@Daniela
molto contenta!
Anche per me è stato così, dopo "La sovrana lettrice" provo quasi affetto per la Regina. Sarei curiosa di sapere come ha reagito a questo libro.
Madame Rosa (e madame Lola) sono figure grandiose!
KEEP CALM AND VISIT GREECE
A frequentare un gatto si rischia di diventare migliori (Colette)
Finirai per trovare la via... se prima hai il coraggio di perderti (T. Terzani)
I libri che leggo
Grecia: il luogo a cui appartengo!
Proprio ieri ho trovato questo brano, da "Il matematico indiano" di David Leavitt, calza a perfezione!
Ho una teoria: che per ciascuno di noi c'è un posto al mondo a cui apparteniamo. Solo pochissimi di noi lo trovano, perchè Dio è capriccioso. No, non è capriccioso. Maligno. Ci sparpaglia sulla terra a caso, non ci radica nei nostri posti. Così potresti crescere a Battersea senza mai sapere che il tuo posto vero, il posto a cui appartenevi, era un villaggio in Russia, o un'isola al largo della costa americana. Credo che sia per questo che tanta gente è così infelice.
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A frequentare un gatto si rischia di diventare migliori (Colette)
Finirai per trovare la via... se prima hai il coraggio di perderti (T. Terzani)
I libri che leggo
Finito LA VITA DAVANTI A SE' di R. Gary
Grazie, Manu, per l'ottimo consiglio.
Una volta finito il libro ho provato, per qualche giorno, un vuoto: mi sono mancati i personaggi, le loro storie e anche gli ambienti, quei 6 piani di scale, dove mi ero immedesimata.
E' vero, è un libro che lascia il segno in profondità. Io l'ho sottolineato in più punti e, oltre alla scrittura, ci sono delle idee geniali (come il ritratto di Hitler... non dico altro) che mi hanno proprio colpita!
Felicissima che tu l'abbia apprezzato!
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A frequentare un gatto si rischia di diventare migliori (Colette)
Finirai per trovare la via... se prima hai il coraggio di perderti (T. Terzani)
I libri che leggo
Mi sono ritrovata spesso a rileggere due volte alcuni passaggi, per gustarli pienamente.
Questo è il mio modo di "sottolineare" un libro.
Lo ricordo come fosse ieri, quando entrò con quel suo passo pesante, seguito dalla carriola che portava il baule. Alto, poderoso, bruno, con un codino incatramato che gli ricadeva sopra il suo bisunto abito blu: le mani rugose e ricoperte di cicatrici, con le unghie rotte e orlate di nero; e, attraverso la guancia, il taglio del colpo di sciabola d’un bianco livido e sporco. Roteò in giro un’occhiata fischiettando fra sé, e poi, con la sua vecchia stridula e tremula voce ritmata e arrochita dalle manovre dell’àrgano, intonò quell’antica canzone di mare che doveva più tardi così spesso percuotere i nostri orecchi: «Quindici uomini sulla cassa del morto…»L’isola del tesoro, Robert Louis Stevenson, 1883
Non lo sto rileggendo in questi giorni ma mi è capitato sott'occhio e ho voluto condividerlo!
Ultima modifica di manumanu; 08-07-2014 alle 13:58:10
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A frequentare un gatto si rischia di diventare migliori (Colette)
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I libri che leggo
Confesso con un po' di vergogna: non l'ho mai letto!
io lo lessi da piccola, ero una fanatica di storie di pirati (Salgari primo fra tutti), storie avventurose (Verne) e soprattutto di mare, un ragazzaccio, insomma
Adoravo lo sceneggiato televisivo tratto da "L'isola del tesoro", lo trasmettevano anche verso i primi anni '70, non l'hai mai visto? Meravigliosa la sigla!
http://www.raistoria.rai.it/articoli...1/default.aspx
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Finirai per trovare la via... se prima hai il coraggio di perderti (T. Terzani)
I libri che leggo
Si, ricordo la sigla, ma il resto è un po' annebbiato.
Ricordo meglio Sandokan e le avventure scritte da Verne.