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Credo che con oltre un mese di anticipo nessuno possa fare previsioni attendibili.Citazione:
Originariamente Scritto da MattyDip
Di sicuro avrai giornate più corte ma la temperatura del mare più gradevole rispetto a giugno. Troverai spiagge meno affollate ma probabilmente saranno ridotti i servizi delle barche per le spiagge.
Sugli scooter non ti so dire, dato che io non guido alcun mezzo su ruote. Lascio la parola ad altri.
Del giro in battello intorno all'isola effettuato nel giugno 2010 ricordo che fra le diverse soste fatte per bagni giudicai il mare più bello quello antistante la spiaggetta di Ambeli, quello di una minuscola caletta sotto il faro di Aspropounta e quello di Livadaki.
Questa è Ambeli com'era quel giorno di sei anni fa
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Memore del colore e della trasparenza di quell'acqua, decido di raggiungere Ambeli via terra.
Solito transfer in bus dalla Hora ad Ano Meria, un chilometro sulla carrozzabile oltre l'abitato e si raggiunge l'evidente segnalazione per il sentiero che scende alla spiaggia.
I 25 minuti indicati sono decisamente ottimistici: in realtà ce ne vogliono almeno una decina in più di percorrenza "pura" (cioè escluse le soste fotografiche)
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Ben presto si rivela in lontananza la baia di Livadaki...
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...che, zoomando un po', rivela una tonalità di azzurro decisamente invitante
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Essendo Ambeli sullo stesso tratto di costa e distante non più di un paio di chilometri in linea d'aria da Livadaki, confido che le condizioni siano analoghe e già pregusto un voluttuoso bagno.
La prima tappa è alla chiesa di Agios Pandeleimon che si scorge già da lontano...
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...e che, dopo un bel colpo d'occhio sul faro di Aspropounta...
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...raggiungo in pochi minuti concedendomi un breve sosta
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La sterrata prosegue per circa mezzo chilometro, dopodiché diventa un sentiero a fianco di un muraglione che delimita campi coltivati fino a uno slargo con un antico abbeveratoio (o lavatoio)
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Ambeli dista da qui un centinaio di metri ma già capisco che oggi sarà una delusione
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Il mare è alquanto turbolento, pieno di schiumetta e l'arenile - già minuscolo in condizioni normali - è ridotto ai minimi termini dai marosi
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Di fare il bagno non se ne parla nemmeno, così approfitto del fatto che il sentiero che prosegue oltre la spiaggia è tornato ad essere un'agevole sterrata per sceglierlo come alternativa (anche se un po' più lunga) a quello dell'andata.
Proseguendo lungo la costa che continua per qualche centinaio di metri ad essere caratterizzata da scarpate impervie su cui si infrangono le onde...
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...raggiungo la baia di Varsamo, anch'essa non balneabile...
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...oltre la quale si prende a salire con pendenza sempre dolce in prossimità di ovili, pozzi e rustiche abitazioni...
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...e tratti di tradizionali muretti a secco
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E' un ambiente agreste nel quale si indovinano i ritmi pacati della dimensione contadina che predominava prima dell'avvento del turismo e nella quale indugio volentieri
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Raggiungo Ano Meria, concedendomi una birretta in attesa del bus per la Hora.
Visto che il vento responsabile delle pessime condizioni di Ambeli ha spazzato via la nuvolaglia lasciando posto a un cielo di rara limpidezza, scendo un po' prima dell'abitato per scattare qualche foto con condizioni di luce ottimali, prima allo sperone su cui si estende la Hora...
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...e poi sulla chiesetta di Agios Savvas che per un'illusione ottica sembra un tutt'uno con la lontana Panagia.
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Le condizioni di luce sono perfette per l'immancabile tramonto dalla Panagia, uno spettacolo che non stanca mai
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Peccato per il bagno mancato; in compenso ti sei dedicato completamente alle foto beccando alcune inquadrature veramente notevoli.