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BEA
Agios Georgios Varsamitis è la mia preferita, anche se pensavo fosse dedicata alla salvia e non alla menta.
Cito dalla guida Toubis "Amorgos the Island of the big blue": "...garden near the Church plenty of aromatic varsam (wild mint) continues to grow around here, hence the appellation Varsamitis".
D'altra parte, il mix di profumi dell'isola comprende timo, rosmarino, salvia, menta... è impossibile all'olfatto selezionare questa o quella essenza.
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Allegati: 1
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Originariamente Scritto da
BEA
Forse era troppo presto, a maggio o inizio giugno che fosse e non avevano ancora ripristinato. Pure la Chora era tutta in fase di pittura.
Sì, abbiamo avuto la netta sensazione di un'isola in cui la stagione inizia più tardi che su altre. Infatti proprio in quei giorni abbiamo visto all'opera volontari sulle spiagge riempire interi sacchi di detriti. Ad esempio a Kalotaritissa siamo andati due volte: il 12 la sabbia era sporchina, mentre il 14 era stata ripulita e il chioschetto di ristoro in via di sistemazione.
E questo è il cartello di cui parlavo subito fuori dalla Chora: a distanza di qualche giorno il nuovo era stato sovrapposto al vecchio
Allegato 22182
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Citazione:
Originariamente Scritto da
BEA
Agios Georgios Varsamitis è la mia preferita, anche se pensavo fosse dedicata alla salvia e non alla menta. :D
Dentro c'è la fonte ma in generale per me era un posto magico.
Ah sì? A me non hanno detto un granché la posizione della chiesa e l'esterno, per altro non era visitabile e me ne dispiace.
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Chiaramente i giudizi sui luoghi sono soggettivi e legati a tanti fattori, non ultimi la sensibilità di ciascuna persona, l'umore del momento o il percorso fatto per arrivarci. Io stesso in questa cronaca ho usato talvolta l'aggettivo "magico", che però francamente non applicherei a Valsamitis (o Varsamitis che sia, si incontrano entrambe le accezioni). Bello scenario sì, ma (restando nell'ambito dei luoghi di culto) mi hanno colpito assai di più la chiesetta in cima al Kastro, il monastero di Agios Ioannis Theologos, la cappelletta di Agii Pandes presso la spiaggia di Agii Saranda (già descritti), la microchiesa di Kato Kambos e il Profitis Ilias (ci arriveremo più avanti). Forse gioca pure il fatto di essere isolati e raggiunti a piedi mentre a Valsamitis si arriva in macchina: è un aspetto al quale personalmente sono piuttosto sensibile e che per me fa selezione.
Ma ben si sa che il mondo è bello perché è vario, come amava chiosare il mai troppo rimpianto Fransuà! :D
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leander
Chiaramente i giudizi sui luoghi sono soggettivi e legati a tanti fattori, non ultimi la sensibilità di ciascuna persona, l'umore del momento o il percorso fatto per arrivarci.
Certo che i giudizi sono soggettivi, ci mancherebbe, però non credo proprio di mancare di sensibilità, tutt'altro! Queste parole mi fanno leggermente incaxxare.
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Myria
Certo che i giudizi sono soggettivi, ci mancherebbe, però non credo proprio di mancare di sensibilità, tutt'altro! Queste parole mi fanno leggermente incaxxare.
Guarda che era generalizzato, mica riferito a qualcuno in particolare. E su Valsamitis direi che più o meno coincidiamo, no?
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Citazione:
Originariamente Scritto da
leander
Cito dalla guida Toubis "Amorgos the Island of the big blue": "...garden near the Church plenty of aromatic varsam (wild mint) continues to grow around here, hence the appellation Varsamitis".
D'altra parte, il mix di profumi dell'isola comprende timo, rosmarino, salvia, menta... è impossibile all'olfatto selezionare questa o quella essenza.
Non avevo dubbi che avessi ragione tu. Secondo me ho frainteso io quando chiacchieravo con il vecchietto che custodiva la chiesa e coltivava gli orti lì vicino con il suo fedele gatto. Quello che ha reso questa visita particolarmente gradevole.
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Come specifico sopra, ho avuto la fortuna di fare una bella esperienza umana, qui.
Siamo arrivati e una gatta ha preso i propri gattini e li ha trasferiti: sicuramente temeva che gli avrei fatto decine di foto. Poi il custode ha smesso di lavorare negli orti per aprirci la chiesa e la fonte gelida lì dentro raccontava storie di dei e di templi antichi. Dopo si è seduto con noi per fare quattro chiacchiere (di numero, causa barriera linguistica) e ci ha raggiunto il suo gatto.
Insomma, ci sono tornata due volte, giusto per fargli un saluto.
Ognuno rimane colpito da fatti ed eventi diversi, poi c'è pure la fortuna di fare incontri speciali. Questo intendo.
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Veramente Valsamitis si raggiunge in macchina? Ma allora è un paradiso magico che nemmeno l'Isola che Non C'è! B-) :-D
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Frena l'entusiasmo, Memo. Una decina di scalini da fare ci sono!