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g10) 14/9 Puros
Alle 7.30, con il fuoristrada del Lodge si parte per un game drive alla ricerca degli elefanti del deserto. Si scende al villaggio di Puros e da qui si prende come strada il letto asciutto (o quasi) di un fiume con deviazioni nel bush sabbioso quando la nostra guida intuisce la presenza di animali; il paesaggio intorno è molto bello.
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Vediamo springbok, giraffe, uno sciacallo, babbuini che scappano velocissimi al nostro arrivo; il primo elefante lo avvistiamo abbastanza presto, poi un bel gruppo di giraffe (più di dieci tutte insieme)
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ma il clou della mattinata è una elefantessa con il suo cucciolo di 4 mesi (così ipotizza la guida) intorno ai quali indugiamo a lungo.
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Quando non si vedono animali e' il panorama a riempirci gli occhi, in particolare quando la nostra guida si inerpica su una collina dalla quale lo sguardo si perde a 360 gradi.
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Benvenuta in Namibia, Maria Rosaria :)Citazione:
Originariamente Scritto da zuppalatte
Il cucciolo è dolcissimo, che voglia di spupazzarlo! Eccellente questa foto.Citazione:
Originariamente Scritto da Girello
A parte gli animali, anche il paesaggio è molto interessante. E che dire del contatto con le popolazioni indigene? In poche parole, mi entusiasma tutto di questo viaggio. ;) :077:
Nel pomeriggio e' il turno di Paolo a portarci in giro; questo pomeriggio prende il letto del fiume Hdarusib verso ovest dove, dopo circa 80 km, trova l'Oceano Atlantico.
Da questo lato l'acqua, e quindi il verde, e' decisamente più abbondante di stamane anche se non costituisce il minimo ostacolo per la nostra jeep: è un posto di grande pace e bellezza.
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Incontriamo un hammerbird chiamato così per un ciuffo sul retro della testa che quando la abbassa gli da' la forma della testa di un martello,
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poi una colonia di babbuini che da' spettacolo per la facilità con cui si arrampicano su una parete di roccia verticale.
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Acqua ed erba in abbondanza lo rendono il posto ideale per il pascolo di mandrie di bovini di proprietà Herero che incontriamo spesso a sbarrarci la strada. Ci addentriamo nella valle per parecchi chilometri
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fin quando urge tornare indietro perché alle 19 viene buio di colpo. Mentre all'andata eravamo avanzati ad andatura ridotta, al ritorno bisogna andare più velocemente e Paolo ne approfitta per lanciarsi sulla pista come piace a lui tra schizzi d'acqua altissimi e sobbalzi.
Non sarà hAmmerbird (martello=hammer)? :eek:Citazione:
Originariamente Scritto da Girello
(Tremate, tremate, lo scassapalle è tornato!) :D
È senz'altro come dici tu ! Mi fa piacere che leggiate con attenzione :)Citazione:
Originariamente Scritto da leander
Abbandoniamo questa oasi di pace ripercorrendo la strada fatta due giorni fa fino a Sesfontein.
Da qui prendiamo per Palmwag con panorami abbastanza insignificanti (ci siamo abituati male).
Abbandoniamo il Koakoland con i suoi Herero e Himba e passiamo nel Damaraland.
In breve il paesaggio cambia e lascia spazio ai basalti; la terra si fa rossa e sassosa, i rilievi piatti alla sommità, sembra di essere nella Monument Valley. La vegetazione e' scarsa è quasi interamente costituita dai grandi ciuffi di euforbia damarense, una pianta che, all'interno dei suoi rametti verdi, ha un latte velenoso per l'uomo; non per i rinoceronti neri che ne vanno matti.
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Arriviamo al Palmwag Lodge all'ora di pranzo
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sembra ben frequentato :)
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