OK basta con le domande, se ti va di raccontare a me fa molto piacere leggere la storia dei "tuoi" bimbi (ed anche alle altre impiccione :006: ) se, invece, no... tanto di rispetto e va bene uguale!
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OK basta con le domande, se ti va di raccontare a me fa molto piacere leggere la storia dei "tuoi" bimbi (ed anche alle altre impiccione :006: ) se, invece, no... tanto di rispetto e va bene uguale!
Eccomi, eccomi son tornata, anche se non volevano lasciarmi partire :002:
Baraka non ti preoccupare se non mi hai dato informazioni, come hai detto di bimbi ce ne sono dappertutto e non sono in vetrina per noi turisti. (racconterò un pò alla volta).
Tempo meraviglioso, uno scroscio una notte e un'altra una bella pioggia intensa per ore fino alle 9 di mattina e poi soleeee. Sono stata fortunatissima, era come Fantozzi ma al contrario. C'erano un sacco di nuvole in giro ma non passavano mai sopra la mia testa.
Anche quando siamo andati a Sardegna 2 eravamo circondati da nuvoloni minacciosi e si vedeva che pioveva, ma non ci hanno mai raggiunto.
Per rassicurati Baraka ti posso dire che ha piovuto in varie zone, il Sabaki era bello marrone, quindi penso che abbia piovuto anche all'interno. Ma come hai detto ho notato anch'io che ci sono zone dove non piove molto. Cosa strana.
Sembrava che il tempo volesse accontentare noi turisti ed aiutare i Kenyoti :022:
Il tutto è nato per caso.....(io non credo al caso :002: )
abbiamo trovato un villaggio dove 50 bimbi erano orfani a causa dell' AIDS, il punto d'acqua più vicino era a 4 km, e come vi ho detto lì non piove mai. Non siamo stati accolti dalle solite canzoni e balli come spesso succede sulla costa, nessuno ci è corso incontro, anzi i più piccoli si nascondevano, la "città" più vicina a circa due ore di macchina, questo ci ha fatto pensare che eravamo capitati in un posto speciale, come ce ne saranno moltissimi altri.........abbiamo dato la nostra disponibilità a far qualcosa che potesse essere utile e insieme al chief del villaggio abbiamo chiesto cosa avrebbero voluto per quei bimbi: una casa x poterli accudire tutti insieme sotto lo stesso tetto. Da qui siamo partiti, abbiamo fatto disegnare loro la casa che avrebbero voluto, gliela abbiamo fatta diventare n progetto realizzabile, noi abbiamo comprato i materiali, fatto fare il progetto, loro hanno costruito. Vedere le donne scavare le fondamenta sotto il sole cocente per me è stato impressionante. Tutti si sono dati da fare. Noi intenti a far quadrare il bilancio e a non far sprechi e a cercar di correggere solo qualche modo di vedere le cose.....poi è arrivata l'acqua, il mais, le mucche.....tra pochi giorni avranno anche un presidio medico senza bisogno di dover fare km km per vedere un medico........ed ora guadagnano, non ricevono quasi più elemosina!!!!!
Gran bella soddisfazione vedere i loro occhi orgogliosi quando porti loro qualcosa e sono in grado di pagarla, e non vedi più quegli occhioni dismessi e un po' umiliati..........
è proprio un'altra storia :022:
Ma Terry non si è fatta sentire :-?
eccola :022:
Grazie baraka :022: le tue parole toccano il cuore...
Bentornata terry :) :005:
Grazie Baraka per aver raccontato la tua storia speciale che va diritta al cuore e per aver dato il tuo contributo a raggiungere un livello di vita dignitoso per le persone di quel villaggio sperduto.
Quali altri progetti ci sono per aiutare quel villaggio o altri?
Come possiamo contribuire, se non fisicamente, almeno materialmente?
Ciao Terry bentornata!
Racconta presto le tue impressioni sul Kenya, sulla popolazione e tutto quel che hai vissuto durante la tua settimana di vacanza.
Terry bentornata!!!
Ha appena smesso di piovere da stanotte, le strade iniziano a riempirsi di pozzanghere, è ora che inizia il rischio malaria :(
In un anno abbiamo creato insieme alle persone volenterose del villaggio 9 progetti ke generano reddito, un gran successone!!!!!
Appena ho tempo vi spiegherò tutto :022:
Ci conto! ;)Citazione:
Originariamente Scritto da baraka
Si Baraka sia nel diario di vaggio che quello che hai scritto su, è tutto vero sulle persone del Kenya.
Andando come turista, in genere si frequenta la costa e di conseguenza si incontrano persone che sono a contatto con i turisti e i loro soldi e stanno 'relativamente' bene. L'ho messo fra virgolette perchè star bene è tutto un dire.
Appena arrivate abbiamo prenotato il giro di Malindi. Se sapevo che era organizzato in quella maniera non l'avrei fatto. Pensavo di trovarmi a fare un giro del centro cittadino, che non ha nulla a che vedere coi nostri, ma che cmq sei preparato a vedere.
Invece come prima cosa ci fanno passare in quello che loro chiamano villaggio di Malindi. Praticamente dove le case sono le tipiche capanne fatte di fango e sterco, bimbi che rincorrono il pulmino chiedendo qlcs, e quando la dai, rimani col cuore che ti piange perchè ce ne sono altre centinaia che non hanno avuto nulla.
Gli adulti che nella loro povertà mantengono il loro sguardo fiero, dignitoso ed il loro orgoglio.
Noi passiamo col nostro pulmino e li guardiamo come fossero delle statuine di legno in vetrina. C'era una signora anziana che inveiva contro di noi, come si poteva darle torto.
Avevo portato anche la macchina fotografica, ma dopo aver visto tutto questo l'ho riposta subito. Fotografarli sarebbe stato come violare le loro vite, la loro anima. Non se lo meritano.
Sono poveri, non stupidi. Anche se la fame, come si apprende, fa fare molte cose. La colpa però non è loro, è di chi arriva in questo paese e dando un nulla si prendono quel poco che hanno da offrire.