Risolvendo è una parola grossa e utopica, in qs momento.Originariamente Scritto da Francois
Aiutando, sì.
Come è stato tante volte in passato.
Risolvendo è una parola grossa e utopica, in qs momento.Originariamente Scritto da Francois
Aiutando, sì.
Come è stato tante volte in passato.
Bea, è vero stanno aiutando ma quelle son situazioni irrisolvibili. Sai che ci sono ancora alcuni soldati italiani in Somalia? Ormai non se ne parla più ma alcuni sono ancora lì e non mi pare che in così tanti anni (laggiù c'è gente da oltre 10 anni) si sia fatto nulla. E anche in Iraq sarà così non si risolverà mai nulla e allora ne vale davvero la pena?
Passiamo ogni giorno sempre allo stesso modo, senza far nulla di davvero speciale e la cosa peggiore è che non ci rendiamo conto che ogni giorno non tornerà mai più.
non sono soddisfatta nemmeno io Bea, a questo pensiero, però sarebbero sempre TANTE vite risparmiate o (FORSE) fuori pericolo.Originariamente Scritto da BEA
e poi in italia non vivono mica solo gli italiani,no?
a londra non sono morti solo inglesi : a sharm ed a madrid nemmeno.
Che siano situazioni pressochè irrisolvibili, è evidente, vista la gravità delle condizioni di certi paesi. Ma che non serva a niente, esserci, non credo: il loro aiuto lo danno. Per aiutare, bisogna che ci sia un minimo di ordine: evidentemente queste popolazioni non sono in grado di gestirlo. Risolviamo con le associazioni umanitarie? ci vuole la forza per permettere a questi di operare tranquillamente. Sai che vantaggio si ha se un bambino viene operato in un ospedale da campo italiano e mentre torna a casa viene colpito dal proiettile di qualche banda di... briganti, ladri , fanatici, fondamentalisti: le categorie sono infinite.
E il fatto che gli italiani si trovino in certi paesi "senza importanza" conferma l'idea che noi non siamo là, ovunque sia il là, per spartirci il bottino.
Sono abbastanza obiettiva da notare che forse sono una povera illusa e idealista.
io invece mi sento a volte parecchio cinica e credo che se il Berlusca abbia partecipato a sta guerra dei miei stivali, il motivo non era sicuramente quello di restituire la libertà agli iracheni e curare i bambini o altri scopi benefici.Originariamente Scritto da BEA
qui é tutto un magna magna.
spero però , che tu abbia ragione .
Trattandosi dell'Irak, il dubbio è legittimo, ma io mi riferivo a Somalia, Kosovo, Macedonia, e paesi vari di cui ormai ho perso conto e memoria...
Ma dico io.. se lo scopo è aiutare le popolazioni di quei posti lì perchè si mandano soldati? Non sarebbe meglio mandare medici e strumenti.... i soldati non sono del tutto adatti ad aiutare....la verità è quella che dice Trottola... il petrolio è l'oggetto del desiderio...
Passiamo ogni giorno sempre allo stesso modo, senza far nulla di davvero speciale e la cosa peggiore è che non ci rendiamo conto che ogni giorno non tornerà mai più.
Possiamo mandare ancora le due Simone, con altre ancora... poi, senza un servizio di polizia vediamo cosa possono fare, Francois.
Scusate, non posso continuare qs discussione oltre, ma solo per motivi d'ufficio
Come vuoi Bea, comunque se ci fossero solo del due Simone non sarebbero state rapite perchè intanto le rapiscono in quanto ci sono anche i soldati.
Passiamo ogni giorno sempre allo stesso modo, senza far nulla di davvero speciale e la cosa peggiore è che non ci rendiamo conto che ogni giorno non tornerà mai più.
Solo un'ultima cosa che mi frullava in testa e ho dimenticato di scrivere prima:
non dubito che Berlusca o chi per lui abbia interessi, propri e per la azienda Italia, per intervenire in questi paesi. Magari in Somalia è per favorire il fiorente mercato delle armi di cui l'Italia è sempre stata grande produttrice.
Io parlo degli uomini che sono là, sul campo, i nostri soldati, i nostri carabinieri, anche loro con lo scopo recondito di pagarsi il mutuo in 20 anni invece che in 30, ma che sono dei grandi, che fanno il loro mestiere con il cuore e che il loro aiuto pratico lo danno veramente. Per me bisogna lasciargli fare il loro lavoro. Con la speranza che sia necessario per il minor tempo possibile.
(oggi mi licenziano!)