualcosa in tal senso.
    Non lo dico per me che, in tutta onestà, non avrei nè tempo nè modo di dare un aiuto diverso da quello economico (non navigo nell'oro quindi si tratterebbe comunque di un aiutino ahimè) ma per chi vuole fare qualcosa in prima persona.
    Il progetto mi piace veramente tanto e un aiuto economico lo darò con tutto il cuore.
    Volevo fare i complimenti a Gabriele e li estendo a Ci sono stato per la sensibilità che dimostra nel dare visibilità e supporto a tali iniziative.
    E' veramente bello vedere cose di queso tipo.
    Nel mio piccolo cercherò di far girare la voce il più possibile.
    Buona giornata a tutti.
    L'unico modo di liberarsi da una tentazione è cedervi. (O.Wilde)

    UHIE' ......IL DUCA CONTE

  2. #32
    Administrator L'avatar di Ricky
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    GRAZIE anche a te GSS!

  3. #33
    Grazie Trottolita e grazie GSS.
    Fare qualcosa, a parte gli aiuti economici? Bella domanda.
    Per il momento, l'importante è costruire il centro scolastico materialmente, poi verranno mille altri piccoli o grandi problemi che, invece di crearci difficoltà, sono convinto ci stimoleranno sempre di più perché, da come stanno andando le cose, il Progetto Huaro diverrà una "cosa" davvero nostra, un obiettivo importante non solo per i ragazzi e le persone di Huaro, ma anche -cosa non certo indifferente- per le nostre vite.
    Come in questo stesso thread (si scrive così?) ha già scritto Ricky, il progetto consiste in molto più della costruzione di quattro mura: ci sarà bisogno della formazione degli insegnanti (è previsto anche uno stage in Italia), la sensibilizzazione delle famiglie, non solo dei ragazzi disabili, ma dell'intero villaggio e in futuro, dell'intera provincia (compito complicato perché significa, per chi si occuperà di questo, prima di tutto comprendere le dinamiche sociali andine in generale e del villaggio in particolare e, quindi, di entrare in sintonia, per quanto possibile, con persone ricche di una cultura diversa dalla nostra); in seguito l'entusiasmante idea è di proseguire con il lavoro. Abbiamo pensato: quanto tempo i ragazzi potranno usufruire della scuola? Fino ai 20, 25, 30 anni? E poi? C'é il rischio molto grande che, al termine del percorso scolastico, queste persone si trovino spiazzate, magari costrette a tornare ad essere rinchiuse negli ambiti familiari dai quali non uscirebbero più...e allora tutto il nostro lavoro sarebbe stato inutile. Cosa fare, allora? Nella scuola esisteranno laboratori (ceramica, tessili e altro) dove i ragazzi potranno apprendere, secondo le possibilità, un lavoro, qualcosa che li aiuti a realizzarsi. Ma ora sorge un altro problema: anche se dovessero imparare a produrre artigianato (impossibile ipotizzare che la loro produzione possa competere con quella di professionisti o di artigiani preparati), a chi potrebbero proporre il proprio lavoro? Ecco l'idea: cercare di acquistare una grande casa (per fortuna i prezzi sono accessibili) a Huaro, ristrutturarla secondo i canoni andini ed adattarla a piccolo albergo/ristorante dove, i ragazzi meno "gravi" potranno lavorare (nella scuola insegneremmo a servire a tavola, a fare le pulizie, a cucinare...). Ottenuto questo risultato, ai turisti che tramite i viaggi venduti da Magie delle Ande stanno già iniziando a frequentare il villaggio (solo nell'arco di una giornata), sarà proposta la sosta di un giorno e una notte in paese, dove potranno vivere un'esperienza davvero irripetibile a contatto con la gente e dove, pure, contribuiranno a portare risorse che andranno a vantaggio dell'intera popolazione. Una notte a Huaro: lavoro per l'albergo e il ristorante. Una giornata a Huaro: conoscenza della realtà locale, della scuola, dei ragazzi e del loro lavoro: la produzione artigianale della scuola troverà nei visitatori acquirenti sensibili, che avranno l'opportunità di farsi nuovi amici. Tutto questo, però, potrebbe creare "gelosie" da parte della famiglie senza -fortuna loro- bimbi altrimenti abili; la proposta, a questo punto, è di creare una cooperativa di famiglie, di tutte le famiglie di Huaro, che potrebbero dedicarsi, oltre al secolare allevamento del bestiame e all'agricoltura, anche alla produzione di lane utilizzabili dai "nostri" ragazzi artigiani per la propria produzione, ma anche dagli stessi abitanti per una produzione in qualche modo differente che, anch'essi, potranno proporre ai turisti. Resta poi il non semplice problema di evitare di fare di Huaro un mercato: dovremmo cercare di limitare il turismo, per non ridurre Huaro a un circo.
    Per quanto riguarda ancora i ragazzi, dovremo pensare poi anche al futuro, quando non saranno più in grado di lavorare (alcuni,i più gravi, non avranno mai questa possibilità) ed ecco quindi l'idea già prospettata da Ricky, di adattare una costruzione che fungerà da "Casa famiglia" e che ospiterà queste persone per sempre.
    Di cosa ci sarà bisogno, quindi? Di volontari, di persone sensibili, di gente che abbia desiderio di dare una mano, ricordandosi sempre, tuttavia, che daremo una mano al villaggio, ma la daremo anche a noi stessi, perché aiutare gli altri significa, a mio parere, aiutare noi stessi. Avere uno scopo nella vita riempie di soddisfazioni legittime e ci aiuta ad affrontare l'esistenza in maniera positiva...ma mi fermo qui perché mi sono accorto che sto un poco esagerando...forse
    Solo concludo che ci sarà bisogno di tutti, a prescindere che si sia medici dentisti, chirurghi, veterinari o altro: c'é bisogno di persone che sentano necessità, come accade a me, di dare e ricevere amore.
    Ciao

  4. #34
    Senior Member L'avatar di mariel
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    Volevo innanzitutto congraturalrmi con Gabriele Poli e CSS per questa splendida iniziativa. Io che vivo e lavoro nel mondo della scuola non posso che essere entusiasta di un simile progetto. L'aiuto economico, per qualsiasi cifra uno sia in grado di offrire, è il minimo che si possa fare, però credo che la difficoltà maggiore sia reperire l'aiuto "fisico" di persone che diano effettivamente una mano ed allora, visto che usiamo internet per dialogare, perchè non mettere un banner (si chiamano così credo) del tipo "1 euro per i bambini di Huaro" sul sito, sui siti partner di CSS e su quanti altri sia possibile e, perchè no, inviarlo anche come messaggio in posta elettronica agli utenti del sito motivandone lo scopo?
    Per ora il minimo che posso fare è inviare un piccolo contributo, poi con il tempo chissà.
    Mariella

    quello che facciamo è soltanto una goccia nell'oceano
    ma se non ci fosse quella goccia
    all'oceano mancherebbe.
    (madre teresa di calcutta)

  5. #35
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    ... alla faccia dell'idea Mariel!! Sarebbe una bella cosa davvero, magari scegliendo più canali di pubblicizzazione... prometto che ci lavoro!

  6. #36
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    Mariel, idea fantastica davvero!!! Complimenti!

  7. #37
    Sono convinto anch'io che l'idea di Mariel sia splendida e sono certo che si possa realizzare abbastanza facilmente. 1 euro per Huaro è uno slogan perfetto. Da studiare è il metodo, cioé cercare il canale giusto per il versamento del contributo: si potrebbe fare un bonifico diretto al conto di Banca Etica, ma in questo caso chi versa avrebbe anche la spesa del bonifico stesso: qualcuno si intende di commissioni bancarie? Potremmo chiedere alle banche la rinuncia alla commissione? Altri modi?
    Ricordate anche che vi è la possibilità, per chi lo volesse, di iscriversi all'associazione con un contributo di 15 euro mensili. Oltre ad aiutare il Progetto Huaro (ed altri futuri), chi si iscrive avrebbe diritto al 5% di sconto per viaggi in Perù con MdA e al corso di secondo livello di spagnolo on line (il primo livello è a disposizione di tutti, invece, basta iscriversi a Portale Perù -gratuitamente-).
    Suggerimenti? Ciao.

  8. #38
    Senior Member L'avatar di mariel
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    Sono felice che la mia idea sia stata apprezzata ma questo, in fondo, non è che l'inizio del lavoro.
    per quanto riguarda le commissioni bancarie le banche possono rinunciarvi visto il nobile motivo.
    io effettuo un bonifico trimestrale per un'adozione a distanza e la mia banca ha rinunciato al compenso visto che si tratta di beneficienza.
    Ma tra gli utenti di CSS non c'è nessun direttore di banca che si vuole fare portavoce di questo progetto? neanche un parente? nessuno?
    Se qualcuno poi è in contatto con altre associazioni che hanno già sperimentato questo tipo di raccolta fondi potrebbe farsi carico di conoscere i dettagli tecnici e riferirli a Gabriele.
    Ciao Mariella

    Non importa quanto di da
    ma quanto amore si mette nel dare

  9. #39
    Ciao a tutti! In http://www.magiedelleande.it troverete le novità sul Progetto Huaro e un paio di foto dei piani. Fatemi sapere.
    Ciao.

  10. #40
    Giusto Ricky! Se vuoi, mettilo anche in Css.
    Ciao.

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