che accoglie con sonori ragli chi gli porta il mangime del mattino. Ma mi riaddormento senza problemi. Nel corso della notte è mancata la luce e nonè ancora tornata, il che succederà anche qualche giorno dopo, ma ci dicono che l'erogazione è piuttosto irregolare: tanto non importa, che sarà mai non farsi la barba per un giorno!
Davanti agli studio è stato costruito un pergolato sotto cui passeremo l'ora postbalneare pre-cena visitati fra l'altro da una cicala
che abbandona momentaneamente i circostanti ginepri e da vari gattini.
Nei livelli inferiori ed all' ingresso ci sono delle strutture più moderne (ho visto delle date 2002 e 2005 siglate nel cemento).
Il giardino, ancora in corso di sistemazione ha comunque bei fiori ad ameni vialetti. Al livello più basso della struttura dove nella cinta di immancabile rete elettrosaldata si apre in cancelletto che porta in spiaggia, c'è ancora la sabbia vergine.
Come da istruzioni ricevute usciamo, attraversiamo la strada e troviamo la taverna annessa
dove c'è un servizio a buffet con un po' di tutto (pane, bifette, brioches, miele sfuso, marmellate confezionate, uova sode, frutta, spremuta, the, latte, ecc.).
La struttura è gestita da due signore greche, un aiutante anche greco, un ragazzo filippino, a nome Carlos, ed un ragazzo - credo bulgaro, a nome Vassili - (che ha settato il computer a disposizione degli ospiti con tastiera in cirillico... voglio vedervi a digitare www.libero.it!).
Osservazione malignetta: ma sarà vero che in Grecia c'è tutta questa disoccupazione?