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Discussione: Polinesia:Istruzioni per l'uso (revisione 2009)

  1. #1
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    Polinesia:Istruzioni per l'uso (revisione 2009)

    POLINESIA: ISTRUZIONI PER L’USO ( revisione 2009 )

    Da luglio del 2000 vivo in Polinesia e con la mia barca, il Gulliver l’ho girata in lungo e in largo e, non di rado, in luoghi dove il turismo è pressoché sconosciuto. Amo questa terra e il suo mare ma ciò che più mi appaga è il vivere a stretto contatto con la gente di Polinesia, la sua cultura, la sua storia e le sue tradizioni e ancor oggi ne continuo a scoprire, vivere e leggerne sfumature interessanti e lati inaspettati. Non amo gli hotel di lusso e le catene alberghiere perché danno una immagine falsa della vita e della realtà polinesiana e spesso la loro stessa ubicazione, crea di fatto una barriera con il territorio e la gente circostante. Preferisco di gran lunga le pensioni di famiglia , spesso gestite da polinesiani o franco-polinesiani, sempre più numerose e di norma ben tenute . Ma questo non è la sola motivazione . Una pensione di famiglia ha costi minori di ¼ e spesso anche più di un Hotel e ciò che pagherete resta certamente nell’economia polinesiana . Il risparmio sul soggiorno vi permetterà di fare qualche giorno in più , qualche isola in più od escursioni aggiuntive o…. semplicemente risparmiare sul viaggio. E’ pur vero che nell’immaginario collettivo il soggiorno in Polinesia è vissuto sull’ “overwater” posizionato nella laguna turchese e, per un viaggio di nozze è uno sfizio da togliersi. Toglietevi pure lo sfizio, magari gli ultimi due giorni.. ma, credetemi… non ne fate il vostro soggiorno : è una spesa superflua . Questa premessa era d’obbligo per evitare equivoci sul mio concetto di viaggio e quindi fare una prima selezione di chi vorrà leggere queste righe.

    IL VIAGGIO AEREO

    I miei consigli sono questi. Cercate di prenotare con largo anticipo poiché è più facile trovare biglietti con prezzi più bassi e a parità di prezzo scegliete come compagnia Air Tahiti Nui poiché è quella di bandiera, ha aerei nuovi e comodi, si mangia bene e vi dà una “anteprima” polinesiana già dalla vostra partenza da Parigi...Per il volo intercontinentale affidatevi comunque alla vostra agenzia di viaggi o meglio ancora alle agenzie specializzate sulla destinazione Polinesia , poiché il settore aereo è in continua evoluzione. Un’agenzia che lavora molto bene sulla Polinesia e mi sento di consigliare è certamente la KiaOra(www.kiaoraviaggi.it ) . Una ipotesi da non scartare potrebbe essere quella di non passare dagli USA ma dal Cile e in questo modo fare scalo a Rapanui,( http://www.rapanuiweb.com/800/MenuIta.html ) meglio conosciuta come l’isola di Pasqua . Potrebbe essere la ciliegia sulla torta di un viaggio “ dall’altra parte del mondo”: Costa qualcosa in più ma quando mai avrete l’opportunità di visitare l’isola di Pasqua che pur rientra nel triangolo polinesiano? Inoltre questa scelta può darvi l’opportunità di visitare una terra stupenda come il Cile (http://www.exploringchile.com/MAPPA-DEL ... /maps.html ).Per chi ritiene di avere problemi di Fuso una o due pastiglie di Melatonina aiutano il ciclo sonno-veglia e potrete arrivare più riposati a Tahiti e viceversa. Sempre più coppie scelgono di fermarsi a New York qualche giorno per “interrompere il viaggio “ ma, la mia personale valutazione è che la scelta non è dettata da un reale problema di fuso. In un viaggio come questo, sottrarre giorni alla Polinesia e viverli negli USA non mi sembra una buona scelta e si finisce per dover rinunciare a qualche atollo o isola per una passeggiata nella Grande Mela . Gli Usa sono una destinazione facile e potrete programmare un viaggio quando vorrete e, magari, in modo più completo di uno scalo. Accertatevi che il passaporto sia in regola con le norme americane e verificate che nel frattempo non siano cambiate : rischiate di arrivare in aeroporto e dover tornare indietro e, se tutto va bene , far lievitare il costo del viaggio oltre a rinunciare a qualche giorno in Polinesia. Controllate anche le ultime regolamentazioni antiterroristiche americane sui bagagli e adeguatevi (http://www.polinesia.it/forum/patchwork ... -dal-2009/ . Non stupitevi se verrete schedati con tanto di impronte digitali e foto segnaletica oltre al riconoscimento digitale del passaporto; la vostra compagnia aerea ha dovuto già fornire il vostro itinerario , quindi è tutto sotto controllo. Personalmente è da due anni che ho scelto di non passare più dagli USA ma via Cile .Ma questo è tutto altro argomento!
    Gli spostamenti aerei tra le isole li farete con Air Tahiti ( http://www.airtahiti.aero/horaires.php ) . Non c’è alcun problema a contattare tramite email l’ufficio prenotazioni della compagnia e acquistare il Pass (http://www.airtahiti.aero/articles.php?id=69 )più conveniente per il vostro itinerario. Sul sito potrete trovare tutte le informazioni; le uniche avvertenze sono quelle di verificare bene le frequenze dei voli nella settimana e che il Pass prevede la partenza da Tahiti e il ritorno a Tahiti , quindi da Tahiti partite , visitate le isole in programma in qualsiasi combinazione senza fare scali intermedi su Tahiti . La compagnia accetta delle deroghe ma vi costano di più . Il pagamento potete farlo con carta di credito e ritirate i biglietti al vostro arrivo nell’agenzia dell’aereoporto . Se programmate il viaggio in luglio/agosto,mesi di alta stagione qui in Polinesia, optate per la prima metà di luglio poiché qui in luglio c’è l’Heiva . Un mese che vede tutti i villaggi della Polinesia in festa e normalmente già a partire dal martedì. Ogni sera , ma anche durante la giornata, vi sono competizioni tradizionali quali il sollevamento della pietra, il giavellotto polinesiano ( colpire una noce di cocco a 10mt di altezza), la corsa dei portatori di frutta, concorso di tressage in fibre di cocco e pandanus etc e poi il pezzo forte che sono le danze e i cori polinesiani . La competizione è tra le frazioni di ogni villaggio ed è uno spettacolo superbo ed unico poiché lo fanno per il loro piacere e non per i turisti, altro che le vahinè e qualche tanè (il maschio)che potrebbero farvi vedere in un albergo o nel superato e più che turisticizzato Tiki Village a Moorea. Informatevi in loco sul programma dell’Heiva che si svolgerà nell’isola o nel distretto.

    BAGAGLIO

    Il traffico aereo diventa ogni anno più importante e, sui lunghi viaggi come quello che che vi porterà in Polinesia, farete almeno 3 scali oltre a quelli interni tra un’isola e l’altra. Il Bagaglio seguirà il vostro percorso nel 90, 95% dei casi .
    A proposito di quel 5, 10% dei casi è utile prevedere questa evenienza inserendo nel bagaglio a mano il minimo indispensabile per “ sopravvivere” qualche giorno : costume da bagno , pantaloncino, maglietta , ricambio intimo etc. , ma senza esagerare. Un altro consiglio che in qualche caso si è rivelato utile è quello di scegliere un bagaglio “visibile” ed “individuabile” . La maggior parte dei bagagli ha un colore che va dal grigio al nero : un bagaglio giallo o rosso è facilmente riconoscibile o, comunque, si può applicare un nastro colorato o un adesivo di impatto. Vedete voi ! Evitate se possibile bagagli che già da vuoti pesano 5kg e più ed inutilmente voluminosi . Le compagnie aeree sono sempre più fiscali sui pesi max dei bagagli e l’eccesso si paga molto salato. La mia personale statistica su più di un centinaio di coppie che sono venute in Polinesia , mi dice che almeno il 50% del bagaglio ritorna in Italia così come è stato riposto alla partenza: Mai Usato !!!
    Comunque, anche su quello che viene usato permettetemi un consiglio dettato dall’esperienza di questi anni. Non portatevi quegli enormi e pesanti teli da spiaggia in ciniglia/spugna : si impregnano facilmente di acqua di mare e non si asciugano mai per davvero. Meglio un pareo e se proprio vi scappa di asciugarvi usate un piccolo asciugamano “ a nido d’ape” : entrambi si asciugano al sole facilmente e se volete lavarli con acqua dolce è un attimo lavarli e asciugarli.
    L’ottima scelta di una coppia può essere portata ad esempio. Due accappatoi e due piccoli asciugamani in microfibra , il tutto in un piccolo contenitore di plastica tipo quello che contiene le 3 palle da tennis . Non faccio pubblicità a marche ma si trovano facilmente nei negozi di articoli sportivi.
    La maggior parte dei capi di abbigliamento si possono arrotolare su se stessi tipo salame : credetemi, occupano poco spazio, sono più facilmente stivabili e quando li srotolate saranno certamente meno spiegazzati di quelli stesi con cura in valigia. Provare per credere!!! Un’ultima considerazione. E’ un viaggio in un paese tropicale dove resterete per la maggior parte del tempo in costume e tra bagni di mare e docce non avrete il tempo di sporcare gran che e, se proprio vi necessita una maglietta in più o un pareo, comprateli qui : resteranno in ogni caso un bel ricordo del viaggio. Inserisco questa raccomandazione nel capitolo bagaglio poiché oramai ne fa parte.
    Oramai tutti usano la macchina fotografica digitale e/o cinepresa; probabilmente anche voi . Non dimenticate di portarvi delle schede di memoria sufficienti come pure delle batterie di ricambio con il suo carica batterie . Non pesa quasi niente quindi, portatevi anche il cavetto Usb per scaricare le foto… non si sa mai . Se non avete una custodia subacquea non dimenticate di prendere delle macchine monouso o similari : farete delle belle foto facendo snorkeling in laguna.
    So bene che dopo aver letto queste righe caccerete comunque l’inverosimile in valigia ma non costa molto dare qualche consiglio.

    INFORMAZIONI E CONSIGLI GENERALI

    Il momento migliore per venire in Polinesia è nell’inverno australe che corrisponde alla nostra estate , è in generale il periodo più secco e quindi con minore percentuale di umidità nell’aria e minori precipitazioni. La temperatura è più fresca e si va da un min. di 22° nella notte ad un max di 28/29 durante il giorno . La temperatura è più fresca poiché in questo periodo c’è quasi sempre vento da Sud-Est , quello che qui chiamano il Maramu. Essendo nell’emisfero sud il vento da sud è fresco ! Potrà sembrare lapalissiano ma, non credo per tutti. Il clima cambia in tutto il mondo quindi non stupitevi di trovare anche in inverno alcune giornate di pioggia e senza Maramù .Qui siamo in inverno e quindi le ore di luce sono inferiori a quelle di sole . A seconda dello scorrere dei mesi il sole sorge mediamente verso le 6 e tramonta verso le 17,30 . La temperatura del mare si tiene sui 27/28°e in lagune molto protette anche 3 o 4° in più . Prevedete quindi un golf per le passeggiate serali , in particolare se c’è vento. Portatevi qualche repellente per le zanzare e un dopopuntura poiché nelle zone con vegetazione è facile incontrare zanzare che adorano sangue occidentale. Per la notte portatevi un fornelletto con pastiglie o liquido che potrete collegare ad una presa ( togliete preventivamente la spina centrale della terra altrimenti non riuscirete ad utilizzarlo con le spine francesi oppure prendete il set universale).
    La Polinesia è il paese dell’informalità , sia per consuetudine che per clima ; qui anche i personaggi più importanti ed in vista vestono semplicemente . Infradito, pantaloncini e maglietta per l’uomo e infradito, pareo e maglietta o top per la donna . Non portate parei nel paese dei parei, lo acquistate qui e resterà anche un bel ricordo. Se volete comprare un pareo Polinesiano attenzione alle etichette : l’unico produttore polinesiano è Arii Creation (http://www.arii-creation.com/ ) La gente di Polinesia è diventata molto religiosa e la maggioranza è protestante e cattolica, quindi anche se lo tollerano perché siete turisti, se non siete in spiaggia non andate in giro in costume : è una forma di rispetto nei loro confronti e saranno ancora più disponibili . Premesso che la maggior parte dei polinesiani non fa il bagno in questo periodo poiché è inverno e l’acqua “ è fredda” ,difficilmente troverete una donna polinesiana fare il bagno in costume: quasi sempre con pantaloncini e maglietta. Se cercate il divertimento serale così come viene inteso in occidente questo non è il posto giusto. Si va a letto presto e al levare del sole si è già in piedi per approfittare della giornata. Il venerdì sera e il sabato potrete trovare delle feste nei villaggi o negli hotel : informatevi . I negozi aprono alle 6,30, 7 e i caffè o piccole trattorie dove fare colazione a volte anche prima. Dimenticate il mito della sessualità polinesiana , esso è morto laddove sia esistito come tale, con l’arrivo dei primi colonizzatori e poi con i missionari. Se , al contrario, avete letto della sensualità , della grazia, della semplicità delle donne polinesiane bhè questo è tutto vero. Vi basterà vedere danzare una qualsiasi polinesiana , senza distinzione di età , per rendervene conto.
    Contrariamente a quanto si può dedurre dalle foto dei depliant patinati dei T.O. la Polinesia non è famosa per le sue lunghe e grandi spiagge bianche ma, bensì, per le sue lagune e il saper vivere della gente polinesiana . Certo ci sono spiagge ma sono generalmente piccole con la vegetazione giusto a ridosso e potrete trovare corallo già a qualche metro dalla riva .Le spiagge che troverete negli hotel , nel 90% dei casi sono di sabbia riportata e sottratta alle zone sabbiose della laguna.
    Nel programmare il vostro viaggio non puntate a vedere il maggior numero di isole o atolli altrimenti sarete sempre con una valigia in mano e non coglierete quasi niente di questo paese. Restate al minimo 3 o 4 gg nello stesso posto : come tutte le cose belle e che fanno piacere nella vita, anche questa, va gustata e non divorata e allora…. almeno ne ricorderete il sapore . La gentilezza, l’affabilità ,il sorriso e la disponibilità richiama altrettanto quindi siatelo nei confronti della gente e vedrete che sarete ripagati in modo più che proporzionale . Siate curiosi ed aperti , chiedete e vedrete la disponibilità e la cura con la quale saranno felici di spiegare e farvi apprendere della loro tradizione, sia essa in cucina che alla pesca o nella danza poiché è questo per loro motivo di orgoglio. A proposito di cucina, qui si mangia molto bene poiché è un melange di cucina polinesiana, cinese e francese . Bisogna viaggiare anche con il “gusto” quindi non date per scontato che un certo tipo di piatto non vi piacerà : assaggiatelo senza preconcetti e scoprirete sapori nuovi che vi conquisteranno.
    Denaro speso per noleggiare uno scooter, una bici, una vettura, una canoa o una piccola barca a motore sono soldi ben spesi poiché vi permetteranno in terra di ammirare la vegetazione prorompente e di fare qualche incontro interessante e per mare, in laguna, di vedere l’isola dalla sua prospettiva migliore e magari fare dello snorkeling nei tanti giardini di corallo nelle vicinanze del reef . Se poi il vostro budget ve lo consente fatevi qualche giorno in barca per isole (http://www.viaggiatorionline.com/gulliv ... ociera.pdf )
    : è il modo migliore per vedere e visitare le isole. Le Isole della società si prestano particolarmente ad essere visitate e vissute in barca a vela e sarete sempre in escursione al costo di una buona pensione di famiglia .
    Evitate i delfinari, lagunarium e similari o il pasto degli squali : sono iniziative turistiche malsane e personalmente non le incoraggio . Tra l’altro con un decreto dell’aprile 2006 , il governo polinesiano ha vietato il pasto agli squali come pure la sua caccia per scopi commerciali ( vedi pinne di squalo per la cucina orientale) , il problema che non essendoci controlli troverete certamente qualcuno che vi proporrà una escursione con pasti a squali e razze . I delfini potete vederli facilmente nelle Pass ( interruzione del reef che permette l’accesso alla laguna) e loro dintorni .Quale migliore lagunarium ( recinto che contiene i pesci tipici del luogo) che la stessa laguna , con i pesci liberi e nel loro habitat che, è il caso di dirlo , vi vengono ad osservare . Se proprio volete vedere gli squali , o fate una immersione con un diving (http://www.the6passengers.com/ ) , oppure vi concedete a Bora una escursione con il piccolo sottomarino giallo (http://us.submarineborabora.com/activity.html ) . Ma , se nel vostro itinerario c’è anche Tahaa potreste andare all’Hibiscus (http://www.hibiscustahaa.com/ )dove il buon amico Leo gestisce la omonima fondazione per la protezione delle tartarughe di mare . In delle vasche a mare potrete osservare le tartarughe verdi che sono sotto cura per ferite o semplicemente in riabilitazione prima di essere liberate in mare aperto . Potrete sempre chiedere se una tartaruga è pronta per essere liberata e quindi adottarla . Negli ultimi anni , insieme alle tante coppie che sono venute sul Gulliver ne abbiamo adottate e liberata parecchie decine . Permettetemi ancora una raccomandazione.
    Se qualche escursione vi propone di fare una passeggiata sulla barriera corallina: Non andateci !( E’ proibito ma ancora una volta non ci sono controlli) La barriera corallina ha già un suo equilibrio molto instabile grazie all’uomo , se poi ci camminiamo anche sopra siamo degli incoscienti . Dove metterete la vostra impronta delle scarpe ci vorranno decenni prima che si rigeneri : ne vale veramente la pena ? Il corallo e la laguna vanno preservati con cura : è un dovere di tutti.
    Imparate presto quelle 4 o 5 parole di polinesiano e usatele tipo: Iaorana ( il nostro buongiorno ma viene usato in qualsiasi ora ) Maururu ( Grazie) , Nanà ( Ciao, ma usato solo come addio, arrivederci) , Manuia ( alla salute, cin cin, buona fortuna) , Mei tei ? ( come và ? ) e poi….. siate curiosi e chiedete.
    Negli atolli delle Tuamotù siate un po risparmiasi con l’acqua dolce : non ne hanno tanta .Non usate litrate di bagno schiuma ( non avete lavorato in miniera) : ciò non è utile né per la vostra pelle né per la laguna che in un modo o nell’altro lo assorbirà. Come dopo sole e idratante provate ad usare l’olio di Monoi (http://www.polinesia.it/forum/racconti- ... de-tahiti/ )o la sua versione in crema e se vi siete arrossati provate l’olio di Tamanù (http://www.polinesia.it/forum/racconti- ... i-tamanu'/ )oppure la sua versione in crema . Vedrete che dopo l’uso ve ne porterete un po anche in Italia . L’olio di Tamanù prendetelo in ogni caso : è un toccasana per tutti i problemi di pelle e… dico tutti. Cercate di non ferirvi con il corallo altrimenti vi rovinate la vacanza e sarete costretti a non fare il bagno per diversi giorni altrimenti si infetta tutta la ferita.
    Un’ ultima info . A parte Tahiti, nelle altre isole l’autostop funziona abbastanza bene quindi se volete spostarvi da una parte all’altra dell’isola o per andare al villaggio o per ritornare alla pensione , mettete fuori il pollicione e disegnatevi un bel sorriso sul vostro viso rosso cotto dal sole( non a caso i polinesiani ci chiamano “Popa’a” che vuol dire appunto “ uomo bianco bruciato dal sole ) e vedrete che qualche polinesiano in furgonette vi farà salire e, seppure il suo farè è prima della pensione, allungherà la strada e vi accompagnerà con piacere.

    BANCHE E TELECOMUNICAZIONI

    La Moneta ufficiale in Polinesia Francese è il Franco Pacifico, lo troverete in sigla sotto la forma di Fcp o Xpf . Il cambio fisso con l’Euro è 119.33.( per chi non ha dimestichezza con la mat : da Fcp a Euro basta dividere per 119.33 e da Euro a Fcp basta moltiplicare per 119.33) L’euro è accettato frequentemente come pagamento ma cercate di avere sempre con voi la moneta locale: è una forma di rispetto per il paese che vi ospita, nel caso potete sempre riconvertirli prima della partenza in aereoporto. Tra non molto dovrebbe essere introdotto anche qui l’Euro come moneta corrente( si parla attualmente del 2011) poiché il Franco Pacifico non è una moneta internazionale e viene cambiato solo qui in polinesia : è come i soldi di carta del monopoli . Le carte di credito sono ben accettate nei grossi centri ma certamente non per pagare una escursione in barca o una collana di conchiglie in un centro artigianale.
    La carta di credito più diffusa, accettata e utilizzata è la Visa ; molto meno le altre ed in particolare l’American Express . Per ritirare denaro dai Bancomat in Polinesia verificate di avere il PIN internazionale e, ancora una volta , con il circuito Visa ci sono di norma meno problemi . Insistete con la vostra banca poiché nella maggior parte dei casi vi dirà che il Pin che avete va benissimo anche all’estero : non è sempre così ! E’ più conveniente fare un prelievo od un cambio di una somma più grande che non tanti piccoli prelievi : avrete molte più spese di cambio o prelievo. Anche il dollaro viene accettato normalmente data l’ affluenza di americani che, essendo americani, non convertono mai in Fcp e ritengono che la loro moneta sia universale. Viene comunque cambiato male e malvolentieri se non siete americani. In ogni caso portatevi un po di contante in Euro.
    Per comunicare, potete utilizzare la cabina telefonica , sia per chiamare che per farvi chiamare. I cellulari con gestore italiano di norma funzionano ma quello che ad oggi ( dic. 200 ha sempre funzionato è Vodafone . Tim e gli altri in più occasioni hanno dato problemi di connessione: non so dirvi il perché ma questo è il dato di fatto. Non è conveniente usarlo per telefonare dato il costo del rooming , ma per gli sms va bene . Informatevi bene con il vostro gestore prima di partire. Di solito gli Mms non funzionano.
    Se prevedete di telefonare spesso a causa di mamme ansiose o per problemi che vi lasciate in italia , è più conveniente acquistare in posta una Vini Card con il suo numero locale e poi potete utilizzare delle carte telefoniche prepagate internazionali presenti qui . Una volta ripartiti per l’Italia la Vini Card potete rivenderla a chi deve partire, basta scriverlo sui vari forum di viaggi . Internet è ancora molto cara negli internet caffè ; siamo sui 40/50 cent di euro al minuto e fino a qualche settimana fa i collegamenti erano sui 30/ 40 Kb nominali se tutto va bene e non cade la linea . Da qualche mese è arrivata l’Adsl che viaggia sui 400Kb ma ancora non dappertutto . Se non potete farne a meno sapete cosa troverete !

    L’ORGANIZZAZIONE E LA SCELTA DEL VIAGGIO

    Innanzitutto bisogna avere le idee chiare su cosa ci si aspetta e cosa si vuole da questo viaggio . Una volta deciso questo, la strada è tutta in discesa .Se siete abituati a viaggiare con “il tutto compreso” e non vi va di sbattervi ad organizzare il vostro viaggio …. Allora entrate in un’agenzia e delegate a lei tutto ma, anche in questo caso, abbiate le idee chiare su cosa volete fare così aiuterete l’agente di viaggio a offrirvi ciò che conosce e più si avvicina ai vostri desideri. Per fortuna in Italia c’è una o due agenzie specializzate sulla Destinazione Polinesia che conoscono personalmente ciò che propongono quindi vi potranno consigliare . Personalmente devo dire che una parte dei ricordi più belli che ho dei viaggi sono gli imprevisti . Leggete e informatevi al meglio: la guida della Loney Planet (http://www.lonelyplanetitalia.it/ ) , in questo caso è una miniera di informazioni .Per le pensioni di famiglia (http://www.kiaoraviaggi.it/polinesia/pensioni.php ) mettete a preventivo dai 10 ai 15.000Fcp in mezza pensione e, non di rado anche pensione completa. Potete riservare con la vostra agenzia o telefonando o, sempre più spesso, tramite email . Prenotate solo quando siete certi al 100% che ci andrete . Qualche anno fa non chiedevano acconti o pagamenti anticipati, poi un po di defezioni le hanno rese giustamente più scaltre. Fate presente che state telefonando dall’Italia e avete già il volo prenotato. Se vi fermate a Bora Bora per 3 o 4gg e non siete riusciti a inserire Maupiti nel vostro viaggio per problemi di coincidenze aeree o altro( ma se solo è possibile includetela) approfittate della navetta Maupiti Express per fare almeno una escursione in giornata : ne vale veramente la pena . La navetta parte tutti i martedì, giovedì e sabato da Bora alle 8 e riparte da Maupiti alle 16.00. A Maupiti appena scesi dalla navetta potete affittare una bici e farvi in tranquillità tutto il giro dell’isola fermandovi a fare il bagno su spiagge incantevoli. Per chi volesse uscire dalle rotte battute e più “turistiche” consiglierei appunto Maupiti , Tahaa e Raiatea nelle isole sottovento e Ahe e Fakarava alle Tuamotu ma un pensiero lo farei anche per le Australi che solo negli ultimi anni si stanno aprendo al turismo e sono, come si suol dire “ancora vergini”. A Rurutu, da giugno a ottobre c’è il passaggio delle balene ed è possibile osservarle facendo snorkeling : è un’esperienza indimenticabile!
    Quasi nessuno sfrutta una occasione unica trovandosi in Polinesia : Rapanui, ovvero l’Isola di Pasqua . Da Tahiti, è l’occasione più favorevole e a buon mercato per andarci . Lan Chile la collega due volte la settimana , il lunedì ed il giovedì e se volete vi prenota anche la pensione per i tre giorni.
    Volo A/R + 3gg in pensione completa , trasferimenti e escursioni incluse costa sui 90.000Fcp, quindi sui 750 Euro . Se pensate che 3gg in pensione in Polinesia facendo qualche escursione vi costa all’incirca 450 Euro direi che ne vale veramente la pena e scoprite un angolo di mondo leggendario che fa parte del famoso triangolo polinesiano o meglio Mah’oi .Una valida alternativa potrebbe essere quella di arrivare in Polinesia senza passare dagli USA ma dal Chile : quindi Madrid, Santiago , Rapanui e Tahiti . In questo modo l’Isola di Pasqua l’avete compresa nel volo di andata o meglio ancora del ritorno.
    Ancora una volta : Siate Curiosi , non date mai niente per scontato e non abbiate fretta di “consumare” e farete uno splendido viaggio fra le terre, il mare e le genti .
    Se vi piace andare in barca questo è il mezzo migliore per girare nelle isole della società e, facendo due conti ,anche economico o comunque non più alto di un soggiorno tradizionale in pensioni di famiglia con escursioni . Si possono trovare imbarchi individuali sui 200/250 Euro al giorno . Facendo i classici conti della serva abbiamo, la pensione sui 100/120 euro, una escursione non costa meno di 50, aggiungete il costo aereo per spostarvi tra le isole e trasferimenti vari e il totale è presto fatto ma avrete il privilegio di dormire e soggiornare negli angoli più belli a contatto con la laguna, molto meglio di un bungalow con i piedi in mare; la vacanza diventa una continua escursione e i trasferimenti da un posto all’altro della laguna e tra le isole un piacere e non un fare e disfare bagagli, aerei, macchine etc . Non parlo ovviamente della bella esperienza che ne può derivare, questa la lascio scoprire a voi . Provate a farvi due conti (http://www.viaggiatorionline.com/gulliv ... ociera.pdf )

    IPOTESI DI VIAGGIO


    15gg tra Isole della Società e Tuamotu

    Nella maggior parte dei casi arriverete a Tahiti nella tarda serata . Il mio consiglio è di passare la prima notte all’Airport Motel che è a 300mt dall’aeroporto ed il mattino dopo prendere il primo volo per la destinazione nelle isole . La visita di Tahiti la riserverei all’ultimo giorno o due prima della partenza internazionale .

    Primo giorno : Volo Internazionale
    Secondo giorno : Volo in mattinata per Maupiti , un piccolo angolo di paradiso dove riconciliarsi con il mondo e cominciare ad assaporare la dolcezza dei mari del Sud , non a caso questa isola viene chiamata la piccola Bora , ma senza gli hotel . Qui ci resterei almeno 3gg . I voli da Tahiti non sono giornalieri e se non riuscite ad incastrare questa isola la potete sostituire con Tahaa , l’isola selvaggia o della vaniglia . Anche questa è un angolo di paradiso , poco turistica .
    Quinto giorno : Volo su Bora Bora dove personalmente sceglierei una ottima pensione di famiglia , ma se volete togliervi lo sfizio di un soggiorno in Overwater , bhe questa può essere l’occasione giusta . Anche qui ci resterei almeno 3gg .
    Ottavo giorno : Volo da Bora su Rangiroa per iniziare a vivere l’esperienza degli atolli .
    Anche qui 3 o 4gg
    Undicesimo giorno : Volo da Rangiroa a Fakarava , a mio avviso l’atollo più bello delle Tuamotu e non a caso è in predicato per entrare nel patrimonio dell’Unesco . I collegamenti con Fakarava non sono giornalieri quindi nel caso non riuscite a trovare il collegamento potete optare per Tikeau .
    In ogni caso farei anche qui almeno 3 gg prima di ritornare su Tahiti per il volo internazionale .
    Se vi piace l’idea potete optare per una crociera di 6gg nelle isole della società : Raiatea, Tahaa e Bora .



    21gg tra Isole della Società, Tuamotu ed Australi

    Stesso itinerario del precedente ( 15gg) ma inserendo alla fine oppure dopo il soggiorno a Bora il volo su Rurutu , nell’Arcipelago delle Australi . Il periodo migliore per fare questo viaggio è tra giugno e settembre poiché le Australi sono la destinazione preferita dalle balene . Queste risalgono dalle acque fredde del Sud passando dalla Polinesia per la stagione degli amori e partorire i balenotteri . A Rurutu c’è un diving che organizza escursioni per osservare le balene e non c’è bisogno di essere dei sub poiché le escursioni vengono fatte in snorkeling , quindi basta una maschera e pinne . E’ una esperienza indimenticabile all’interno di un viaggio altrettanto indimenticabile .


    30gg Isole della Società e Marchesi


    Nella maggior parte dei casi arriverete a Tahiti nella tarda serata . Il mio consiglio è di passare la prima notte all’Airport Motel che è a 300mt dall’aeroporto ed il mattino dopo prendere il primo volo per la destinazione nelle isole . La visita di Tahiti la riserverei all’ultimo giorno o due prima della partenza internazionale .

    Primo giorno : Volo Internazionale
    Secondo giorno : Volo in mattinata per Maupiti , un piccolo angolo di paradiso dove riconciliarsi con il mondo e cominciare ad assaporare la dolcezza dei mari del Sud , non a caso questa isola viene chiamata la piccola Bora , ma senza gli hotel . Qui ci resterei almeno 3gg . I voli da Tahiti non sono giornalieri e se non riuscite ad incastrare questa isola la potete sostituire con Tahaa , l’isola selvaggia o della vaniglia . Anche questa è un angolo di paradiso , poco turistica .
    Quinto giorno : Volo su Bora Bora dove personalmente sceglierei una ottima pensione di famiglia , ma se volete togliervi lo sfizio di un soggiorno in Overwater , bhe questa può essere l’occasione giusta . Anche qui ci resterei almeno 3gg . In alternativa potete optare per Tahaa o Huahine

    Il modo migliore per visitare l’arcipelago delle Marchesi è dal mare , in aereo vi limitereste a visitare solamente Nuku Hiva e Hiva Oa . Da Tahiti parte una nave , l’ARANUI , che è un cargo misto , ma la nuova nave Aranui3 privilegia più l’aspetto crociera che quella di cargo .
    L’itinerario ed informazioni della crociera su : http://www.aranui.com/download/aranui-Italio.pdf

    scali : Papeete, Fakarava, Navigazione, Ua Pou, Nuku Hiva, Hiva Oa, Fatu Hiva, Hiva Oa, Tahuata, Ua Huka, Nuku Hiva, Navigazione, Rangiroa, Papeete

    Partenza : 28 febbraio / 21 marzo / 11 aprile / 23 maggio / 13 giugno / 4 luglio / 25 luglio / 15 agosto / 5 settembre / 26 settembre / 17 ottobre / 7 novembre / 28 novembre / 19 dicembre

    La Crociera ha una durata di 14gg con partenza e ritorno su Papeete . Il costo per la cabina vista mare è sui 3400 € , ma c’è anche l’opportunità di imbarcarsi a Nuku Hiva , fare la crociera sulle isole delle Marchesi e sbarcare poi ancora a Nuku Hiva . Questa crociera ha la durata di 7gg .

    Sarà un viaggio nel viaggio , una occasione per vivere “l’altra Polinesia” .


    Cile, Rapanui (isola di Pasqua), Polinesia


    Anche questo è uno splendido itinerario ed una occasione per visitare luoghi “dall’altra parte del mondo”.
    E’ un programma di viaggio flessibile in funzione del tempo a disposizione .
    In ogni caso suggerisco di non scendere mai al di sotto dei 20gg .
    Questo itinerario prevede la partenza da Madrid , generalmente con Iberia http://www.iberia.com/#, oppure con Lan Chile http://www.lan.com, la partenza è normalmente nel pomeriggio da Madrid e l’arrivo è in prima mattinata a Santiago del Cile .
    Potete scegliere di fare il soggiorno in Cile all’andata oppure al ritorno , come pure il soggiorno a Rapanui ( l’Isola di Pasqua ) . Per avere un’idea sulla programmazione di questa parte del viaggio vi consiglio di visitare http://www.exploringchile.com/ .
    La parte dell’itinerario che prevede la Polinesia potete sceglierlo tra le ipotesi di viaggio precedenti.





    UNA VOLTA A TAHITI

    Con Air Tahiti Nui, il più delle volte arriverete la sera verso le 22.00 e qui se il vostro itinerario prevede la partenza il mattino seguente dovete scegliere se vagabondare/dormire in aeroporto oppure andare a dormire in qualche pensione vicina. Le più vicine sono , Airport Motel (http://www.tahitiairportmotel.com/ )oppure Airport Lodge . L’Airport Motel è a due passi ed è appena costruito e il Lodge lo chiamate appena arrivate e vi viene a prendere in macchina. Comunque, una volta usciti dalla vetrata doganale potrete trovare alla vs sinistra la banca per cambiare o prelevare dei Franchi Pacifici! Al fianco della banca c’è la Posta ( OPT) dove potete prendere una carta telefonica e andando più avanti 20mt troverete dei telefoni pubblici che funzionano sia con carta telef che con monete da 100Fcp . Qui in Polinesia, ogni cabina telefonica ha esposto il suo numero telefonico quindi la cosa più pratica a farsi è di chiamare in Italia dando il numero e farsi richiamare (00689+ num. Cab) . Qui è del tutto usuale visti i costi alti del telefono . Alla vs destra troverete il bar, le agenzie per il noleggio auto, l’agenzia Air Tahiti e, per l’indomani , gli sportelli Air Tahiti per gli imbarchi nazionali. Nel caso arrivaste durante il giorno e avete parecchie ore a disposizione , ma questo potrebbe valere anche per il ritorno , appena usciti dalla pensilina dell’aereoporto trovate una costruzione con un gran porticato dove le mamà polinesiane vendono e intrecciano collane di fiori e di conchiglie ( fiori per l’arrivo e conchiglie per la partenza) ; alle spalle c’è il deposito bagagli . Potete lasciare lì i vostri bagagli senza problemi . In ogni caso, anche la sera inoltrata, riapre sempre tre ore prima di ogni imbarco internazionale . Vi portate sul piano stradale superiore facendo le scalinate, attraversate la strada e aspettate lì un Truck ( bus collettivo polinesiano) che vi porti a Papeete ( 20 min) . Non ci sono orari ma, mediamente, ogni mezz’ora ne passa uno . La tariffa è di 130Fcp il diurno( 01.00>18.00) e 200Fcp la notturna ( 18.00>01.00) ; non stupitevi dell’orario della notturna poiché qui alle 18,00 i negozi sono già chiusi , chi lavora ha già finito di farlo ed è a tavola con la famiglia, quindi per Papeete non c’è quasi nessuno. Il truck a Papeete si fermerà in centro, sul lungomare all’altezza del mercato che è una traversa più all’interno. Anche se è sera fateci un salto poiché il mercato dei fiori è aperto tutta la notte e se state ritornando in Italia prendete un mazzo di Tiarè avvolto in foglia di banana : si conserveranno freschi fino in Italia e anche una settimana dopo se li tenete nella loro foglia in frigo. La sera potete andare a mangiare alle roulotte in piazza Vaiete e poi riprendere il truk che ha la fermata alle spalle del mercato : abbiate pazienza e arriverà! E’ una esperienza che se avete del tempo vi consiglio.In ogni caso se prenderete un taxi non vi costerà meno di 2000/2500Fcp .
    Se vi fermate un paio di giorni a Tahiti non dimenticate che Tahiti non è Papeete ed ha ugualmente il suo fascino . Noleggiate una macchina e fatevi il giro dell’isola così avrete l’occasione di vedere Tahiti Iti , il Museo Gauguin , il Museo di Tahiti e le isole , la valle di Papenau etc etc . Avendo il secondo giorno a disposizione mi alzerei presto per fare una capatina al mercato e subito dopo prenderei un Ferry per Moorea e visitarmi l’isola in macchina o in scooter ( i primi ferry partono già alle 6 ) . Come avrete capito non includerei Moorea nei soggiorni se fate già altre isole delle sottovento .


    Bhe dopo tutto ciò, se avete bisogno ancora di info : scrivetemi , non vi garantisco la risposta in giornata ma certamente vi risponderò!
    michele.gulliver@gmail.com
    http://michele-gulliver.blogspot.com/
    http://www.destinazionepolinesia.it


    Nana arue ( Ciao a presto)
    Michele
    I sogni attraversano gli oceani ....

  2. #2

    Re: Polinesia:Istruzioni per l'uso (revisione 2009)

    il mio sogno proibito è di andare in polinesia.. quando sarà il momento mi assaporerò i tuoi consigli.. avevo letto anche le istruzioni per l'uso vecchie, e devo dire che sono molto utili..
    il mio sogno sarebbe viaggio ( di nozze) in fai da te tra le isole società e le tuamotu+ annessa l'isola di pasqua.. che spettacolo..
    mi fa sempre piacere scoprire che c'è qualcuno che porta avanti i proprio sogni e va a vivere in un paradiso terrestre..
    ps: tu l'hai fatto il bagno con le megattere a ruturu? questa sì che dev'essere un'esperienza emozionante.. il problema è che uno dovrebbe stare almeno 1 mesetto per vedere bene anche le australi oltre alle più classiche isole..
    ps: com'è la vita in polinesia? cara, per viverci?
    un saluto

  3. #3
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    Re: Polinesia:Istruzioni per l'uso (revisione 2009)

    quanti bei consigli
    la polinesia è un dei miei sogni!!!!!
    è facile trovare guest house,o ad agosto si corre il rischio di non trovarne?
    costa tanto mangiare fuori?
    La civiltà di un popolo si misura dal RISPETTO che esso nutre nei confronti degli animali....(GANDHI).

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