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Discussione: Il salotto dell'Arte

  1. #921
    Senior Member L'avatar di Elysapaola
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    Re: Il salotto dell'Arte

    Rajasthan Circle Line


    La fotografa Maja Galli è al centro della personale Rajasthan Circle Line, alla Galleria Area B. Gli accattivanti scatti dell'artista vanno oltre gli stereotipi e mostrano un Paese che strizza l’occhio allo stile british. Vestiti, colori, riti e momenti sottolineano la circolarità - storica e contemporanea - del legame tra Gran Bretagna e India, presente ancora oggi in molti aspetti della vita quotidiana, dalle tradizioni alla cucina, passando per sport e ciclo scolastico.

    Alla Galleria Area B, le foto scattate da Maja Galli nel Paese indiano

    Quando: Dal 22/03/2011 al 15/04/2011
    Dove: Galleria Area B - Galleria d'Arte
    Via Cesare Balbo, 3 (Mappa) (Zona Porta Romana)
    20136 Milano (MI)

  2. #922
    Senior Member L'avatar di danibi
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    Re: Il salotto dell'Arte

    Non so se sia il topic giusto, ma questo video, una piccola opera d'arte, merita di essere visualizzato

    Sand animation

    Cosa ne pensate? vi è piaciuto?

  3. #923
    Senior Member L'avatar di valya
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    Re: Il salotto dell'Arte

    l'avevo già visto tempo fa... che dire? è semplicemente affascinante !
    Il mio SITI DI VIAGGIO I VIAGGI DI MKVALE

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    tutte le mie FOTOGRAFIE DI VIAGGIO su Flickr

  4. #924
    Senior Member L'avatar di valya
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    Re: Il salotto dell'Arte

    ps: secondo me è al posto giusto il tuo post.. questa E' arte !
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  5. #925
    Senior Member L'avatar di danibi
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    Re: Il salotto dell'Arte

    Pensavo però che riscuotesse più interesse.
    E' un peccato che passi inosservato.

  6. #926
    Senior Member L'avatar di manumanu
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    Re: Il salotto dell'Arte

    Citazione Originariamente Scritto da danibi
    Non so se sia il topic giusto, ma questo video, una piccola opera d'arte, merita di essere visualizzato

    Sand animation

    Cosa ne pensate? vi è piaciuto?
    molto carino davvero! mi incanta!
    KEEP CALM AND VISIT GREECE
    A frequentare un gatto si rischia di diventare migliori (Colette)
    Finirai per trovare la via... se prima hai il coraggio di perderti (T. Terzani)
    I libri che leggo

  7. #927
    Senior Member L'avatar di Myria
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    Re: Il salotto dell'Arte

    Un evento importantissimo!


    ARTE FIERA E ART CITY
    BOLOGNA CAPITALE DELL'ARTE CONTEMPORANEA E MODERNA


    Arte Fiera, rinnovata nella direzione artistica e nei progetti espositivi, apre come di consueto la stagione dei grandi eventi a Bologna. Appuntamento imprescindibile per gli appassionati e i curiosi d'arte al quartiere fieristico a cui da quest'anno si affianca un'altra significativa novità disseminata in vari luoghi della città: Art City, il programma di mostre ed eventi del Comune di Bologna, dei suoi Musei e dei principali luoghi di cultura.


    Arte Fiera (25-28 gennaio) è i suoi 170 espositori, sono le sue conversations per Guardare al futuro, Sotto il riflettore e Centri e periferie. Arte Fiera mostra anche Storie italiane ed è social con i suoi giochi per il pubblico.


    Art City (25-27 gennaio), nasce dalla collaborazione tra Comune di Bologna e BolognaFiere, e affianca Arte Fiera con oltre 50 eventi tra mostre e iniziative culturali, per valorizzare il patrimonio artistico della città a cominciare dai Musei che, accanto alle collezione permanenti, intrecciano interessanti e inattese relazioni tra antico e contemporaneo (Marino Marini: l'arcaico al Museo Civico Archeologico; Giorgio De Chirico e i libri alla Biblioteca dell'Archiginnasio);
    Mambo (collezione pubblica delle opere di Giorgio Morandi e rassegna "faccia a faccia" di Mario Ceroli) e Villa delle Rose (Bas Jan Ader. Tra due mondi); Palazzo d'Accursio (Alfredo Protti. Il Novecento sensuale); Museo Internazionale e Biblioteca della Musica di Bologna (installazione di Hanna Darboven con performance musicale Opus 26 Quartette Modell 1-9 1989/90) ; Museo Civico Medievale (Musée de l'Ohm); Urban Center – Salaborsa (mostra fotografica Shooting Frontier. Luca Capuano/Matteo Monti e Design out of the Box).

    Molti palazzi storici della città ospitano esposizioni e mostre, tra cui: Pinacoteca Nazionale di Bologna (progetto espositivo Masbedo Gelo); Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna attraverso le sedi del percorso Per la città solo i migliori con mostre ed eventi nelle sedi di Genus Bononiae, si possono vedere tra l'altro Nino Migliori a Palazzo Fava. Antologica e Il “nostro” Paz, esposizione di tavole dai fumetti di Andrea Pazienza, nella Biblioteca d’Arte e di Storia di San Giorgio in Poggiale; Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna (r’accolte. Il Barocco emiliano. Arte delle Fondazioni on-line); Ex Ospedale degli Innocenti (Add Fire, momento espositivo della nona edizione del Premio Furla); Palazzo Re Enzo (Benzine. Le energie della tua mente, mostra allestita dalla Fondazione Golinelli).
    Tante tappe ancora e altri luoghi: scoprili con l'ART CITY Map che segnala le tappe e fornisce coordinate, indirizzi e informazioni utili sul programma.

    Novità anche la navetta gratuita ART CITY Bus che collega Arte Fiera al centro città e accompagna i visitatori lungo il circuito dei luoghi dell'arte attraverso sei fermate (Arte Fiera in Piazza Costituzione; Museo per la Memoria di Ustica in Via Ferrarese; Pinacoteca in Via Irnerio; MAMbo in Via Don Minzoni; Villa delle Rose in Via Saragozza; Centro Storico in via Farini/Carbonesi) con corse ogni 20 minuti dalle ore 12.30 alle 20.00.

    L'accessibilità alle sedi del percorso Art City è garantita grazie a orari estesi e all'ingresso gratuito (in alcuni casi ridotto) per i possessori di qualsiasi biglietto o card Arte Fiera.

    Infopoint (punti di informazione turistica di Bologna Welcome). Servizi per famiglie e bambini sono offerti tramite le iniziative della sezione ART CITY Children.


    Con ART CITY White Night nella serata di sabato 26 gennaio l'arte continua a essere protagonista oltre gli orari di apertura della Fiera per invadere il centro storico di Bologna. Fino alle ore 24.00 apertura straordinaria in tutte le sedi del circuito ART CITY, visitabili con ingresso gratuito o ridotto per i possessori di qualsiasi biglietto o card Arte Fiera, oltre che in palazzi storici, spazi urbani, gallerie d'arte e negozi per un ricco calendario serale di mostre, iniziative ed eventi.


    Elenco completo degli eventi e aggiornamenti sul sito http://www.comune.bologna.it/cultura e http://www.artefiera.bolognafiere.it

  8. #928
    Senior Member L'avatar di Myria
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    Re: Il salotto dell'Arte

    Fatevi un appunto!



    La ragazza con l’orecchino di perla. Pochi altri titoli al mondo evocano, come questo, il senso di una immediata riconoscibilità, di una conoscenza acquisita, di una bellezza suprema e misteriosa. Il riferimento istantaneo, per tutti, a un’immagine. Il romanzo e il film, di enorme successo mondiale, che le sono stati dedicati, hanno di recente aggiunto a tutto ciò un grado ulteriore di notorietà planetaria. Assieme alla Gioconda e all’Urlo, si tratta del quadro più conosciuto e più amato nel mondo. Opere delle quali non è nemmeno necessario ricordare l’autore, poiché nel titolo è già detto e riconosciuto il loro peraltro indicibile fascino.
    Conservato a L’Aia, in uno dei musei più raffinati non soltanto in Europa, il Mauritshuis, fa di quella città olandese uno dei luoghi maggiormente visitati dagli amanti della bellezza. Tutti con l’unico pensiero in testa di andare a incontrare La ragazza con l’orecchino di perla. Proprio come la Gioconda a Parigi, o come l’Urlo a Oslo. Simboli ed emblemi, prima ancora che capolavori essi stessi, centri di bellezza e fascino segreto. Da un paio d’anni il Mauritshuis – scrigno di opere somme da Vermeer fino a Rembrandt – è chiuso per importanti lavori di restauro e ampliamento, che ne vedranno la riapertura al principio dell’estate 2014, in una straordinaria veste che saprà unire l’intenso attaccamento al passato alla proiezione verso il futuro.
    La direzione del museo ha concepito l’idea, in questo lungo frangente di chiusura, di spostare una parte della collezione presso il Gemeentemuseum sempre a L’Aia, di modo che i visitatori che giungono da tutto il mondo non perdessero l’abitudine di incamminarsi da Amsterdam fin lì. Ma una parte, strepitosa, di quella stessa collezione ha preso, rarità senza precedenti, le vie del mondo. E in questa parte, è inclusa proprio La ragazza con l’orecchino di perla.
    Cinque selezionatissime sedi, due in Giappone e tre negli Stati Uniti, hanno ospitato, stanno ospitando e ospiteranno questa mostra senza precedenti. Che varia di sede in sede, con opere raccolte in un numero da quindici a trenta. Così, dopo Tokyo e Kobe nel corso del 2012, il volto senza tempo del capolavoro di Vermeer in questo 2013 farà tappa a San Francisco (Fine Arts Museum), Atlanta (High Museum of Art) e infine in un altro luogo mitico, e quasi speculare rispetto al Mauritshuis, come la Frick Collection di New York, a pochi isolati di distanza, lungo la Quinta, dal Metropolitan. Ovunque, folle incantate si sono riversate per incontrare, per la prima volta nella vita, La ragazza con l’orecchino di perla.
    Si è aperta la possibilità che il dipinto, prima di rientrare in Olanda definitivamente e dal Mauritshuis mai più muoversi, potesse, dopo New York, toccare un’ultima sede. E questa volta in Europa. Per la consuetudine di collaborazione e serietà che da almeno un decennio lega me personalmente e Linea d’ombra a tutti i musei olandesi, la direzione del Mauritshuis ha inteso proporci l’occasione incredibile di avere in Italia, come unica opportunità in Europa, la mostra con La ragazza con l’orecchino di perla. Ne avevamo già discusso tempo addietro, mentre si stavano ponendo le basi di questo tour mondiale, ma poi nulla si era concretizzato. Sono stati, da dicembre a oggi, oltre due mesi di trattative serrate e complesse. Spostare un capolavoro del genere, simbolo dell’intera storia dell’arte, non è ovviamente semplice, né cosa che accada tutti i giorni. Anzi, una sola volta nella vita. Adesso e poi mai più.
    Il rapporto cordiale con il Presidente Fabio Roversi-Monaco, e con la Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna, consente di poter infine presentare questo progetto, diventato mostra, e che verrà presentato a Bologna, in Palazzo Fava, dall’8 febbraio al 25 maggio del 2014. Lo annunciamo con tanto anticipo per il segno della sua eccezionalità, e perché tutti coloro che giungeranno in città per la visita possano prepararsi per tempo. Ciò che accadrà tra poco meno di un anno resterà una cosa senza eguali, e non più ripetibile, dal momento che il quadro, rientrato a L’Aia, lì resterà per sempre. Non serve che dica con quanto orgoglio Linea d’ombra sta lavorando su questo progetto, ringraziando sia il Mauritshuis per la fiducia nei nostri confronti sia la Fondazione Carisbo per tutto l’appoggio e la collaborazione. E quanto sentiamo la responsabilità di portare in Italia un tale capolavoro.
    Marco Goldin

  9. #929
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    A BOLOGNA IN MOSTRA BRUEGHEL - GLI ARTISTI DELLE MERAVIGLIE -

    Palazzo Albergati dal 2 Ottobre 2015 al 28 febbraio 2016 ospita l'arte fiamminga della dinastia Brueghel

    Dopo la popolarissima mostra di M.C. Escher, ospite fino al 19 luglio di Palazzo Albergati, è notizia freschissima che negli stessi spazi si potrà ammirare l’esposizione Brueghel – Gli Artisti delle Meraviglie, che inaugurerà il 2 ottobre per rimanere a Bologna fino al 28 febbraio 2016.

    Organizzata anche questa da Arthemisia Group, la mostra offrirà un’ampia e organica panoramica sui capolavori della dinastia Brueghel. La stirpe di artisti, attiva fra il XVI e il XVII secolo, ha realizzato una visione dell’uomo, dell’umanità e degli spazi, di volta in volta realista, visionaria, grottesca, le cui suggestioni, immediate e ricche di dettagli espressivi, spesso hanno travalicato i confini della pittura. In Tarkovskij, nel capolavoro Solaris, si ritrova il dipinto “I cacciatori nella neve”, ancora al cinema, più recentemente, il film Il Colore della Passione porta lo spettatore ne “La salita al Calvario”, mentre in letteratura celebre è l’intensa descrizione e riflessione di DeLillo in Underworld, incentrata su “Il trionfo della morte”.

    Attraverso un ampio numero di opere, provenienti da collezioni nazionali e internazionali, si ricostruisce la meraviglia dell’arte fiamminga in un percorso che tocca le opere di Brueghel il Vecchio, influenzato da Hieronymus Bosch, i figli Pieter il Giovane e Jan il Vecchio, fino alle generazioni successive.

    L’appuntamento è a Bologna a Palazzo Albergati, via Saragozza 28, dal 2 ottobre.



    CHE DIRE...IMPERDIBILE, NON VI PARE?

  10. #930
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    E ancora...

    MUSEO ARCHEOLOGICO: EGITTO. SPLENDORE MILLENARIO - I capolavori del Museo di Leiden e di Torino



    Da ottobre Bologna diventa la capitale dell’Egitto antico. Dal 16 ottobre 2015 al 17 luglio 2016 il Museo Civico Archeologico ospita 'Egitto. Splendore Millenario', l’esposizione prodotta da Comune di Bologna / Istituzione Bologna Musei / Museo Civico Archeologico e da Arthemisia Group e curata da Paola Giovetti, responsabile del Museo e Daniela Picchi, curatore della sezione egiziana.

    L’Egitto delle Piramidi, dei Faraoni, degli dei potenti e multiformi, ma anche l’ Egitto delle scoperte sensazionali, dell’archeologia avvincente, del collezionismo più appassionato, dello studio più rigoroso.
    La mostra Egitto, che apre al Museo Civico Archeologico di Bologna, non è solo un’ esposizione di fortissimo impatto visivo e scientifico, ma è anche un’operazione che non ha precedenti nel panorama internazionale: la collezione egiziana del Museo Nazionale di Antichità di Leiden in Olanda - una delle prime dieci al mondo - e quella di Bologna - tra le prime in Italia per numero, qualità e stato conservativo dei suoi oggetti, si uniranno integrandosi in un percorso espositivo di circa 1.700 metri
    quadrati di arte e storia. Saranno 500 i reperti, databili dal Periodo Predinastico all’ Epoca Romana, che dall’Olanda giungeranno al museo bolognese.
    E assieme ai capolavori di Leiden e Bologna, la mostra ospiterà importanti prestiti del Museo Egizio di Torino e del Museo Egizio di Firenze, all’insegna di un network che vede coinvolte le principali realtà museali italiane.

    Per la prima volta saranno esposti l’ uno accanto all’altro i capolavori delle due collezioni, opere quali: la Stele di Aku (XII-XIII Dinastia, 1976-1648 a.C.), il “maggiordomo della divina offerta” la cui preghiera racconta l’ esistenza ultraterrena del defunto in un mondo tripartito tra cielo, terra e oltretomba; gli ori attribuiti al generale Djehuty, che condusse vittoriose le truppe egiziane nel Vicino Oriente per il faraone Thutmose III (1479-1425 a.C.), il grande conquistatore; le statue di Maya, Sovrintendente al tesoro reale di Tutankhamon, e Meryt, cantrice di Amon, (XVIII dinastia, regni di Tutankhamon-Horemheb, 1333-1292 a.C.), massimi capolavori del Museo Nazionale di Antichità di Leiden, che lasceranno per la prima volta l’Olanda; e infine, tra i numerosi oggetti che testimoniano
    il raffinatissimo stile di vita degli Egiziani più facoltosi, un Manico di specchio (1292 a.C.) dalle sembianze di una eternamente giovane fanciulla che tiene un uccellino in mano.

    Infine, per la prima volta dopo 200 anni dalla riscoperta a Saqqara della sua tomba, la mostra offre l’occasione unica e irripetibile di vedere ricongiunti i più importanti rilievi di Horemheb, comandante in capo dell’esercito egiziano al tempo di Tutankhamon e poi ultimo sovrano della XVIII dinastia, dal 1319 al 1292 a.C., che Leiden, Bologna e Firenze posseggono.

    INFO E PRENOTAZIONI T +39 051 0301043 www.mostraegitto.it

    BIGLIETTI intero € 13 (ingresso alla Sezione Egiziana + Sala Mostra + Museo Archeologico) - ridotto € 11 (convenzioni, universitari, gruppi di 15 persone, over 65) - studenti singolo € 6 (dai 6 ai 18 anni) - scuole € 5 gratuito (bambini fino ai 6 anni, 2 accompagnatori per gruppi scolastici, 1 accompagnatore per gruppo organizzato, 1 accompagnatore per disabile); gruppo famiglia € 28. Tutte le tipologie di biglietto, escluso il “gruppo scolastico”, danno diritto a usufruire gratuitamente del servizio audioguide.



    Quindi... con una visita a Bologna entro il 28 febbraio vi potete cuccare due splendide mostre. Quasi quasi faccio un pensierino ad un meeting invernale.

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