26-9 Portland - Port Campbell
Prima sosta odierna a Port Fairy dove facciamo una passeggiata ad anello intorno alla Griffitts Island. Sull'isola nidifica una colonia di berte lungacoda e vi stazionano canguri: non vediamo ne'queste ne' quelli ma la passeggiata è comunque piacevole.
Allegato 29200
Allegato 29201
Riprendiamo la Princess Hwy e, prima di Warnambool, deviamo brevemente per la Tower Hill Reserve dove dobbiamo accontentarci di un gelato come pranzo. Fotografare gli emu e' fin troppo facile perché ti vengono quasi a cercare
Allegato 29202
C'è anche un aborigeno che fa vedere come si lancia il boomerang e scopro che i boomerang per i destri non vanno bene per i mancini e viceversa. Non vediamo gli attesi koala e ci consoliamo con delle distese di nontiscordardime.
Allegato 29203
Riprendiamo il cammino e tiriamo dritto fino all'inizio della Great Ocean Road; qualche lookout lo saltiamo per evitare il rischio saturazione ma ...non ci facciamo mancare i più significativi: Bay of Island, Bay of Martyrs e poi The Grotto, London Bridge (che un fino a qualche anno fa era attaccato alla terraferma da un altro arco), The Arch: indubbiamente bella questa GOR !
Allegato 29204
Allegato 29205
Allegato 29206
Allegato 29207
Allegato 29208
Arriviamo a Port Campbell dove abbiamo l'albergo verso le 17:30; c'è ancora un'ora di luce, il tempo variabile come non mai in questi ultimi giorni sembra stabile sul bello e, quindi, decidiamo di fare una puntata per vedere i Dodici Apostoli sul far della sera.
Mentre ai precedenti loockout abbiamo trovato poca gente e ci siamo gustati gli splendidi scorci pressoché in solitudine, ai Dodici Apostoli (che ormai sono solo 8 perché il mare si è mangiato gli altri 4) c'è il pienone.
Il parcheggio e' enorme, c'è un grande visitor centre e un sottopassaggio per attraversare la strada ed andare ai lookout; ogni angolo e' invaso da una quantità industriale di turisti, quasi tutti giapponesi; nonostante la ressa, lo spettacolo è affascinante.
Allegato 29209
Allegato 29210
Allegato 29211
Allegato 29212
Si ritorna a Port Campbell per prendere possesso delle camere al Portside Motel e poi si esce per la cena. Ci sono un paio di ristoranti chiusi e un paio pieni zeppi di giapponesi: ci rimane il Waves (che è forse il migliore). Curiosità: a Port Campbell tutti i ristoranti espongono il menù in giapponese !
Al belvedere dei Dodici Apostoli nel tardo pomeriggio ricordo un vento fra i più feroci provati in vita mia. L'indomani mattina era sereno ma il vento era lo stesso, se non peggio.
Una foto che nessuno potrà più fare: gli Apostoli quando erano ancora nove, mio viaggio del 1998.
Con la freccia ho indicato l'ultimo crollato (mi sembra nel 2004 o 2005, se ne parlò anche qui sul forum).
Allegato 29213
27-9 Port Campbell - Melbourne
Non è una gran giornata: nuvole basse e grige, freddino (14°) e vento.
Torniamo verso i Dodici Apostoli con una prima sosta a Loch Ard la gola in cui naufrago' il veliero omonimo, una delle molte navi naufragate in questo tratto di costa.
Allegato 29214
Allegato 29215
Allegato 29216
Quindi andiamo al parcheggio dei 12 Apostoli e, camminando 15 minuti raggiungiamo l'imbocco dei Gibson Steps scendendo fin sulla spiaggia in uno scenario selvaggio e bellissimo.
Allegato 29217
Allegato 29218
È una spiaggia frequentata da surfisti di quelli seri; ne abbiamo incrociato alcuni: tipi tostissimi, basta vedere con che mare entrano in acqua !.
Allegato 29219
Speravamo, indugiando un po', di poter vedere gli Apostoli in pieno sole ma le nubi non sono d'accordo, comunque una puntata ai lookout la facciamo lo stesso
Verso le 10:30 riprendiamo il viaggio: dopo Princetown la strada devia verso l'interno e inizia a salire per superare la dorsale che che si conclude a Cape Otway.
Per lunghi tratti la strada attraversa una bella foresta pluviale (e' questa una delle zone più umide dell'Australia); ci fermiamo a Matts Rainforest e percorriamo un anello all'interno di essa: ambiente molto bello, con alberi (eucalipti, ma non solo) enormi, due metri di diametro alla base e una trentina di metri di altezza, circondati da un bosco fittissimo di felci arboree.
Allegato 29220
Allegato 29221
Allegato 29222
Quando ripartiamo scendiamo ad Apollo Bay dove ritroviamo l'oceano e ci fermiamo a pranzo a Wye River in un locale da cui si vede la spiaggia e i ragazzi che fanno surf.
Da qui inizia il tratto di GOR che più spesso vediamo negli spot televisivi: tutta curve e con il mare proprio sotto; vi sono anche lavori in corso per tratti molto lunghi e, quindi, non abbiamo più tempo per soste intermedie (peccato perché la Bell's Beach, tempio del surf, ci tenevo proprio a vederla).
Le località sulla GOR sono tutte molto affollate nonostante il giorno feriale (apprenderemo poi che in questo periodo le scuole sono chiuse per 2 settimane e gli "aussie" ne approfittano per prendere ferie). Telefoniamo alla Thrifty per sapere se l'agenzia di Melbourne ha una procedura per il drop-off dell'auto dopo la chiusura alle 17. Otteniamo che l'impiegato ci aspetti fino alle 18, altrimenti dobbiamo portarla la mattina dopo (che significa perdita di tempo ed extra charge).
L'entrata in Melbourne e' snervante per il traffico intenso già ad una ventina di km dal centro, per di più dobbiamo anche trovare un distributore per riconsegnare l'auto con il pieno; nonostante l'ultimo tratto praticamente a passo d'uomo riusciamo a consegnare l'auto 5 minuti prima delle 18 (con 1800 km fatti in 6 gg.).
Con molta pazienza riusciamo anche a trovare un taxi che ci porti al Grand Mercure. L'albergo e' centralissimo, tra i due grandi centri commerciali (Block e Royal Arcade) e Chinatown, per cui sia per andare a cena sia durante la passeggiata digestiva possiamo girare un po' il centro cittadino by night: bella, moderna, vivace, cosmopolita, proprio una bella città.
28-9 Melbourne
Giornata dedicata alla visita della città. Si va verso nord per raggiungere il caratteristico Vittoria Market con sosta alla chiesa cattolica di St. Francis. Il mercato e' molto frequentato e ci si può trovare di tutto. La parte più bella e affollata e' quella del food con prelibatezze di ogni sorta; in questo ben di Dio non possono ovviamente mancare prodotti italiani. Il contrasto tra i capannoni di questo storico mercato e i modernissimi grattacieli alle sue spalle e' di notevole effetto.
Allegato 29223
Da qui ci spostiamo nella zona "istituzionale" (Gaol, Parlamento, Old Tresury (ora trasformato in museo) e relativi giardini, Fitzroy Gardens) che conserva l’impronta old England nonostante il forte sviluppo della città.
Allegato 29224
Allegato 29225
Allegato 29226
Allegato 29227