Dopo aver visitato l'interessante Bai Al Safah, cominciamo il viaggio verso Al Ayn (45 km), seguendo inizialmente la bella strada che porta al Jabel Shams. Lungo il percorso facciamo una piccola sosta fotografica per vedere, da lontano, un altro paese fantasma (Ghul), allo sbocco del gran canyon dell'Oman (Wadi Ghul)
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Dopo qualche km abbandoniamo la strada principale ed imbocchiamo una strada sterrata che ci porterà, valicando un passo a 1200 m, di andare ad Al Ayn. Ci accorgiamo che la scorciatoia, per nulla comoda, viene percorsa comunemente dalla gente locale per passare da una valle all'altra.
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Sull'altro versante, quasi in fondo alla valle, ritroviamo la strada asfaltata
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Poco dopo giungiamo alle prime case dell'abitato di Al Ayn, alcune molto belle e curate
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Finalmente vediamo da lontano le Al Ayn's Beehive Tombs (le tombe ad alveare), sulla cima di una collina
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Per arrivare alla base della collina dobbiamo passare in mezzo ad alcune case e scendere sul greto di un torrente (ovviamente secco), risalirlo per 300 m e poi andare sull'altra sponda
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Dal parcheggio si sale rapidamente sulla cima della collina, dove si può ammirare questa necropoli risalente al III millennio a.c., che assieme a quelle, vicine, di Bat e Al Khutm, costituisce uno dei complessi archeologici di insediamenti protostorici e necropoli più completi e meglio conservati al mondo (fonte sito UNESCO)
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