E un progettino di adozioni a distanza?
E un progettino di adozioni a distanza?
Ciao ragazzi. Per quanto riguarda il c/c, naturalmente è possibile usare quello di Magie delle Ande (socio di Banca Etica), a meno che Cisonostato non desideri attivarne uno proprio.
Nel frattempo, queste sono le coordinate complete del conto (ricordatevi di inserire la causale "Progetto Huaro"):
Associazione Socioculturale Latinoamericana Magie delle Ande
Banca Popolare Etica
Filiale di Vicenza
Corso SS. Felice e Fortunato, 220
36100 Vicenza
ABI: 5018
CAB: 12100
C/C: 103338
L'idea delle adozioni a distanza è ottima (così come quella dell'artigianato o dei biglietti di auguri, dei calendari, ecc.) e stiamo pensando di proporre adozioni ad hoc per i nostri bimbi della scuola. Sarebbe utile se chi ha già esperienza ci potesse aiutare ad organizzare.
Grazie di cuore.
Per vendere l'artigianato e per far conoscere le iniziative non può mancare la presenza ai vari mercatini e fiere del commercio equo e solidale, tipo Festambiente di Vicenza.
Di una città non apprezzi le sette o settantasette meraviglie, ma la risposta che dà ad una tua domanda.
Italo Calvino.
Mi sembra che questo post porti davvero ad una svolta decisiva!
Siete, ops, siamo grandi e voglio partecipare anch'io :022:
Sono andato a vedere il sito di "Magie delle Ande" e credo che insieme si possano fare delle cose eccellenti! Forza e coraggio
fatemi sapere tutto sulle iniziative e le divulgherò ad amici, colleghi e conoscenti.
Bravissimi
Grazie Ignoagno, non avevo dubbi che il "grande cuore" di Brescia sarebbe saltato fuori!
Grazie a Sangio, a Etta, a Grazia: adesso aspettiamo TUTTI ma proprio tutti gli altri, forza ragazzi!
Che bello, bene bravi!!! Mi attivo subito x una donazione, intanto per ogni cosa, se avete bisogno sono qui!!! :022:
Grazie Mariel,
ci contiamo!
Ele dai, leggiti bene tutto e dicci che ne pensi!
Il nostro sogno sarebbe di dare ai ragazzi disabili di Huaro la scuola e poi la possibilità di inserirsi nel mondo del lavoro con adeguate strutture di supporto ed infine una "casa" in cui passare una serena vecchiaia.
Questo per far sì che una volta fuori dalla scuola non siano abbandonati a se stessi.
Il "sogno nel cassetto" poi, sarebbe quello di aprire un ambulatorio dentistico a Huaro, confidando nelle donazioni di associazioni varie e privati ed istruendo giovani neolaureati peruviani per gestirlo e mandarlo avanti.
Questo, a grandi linee, è il nostro progetto: tropo grande? Troppo pretenzioso?
Qualcuno sul forum aveva, tempo fa, questa frase in calce ai suoi messaggi: "se non credi più ai sogni, i sogni non crederanno più a te"
Ci si potrebbe porre alcune domande, legittime.
1) Perchè Huaro e non Burkina Faso piuttosto che Etiopia o Brasile ecc?
Non c'è una risposta, i luoghi in cui il nostro aiuto può servire sono praticamente infiniti.
Diciamo che il caso, la simpatia reciproca, gli interessi comuni ci hanno fatto imbattere in Gabriele, il cui entusiasmo è contagioso; esiste inoltre un'associazione (Magie delle ande) che opera là già da tempo, quindi ci sono già contatti avviati, infrastrutture ecc.
2) Perchè non fare qualcosa per i disabili italiani?
Osservazione che viene spontanea ed è corretta, correttissima.
Un unico particolare: se la situazione di un disabile qui da noi è già grave, nei paesi andini la cosa è alla massima potenza.
Già coloro che non hanno problemi sono discriminati (non vedono neanche mai un medico, che non si "sporca le mani" con gente che non ha soldi e possibilità); figurate qual'è la situazione di chi ha handicap di qualsiasi tipo: è considerato alla stregua di un vero e proprio rifiuto.
Queste le motivazioni che ci hanno spinto a sostenere il "Progetto Huaro".
Buongiorno Ricky,
e a tutta la community di CSS; purtroppo ho qualche problemino e non posso essere molto presente sul forum. Approfitto di questi pochi minuti solo per rispondere a questo topic che mi sembra molto interessante, perché ho sempre sentito dentro un desiderio di poter aiutare qualcuno che ne ha veramente bisogno. Sai, a volte mi viene da pensare che se vincessi al superenalotto, desidererei oltre che poter donare soldi ma di poter partecipare di persona, perché penso sia una esperienza che come poche altre di possa arricchire veramente tanto. Non so in che cosa potrei essere utile, non sono ne dottore né infermiere, ma solamente poter essere d’aiuto sarebbe già bellissimo.
Tra le cose che mi possono venire in mente, posso pensare ad uno spazio o una palestra per aiutare i disabili ad esercizi quotidiani con materiali appropriati per tali disfunzioni. Forse è un qualche cosa che è già nel progetto (non ho avuto ancora il tempo di leggere il resoconto), ma magari anche una cosa semplice dove si può dedicare momenti per il passatempo.
Scusate la fretta e l’imprecisione ma ora devo andare e complimenti a Gabriele.
Ciao Carlo.
L'avevo io, è di Vinicio Capossela, vado a rimetterla!Originariamente Scritto da Ricky