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E adesso una scelta di foto, premettendo che la serie completa di 349 è visibile a questo link: https://picasaweb.google.com/1043063...0/2014Venezia#
Privilegerò quelle un po' meno scontate, alcune fatte cercando luoghi particolari suggeriti dall'ormai mitico "CORTO SCONTO - Itinerari fantastici e nascosti di Corto Maltese a Venezia", altri scoperti vagando per la città "sanza meta".
Cominciamo con un luogo emblematico dei fumetti di Hugo Pratt, la famosa Corte Botera lungo Fondamenta dei Felzi presso San Giovanni e Paolo, identificabile nella Corte Sconta (in veneziano sconto significa nascosto) dell'avventura "Corte sconta detta arcana".
Attualmente non è purtroppo visitabile, preclusa com'è da una cancellata:
Allegato 17041
Questa è una foto di qualche anno fa (una scansione da diapositiva), che scattai quanto era accessibile:
Allegato 17042
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Tre ponti per diverse ragioni unici.
Il ponte dei Tre Archi sul canale di Cannaregio, l'unico di tale struttura esistente in città
Allegato 17043
Il ponte privato Chiodo sul Rio di San Felice, l'unico senza sponde rimasto in Venezia
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Il Ponte del Lovo, lungo il tragitto fra Rialto e San Marco, il solo di tutta Venezia dal quale si vede il Campanile di San Marco
Allegato 17045
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Nel sotoportego dei Bombardieri presso San Francesco della Vigna (Sestiere di Castello) una curiosa patera raffigura Santa Barbara (patrona degli artiglieri, vigili del fuoco e minatori) in piedi su un cannone.
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Originale murale di un hotel in Santa Croce, a breve distanza da Piazzale Roma
Allegato 17047
Poco lontano da Piazza San Marco, l'incantevole chiostrino di Sant'Apollonia era un luogo di sosta fra i più graditi di Gabriele D'Annunzio
Allegato 17048
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In Calle dei Sansoni 963A, presso il mercato di Rialto, c'è il portone più storto di Venezia
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Navigando lungo le Fondamenta Nove, si passa a breve distanza dal Casino degli Spiriti. Questo bell'edificio cinquecentesco, che spicca sull'angolo nord-est della Sacca della Misericordia, fu fatto costruire dalla famiglia Contarini come luogo di ritrovo e svago fra nobili e artisti; gli fu attribuito l'attuale nome quando, dopo l'abbandono, strani suoni - imputabili semplicemente al rumore della risacca marina - gli diedero una fama di mistero scatenando la fantasia popolare nelle più bizzarre interpretazioni: feste dissolute fra fantasmi, attività di falsari, nientemeno sede di sette streghe che da qui partivano in barca per Alessandria d'Egitto.
Oggi, molto più prosaicamente, il palazzo è un ospizio per anziani.
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Un arco isolato sopravvissuto alla conversione in edilizia popolare dell'area di San Francesco della Vigna. Evidentemente era il portone d'ingresso di un palazzo nobiliare e non fu abbattuto per il suo pregio architettonico.
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Una delle sorprese più bizzarre del viaggio è stata la Libreria Acqua Alta, un luogo veramente incredibile in Calle Lunga Santa Maria Formosa a breve distanza dagli omonimi Campo e Chiesa.
I particolari si possono leggere qui: http://www.venezia.net/16/01/2014/li...le-barche.html, ma intanto anticipo qualche foto esplicativa
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Una scala fatta con volumi di vecchie enciclopedie (Vita Meravigliosa, Conoscere, I Quindici...) di quelle che da ragazzi compravamo a dispense e che ormai sono obsolete...
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...porta a un magnifico belvedere sul rio sottostante
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E in caso d'incendio c'è l'apposita uscita di emergenza. Per dove? Tuffandosi nel rio naturalmente! :eek:
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Prima di passare alla Giudecca, al Lido e - soprattutto - a Malamocco, vera piacevole rivelazione di questo viaggio, alcune istantanee.
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Interessante questa tua Venezia, ti seguo con piacere.
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Piacere mio, di riuscire a suscitare interesse e fornire spunti un po' "fuori dal coro"! :160:
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Citazione:
Originariamente Scritto da
leander
Una scala fatta con volumi di vecchie enciclopedie (Vita Meravigliosa, Conoscere, I Quindici...) di quelle che da ragazzi compravamo a dispense e che ormai sono obsolete...
Allegato 17055
...porta a un magnifico belvedere sul rio sottostante
Ecco il belvedere...;)
https://lh6.googleusercontent.com/-r...14+nico_77.JPG
https://lh4.googleusercontent.com/-P...520nico_80.JPG
Confermo che la Libreria Acqua Alta è un luogo davvero pazzesco, incredibilmente affascinante. Seguendo i sapienti consigli di Leandro ho acquistato "Curiosità veneziane" di G.Tassini, opera in due volumi sulle Origini delle denominazioni stradali di Venezia, molto interessante ed intrigante.