Originariamente Scritto da
sangiopanza
Copincollo l'intero articolo, dato che temo che l'aggiornamento della pagina del giornale lo cancelli:
Codice:
"Rischia 500 euro chi accompagna
il carrello altrui
SICUREZZA. Polemica in Consiglio sul nuovo regolamento di polizia
Il consigliere Chilese: «Significa che se lo cedo commetto reato?» La replica: «Queste persone hanno atteggiamenti aggressivi»
Il regolamento prevede multe agli “accompagnatori di carrelli”
Montecchio Maggiore. Guerra agli accompagnatori del carrello della spesa. La questione ha tenuto banco in consiglio comunale l'altra sera durante la discussione del nuovo regolamento di polizia urbana. Secondo l'articolo 34 infatti è vietato l'esercizio del mestiere di "accompagnatore dei carrelli della spesa": le persone che all'uscita del supermercato si offrono di sistemare i sacchetti nel bagagliaio ed in cambio chiedono di riposizionare i carrelli, recuperando l'euro utilizzato, possono beccarsi una multa da 25 a 500 euro. «Cosa significa tale lavoro? - ha chiesto Luciano Chilese, consigliere di Pd-Italia dei Valori - Se cedo un carrello compio un reato?». «Queste persone non solo chiedono il carrello - ha risposto il vicesindaco Gianluca Peripoli - spesso hanno un atteggiamento aggressivo e non è tollerabile che disturbino i cittadini». Peripoli ed altri consiglieri di maggioranza, come Maurizio Meggiolaro e Stefano Castagna, hanno portato ad esempio diversi episodi accaduti nei parcheggi dei grandi supermercati e dell'ospedale: «Questi individui chiedono in malo modo - ha evidenziato Meggiolaro - soprattutto con anziani sui quali hanno spesso il sopravvento».
Un altro tema dibattuto è stato lo sgombero della neve. Il regolamento obbliga i i cittadini a ripulire passi carrai e marciapiedi davanti agli ingressi: «Sarebbe meglio levare la sanzione - ha detto il capogruppo di minoranza Giampaolo Valerio - e mantenere la norma; meglio le indicazioni che la repressione». «Anche nel vecchio regolamento - ha risposto il sindaco Milena Cecchetto - in questi casi erano previste delle multe».
Discusso, infine, anche il divieto di uscire a viso coperto in luogo pubblico: «Se ciò aiuterà le donne di altre culture, ben venga» ha detto il leghista Claudio Colalto; per il consigliere PdL Mario Guggino «è una regola giusta, che tratta il mondo femminile con riguardo e rispetto». «Speriamo però che le donne non vengano segregate in casa, i servizi sociali dovranno vigilare» ha osservato l'ex sindaco Maurizio Scalabrin, «Mi auguro che prevalga il buon senso e d'inverno qualche vigile zelante non multi chi tiene una sciarpa davanti al viso», ha concluso Pierangelo Carretta.
Antonella Fadda