L'esigenza che hai sentito tu Carlo è quella che ho sentito io: donare qualcosa di personale, personalissimo: il proprio tempo.
E' relativamente facile (meritorio al massimo, s'intende; ce ne fossero!) fare un'adozione a distanza, che implica un piccolo o grande dolore per il portafoglio; più difficile è aprire il proprio cuore completamente.
E' un cammino sul quale ci stiamo avventurando insieme, per la prima volta anche noi, ed è una cosa preziosa ricevere testimonianze come la tua.