Proseguendo per l'itinerario montano, a poco più di 3 km da Milies, si incontra Vyzitsa. Che mi è apparso ben più interessante di Milies. Anche se definirlo villaggio è forse improprio. Si tratta infatti di case sparse sulle pendici del monte. Case in maggioranza edificate nel classico stile del Pelio che prevede due o tre piani di cui l'ultimo è aggettante sui sottostanti. Quando arriviamo e posteggiamo comodamente nel parcheggio a lato della strada principale, veniamo accolti da una piacevole musica di bouzouki, a cui successivamente si aggiunge una zampogna, che accompagna una compagnia di amici che allegramente cantano seduti attorno ad un tavolo in un angolo della piazza. Lì vicino è presente un negozio, Esperides, gestito da una cooperative di donne che vende i prodotti locali a cui ho accennato in un post precedente. E, sempre qui, la classica chiesetta ortodossa, chiusa come quasi tutte quelle che abbiamo incontrato. Poi saliamo per un'ascesa acciottolata verso la classica piazza, come sempre ombreggiata da grandi platani e piena dei tavolini di un paio di taverne.
Allegato 22947
Case tipiche nuove.
Allegato 22948
Finestre di casa tipica.
Allegato 22949
Casa tipica antica.
Di una città non apprezzi le sette o settantasette meraviglie, ma la risposta che dà ad una tua domanda.
Italo Calvino.
Pochi altri km per Pinakates, dove però ci fermiamo solo pochi secondi sulla strada per una visione generale dei tetti in ardesia chiara delle case del paese.
Allegato 22950
Le case di Pinakates.
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Italo Calvino.
ne ne! il serpente (non so cucinato in che modo...) visto varie volte, ad es a Spili.
Oggi, lunedì 20, decidiamo di percorrere da nord a sud tutta la penisola, avendo così l'occasione di vedere alcuni bei paesini costieri, baie più o meno grandi, alcune racchiuse da isolotti o piccoli promontori, e la variabilità della struttura morfologica e di vegetazione descritta in altro post. Ci fermiamo prima di tutto a Milina, grazioso paese quasi tutto lungo la strada costiera che lo attraversa. Impossibile descrivere a parole i panorami che seguono questo paese. Spero basteranno a dare un'idea le foto che posterò.
Poco prima del villaggio di Kottes, una strada relativamente nuova permette di scollinare e passare in pochi chilometri sul versante egeo. Qui, poco prima di Aghia Kyriakì, un parcheggio consente di non entrare nel paese, dove, nelle giornate affollate, può essere impossibile fermarsi. La fortuna è che basta scavalcare un basso muretto per trovarsi su una linda spiaggia di ghiaia, attrezzata con qualche ombrellone fisso in stile africano, da cui ci si può tuffare nel limpidissimo Egeo, con vista sulla costa greca dirimpetto e, a sinistra, sull'Eubea. Fatta una bellissima nuotata, a piedi, lungo i 3-400 metri di strada sterrata, ci rechiamo nel caratteristico paese. L'unico in cui troviamo e troveremo la classica vecchietta vestita di nero che invita mia moglie a cogliere qualche profumatissimo fiore del suo terrazzo. Ma si vede che questo è il paese delle uniche volte. Infatti questa sarà la sola volta in cui il pasto, consigliato da una delle solite guide, non sarà soddisfacente. Peccato, perché il locale, direttamente sul mare, è, tra i tre del paese, il meglio posizionato. Poi, per andare via con l'auto, bisogna, oltre che andarsela a riprendere sotto il sole a picco, attraversare l'unica stretta via del paese. Prima di allontanarci del tutto, facciamo una breve deviazione per una stradina che termina con un porticciolo pescatori (mi pare si chiami Mylos). Proseguiamo poi in salita per Trikeri, descritta in una delle solite, spesso ingannevoli, guide come paese con colori delle case simili a quelli delle Cicladi. Sarà l'ora torrida (non c'è letteralmente nessuno per le strade) ma, a parte la chiesetta ortodossa, non scorgiamo nulla del genere. Delusi, quindi, proseguiamo in discesa, incontrando sulla strada un allevamento di capre, verso Kottes, villaggetto di pescatori, e poi di nuovo verso Milina. Qui non possiamo, vista la calura, non fermarci per un rilassante e rinfrescante (mica tanto, vista la temperatura dell'acqua) bagno.
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Italo Calvino.
Allegato 22971
Milina.
Allegato 22972
Taverna a Milina.
Allegato 22973
Baia.
Allegato 22974
Spiaggetta (privata?)
Allegato 22975
Cinematografica!
Ultima modifica di sangiopanza; 08-08-2015 alle 08:16:38
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Italo Calvino.
Bellissime foto Giorgio! Le spiagge assomigliano tanto a quelle delle Sporadi. Del resto sono li' di fronte
Anche i paesini in montagna sono carini in tutto quel verde. Non so se hai notato ma ci sono tantissimi alberi di castagno e infatti molti dolci che fanno nel Pelion sono a base di questo frutto. Ti seguo !
Anche gli alberi di noci sono frequenti. Quello che non abbiamo visto, da nessuna parte e non solo nel Pelio, è il fico d'India.
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Italo Calvino.
Allegato 22977
Il mare davanti alla spiaggetta di Aghia Kyriachì.
Allegato 22978
La spiaggetta. Sulla sinistra l'Eubea. (Le Sporadi, invece, dietro l'angolo).
Allegato 22979
Quella viene dalle Sporadi.
Allegato 22980
Mi spiace, ma di questo villaggio non ho viste totali, allora beccatevi questa anche se orientata in maniera sbagliata.
Ultima modifica di sangiopanza; 08-08-2015 alle 15:55:51
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Italo Calvino.