Visualizzazione Stampabile
-
Già, è spettacolare!
La guida in dettaglio
Bretagna e Normandia
Greg Ward
Le Rough Guides sono le compagne ideali per il viaggiatore che vuole scoprire e conoscere a fondo la realtà che lo circonda. Come un'amica del luogo sempre informata e brillante, la Rough di Bretagna e Normandia offre notizie dettagliate e consigli pratici, con uno sguardo mai superficiale sulla storia, la musica e le tradizioni popolari.
- 7 aree geografiche: Seine Maritime, la costa della Bassa Normandia, la Normandia interna, le coste bretoni del sud e del nord, Finistère, la Bretagna interna
- Luoghi Da non perdere all'inizio di ogni capitolo: per non farsi sfuggire le spettacolari falesie di Étretat, la suggestione unica di Mont Saint-Michel, i misteriosi megaliti di Carnac
- Cartine di città, isole e parchi naturali con siti d'interesse, alloggi e ristoranti
- Approfondimenti su storia e cultura
- Guida linguistica con termini ed espressioni utili
Per approfondire
Di tutte le regioni con una forte identità individuale che compongono la nazione francese, la Bretagna e la Normandia sono fra quelle che presentano caratteristiche distintive più nette. Un viaggio attraverso la Bretagna e la Normandia vi permetterà di conoscere quasi tutto il meglio che la Francia ha da offrire.
La Bretagna
La Bretagna è la più frequentata delle due regioni; le sue attrattive risiedono soprattutto nella costa, che, costellata di isole e isolotti al largo, costituisce più di un terzo di tutto il litorale francese. In alcuni tratti della costa settentrionale e di quella della regione occidentale della Finistère il litorale è tutto un susseguirsi di rocce e scogliere, con promontori esposti battuti dalla violenza dell'Atlantico e spazzati da correnti pericolose. Altrove invece, soprattutto nelle riparate località di villeggiatura meridionali del Morbihan e intorno a La Baule, è accarezzato dal più mite dei mari e offre spiagge che si allungano per chilometri o annidate in calette fra ripide scogliere.
Oltre a esplorare le stazioni di villeggiatura e le località marine sulla terraferma, ognuna delle quali, dai porti delle dimensioni di St-Malo o Vannes ai piccoli comuni portuali come Erquy, Le Pouldu, L'Aber Wrach o Piriac-sur-mer, offre immancabilmente almeno un accogliente, pittoresco alberghetto o ristorante, vale la pena trovare il tempo di includere nel viaggio almeno una delle isole.
Gli elementi celtici presenti in Bretagna sono collegati indissolubilmente con il suo passato marinaresco. Anticamente, era con la pesca e la cantieristica, cui si aggiunsero in qualche periodo la pirateria e il contrabbando, che la sua gente si procurava da vivere. L'asprezza della costa bretone e la scarsità delle vie di comunicazione verso l'interno rafforzarono l'isolamento. Da quando nel 1532 il territorio divenne una provincia della Francia, rimase un partner riluttante trattato come una colonia dal governo centrale, che fino al XX secolo avanzato ritenne necessario sopprimere la lingua e le tradizioni bretoni.
Negli ultimi anni c'è stata un'inversione di tendenza. Le tradizioni bretoni sono tuttora vive e vegete, valorizzate ad esempio nei vari festival interceltici, il più grande dei quali si svolge a Lorient all'inizio di agosto. I tempi più antichi, precedenti anche all'arrivo dei Celti, sono evocati dalla grande ricchezza di resti megalitici disseminati in tutta la Bretagna. Il sito più famoso è quello di Carnac, coi suoi spettacolari allineamenti di menhir. Non tutti i reperti preistorici si trovano vicino al mare; anche le brughiere e i boschi della Bretagna interna nascondono inaspettati tesori antichi. L'entroterra bretone è il regno della leggenda; qui si trovano in particolare le foreste di Huelgoat e Paimpont, residui del mitico periodo oscuro della Bretagna, che sono state identificate con le leggende di Merlino, del Re Pescatore e del Santo Graal.
La Normandia
Anche la Normandia è una regione marina, che fu colonizzata dai Vichinghi scandinavi e a sua volta colonizzò altri territori: nell'XI e XII secolo, l'Inghilterra, la Sicilia e parti del Vicino Oriente; più tardi il Canada. La Normandia ha sempre avuto porti di grandi dimensioni: Rouen, sulla Senna, è il posto più vicino a Parigi a cui le navi possano arrivare, mentre Dieppe, Cherbourg e Le Havre sono porti importanti per i commerci transatlantici. L'entroterra è in gran parte agricolo. I piaceri offerti dalla Normandia sono forse meno intensi e meno singolari di quelli della Bretagna. Molte delle zone litoranee più note sono un po' troppo sviluppate a livello turistico, tuttavia i porti antichi, soprattutto Honfleur e Barfleur, sono una festa per gli occhi, e numerosi paesi sul mare sono rimasti intatti, privi di affettazione e non invasi dalle masse. La Normandia vanta straordinari gioielli architettonici, anche se solo il capoluogo Rouen ha conservato intatto il suo centro medievale; le attrattive della regione perciò risiedono spesso in singoli edifici piuttosto che in intere città o paesi. Il monumento più famoso è la spettacolare merveille sull'sola di Mont-St-Michel, ma ci sono anche i monasteri di Jumiéges e Caen, le cattedrali di Bayeux e Coutances e il castello di Riccardo Cuordileone, arroccato in alto sulla Senna a Les Andelys. Molti grandi edifici normanni sopravvissero fino al Novecento solo per essere distrutti nel 1944 durante gli sbarchi degli Alleati e la successiva battaglia di Normandia, di cui restano testimonianze in una serie di musei della guerra, monumenti ai caduti e cimiteri.
Quando andare
Nel complesso, Bretagna e Normandia seguono un modello climatico abbastanza fisso. L'estate, una vera estate più affidabile che in altri paesi del Nord Europa, inizia intorno alla metà di giugno e dura, negli anni migliori, fino a metà ottobre. La primavera e l'autunno sono miti, anche se sporadicamente piovosi. L'inverno non è troppo rigido, anche se può essere umido e molto nebbioso, soprattutto nella Bretagna occidentale. Le temperature del mare non sono quelle del Mediterraneo, e il fatto che gli inglesi trovino le acque della Manica al largo della costa normanna più calde di quelle del sud dell'Inghilterra è probabilmente dovuto a un fattore più psicologico che reale. La costa meridionale della Bretagna fa eccezione: qui nei mesi estivi il mare è costantemente caldo.
L'altro fattore che può influenzare il programma di viaggio è la stagione turistica, che sulla costa comincia a luglio, raggiungendo l'apice nelle prime due settimane di agosto per poi scemare lentamente; cercate però di evitare il rientro dalle vacanze a fine mese, quando le strade sono intasate di auto che tornano a Parigi. Nell'entroterra la stagione turistica è meno definita; le mete più frequentate, come i giardini di Monet a Giverny e parte del canale Nantes-Brest, in piena estate possono essere affollate ma, almeno in agosto, alcuni degli alberghi più piccoli chiudono per permettere ai loro proprietari di andare in vacanza al mare.
-
A leggere questo tuo messaggio Barbara, mi sta venendo voglia di partire immediatamente :022:
-
Io già ho comprato la LP Francia centrale e settentrionale volendo fare anche la Loira, comunque grazie per la segnalazione...non si può mai sapere :002:
-
Citazione:
Originariamente Scritto da New Francois
A leggere questo tuo messaggio Barbara, mi sta venendo voglia di partire immediatamente :022:
A chi lo dici!
Ma tu dovrei andrai questa estate?
Me lo sono perso, forse.
-
Citazione:
Originariamente Scritto da barrbara
... cercate però di evitare il rientro dalle vacanze a fine mese, quando le strade sono intasate di auto che tornano a Parigi. ...
Questa cosa è verissima anche in senso inverso! Quando nel 2003 dovevo prendere il traghetto per l'Irlanda da Roscoff, quasi me lo perdevo a causa dei parigini che intasavano l'autostrada per Rennes...tenetene conto nella programmazione delle tappe. ;)
-
Hakon ma tu dopo Normandia e Bretagna ti sei imbarcato per l'Irlanda?? WOW che viaggione!
Sicuramente , per quanto mi riguarda noi andremo fuori stagione, almeno lontano dal caos agostano :) .
-
Citazione:
Originariamente Scritto da barrbara
Citazione:
Originariamente Scritto da New Francois
A leggere questo tuo messaggio Barbara, mi sta venendo voglia di partire immediatamente :022:
A chi lo dici!
Ma tu dovrei andrai questa estate?
Me lo sono perso, forse.
No, non ti sei persa nulla poichè non ho ancora deciso :002: ... sto già preparando un sondaggione che metterò on-line al mio ritorno dall'Alto Adige per chiedere aiuto a voi sulla meta delle mie prossime vacanze estive :002: ... ho 6-7 opzioni, ma la Francia l'ho esclusa per quest'anno giusto per evitare di andare per tanti anni consecutivi sempre nella stessa nazione... ;)
-
Citazione:
Originariamente Scritto da chiara292
Hakon ma tu dopo Normandia e Bretagna ti sei imbarcato per l'Irlanda?? WOW che viaggione!
Sicuramente , per quanto mi riguarda noi andremo fuori stagione, almeno lontano dal caos agostano :) .
No, no, però una relazione c'è! Nel 2002 ho fatto la Bretagna e devo dire che. un po' le atmosfere del festival di Lorient, un po' la brughiera selvaggia di Cap Fréhel, mi hanno dato le suggestioni decisive per farmi pensare all'Irlanda. Così nel 2003 è stata la volta dell'isola di smeraldo, ho risalito la Francia da Genova per andare con la mia auto; la prima Guinness l'ho sorseggiata al bancone del bar della nave dell'Irish ferry! :022:
-
Ieri mi è arrivato il primo plico con depliants dall'Office de tourisme du Pays de Vitré. Nei prossimi giorni dovrebbero arrivare gli altri che ho richiesto anche tramite i preziosi consigli di Chiara.
-
Citazione:
Originariamente Scritto da Hakon
No, no, però una relazione c'è! Nel 2002 ho fatto la Bretagna e devo dire che. un po' le atmosfere del festival di Lorient, un po' la brughiera selvaggia di Cap Fréhel, mi hanno dato le suggestioni decisive per farmi pensare all'Irlanda. Così nel 2003 è stata la volta dell'isola di smeraldo, ho risalito la Francia da Genova per andare con la mia auto; la prima Guinness l'ho sorseggiata al bancone del bar della nave dell'Irish ferry! :022:
Interessante...ti piace macinare km!!! :002:
Di niente alfa ;)