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Quante cose ci perdiamo?



leander
06-04-2009, 12:02:51
Ho ricevuto da un'amica una mail che mi ha fatto pensare.
Siamo fagocitati in una quotidianità in cui prevalgono le azioni che ci vengono imposte rispetto a quelle che facciamo per nostra scelta: di conseguenza, ci sfuggono tante cose che meriterebbero attenzione e potrebbero regalarci momenti capaci di migliorare la qualità nella nostra vita (che troppo spesso dimentichiamo che è una sola).
Sarebbe bello che questo topic diventasse un rifugio di saggezza e ottimismo, nel quale riferire esempi che via via vi (ci) possano capitare.

Ecco la mail, di cui ringrazio l'amica Angela:

Quante cose ci stiamo perdendo?
Il violinista nella metropolitana
Un uomo si mise a sedere in una stazione della metro a Washington DC ed iniziò a suonare il violino; era un freddo mattino di gennaio. Suonò sei pezzi di Bach per circa 45 minuti. Durante questo tempo, poiché era l'ora di punta, era stato calcolato che migliaia di persone sarebbero passate per la stazione, molte delle quali sulla strada per andare al lavoro.
Passarono 3 minuti ed un uomo di mezza età notò che c'era un musicista che suonava. Rallentò il passo, si fermò per alcuni secondi e poi si affrettò per non essere in ritardo sulla tabella di marcia.
Alcuni minuti dopo, il violinista ricevette il primo dollaro di mancia: una donna tirò il denaro nella cassettina e senza neanche fermarsi continuò a camminare.
Pochi minuti dopo, qualcuno si appoggiò al muro per ascoltarlo, ma l'uomo guardò l'orologio e ricominciò a camminare.
Quello che prestò maggior attenzione fu un bambino di 3 anni. Sua madre lo tirava, ma il ragazzino si fermò a guardare il violinista. Finalmente la madre lo tirò con decisione ed il bambino continuò a camminare girando la testa tutto il tempo. Questo comportamento fu ripetuto da diversi altri bambini. Tutti i genitori, senza eccezione, li forzarono a muoversi.
Nei 45 minuti in cui il musicista suonò, solo 6 persone si fermarono e rimasero un momento. Circa 20 gli diedero dei soldi, ma continuarono a camminare normalmente. Raccolse 32 dollari.
Quando finì di suonare e tornò il silenzio, nessuno se ne accorse. Nessuno applaudì, ne' ci fu alcun riconoscimento.
Nessuno lo sapeva ma il violinista era Joshua Bell, uno dei più grandi musicisti al mondo. Suonò uno dei pezzi più complessi mai scritti, con un violino del valore di 3,5 milioni di dollari.
Due giorni prima che suonasse nella metro, Joshua Bell aveva fatto il tutto esaurito al teatro di Boston e i posti costavano una media di 100 dollari.
Questa è una storia vera. L'esecuzione di Joshua Bell in incognito nella stazione della metro fu organizzata dal quotidiano Washington Post come parte di un esperimento sociale sulla percezione, il gusto e le priorità delle persone. La domanda era: "In un ambiente comune ad un'ora inappropriata: percepiamo la bellezza? Ci fermiamo ad apprezzarla? Riconosciamo il talento in un contesto inaspettato?".
Ecco una domanda su cui riflettere: "Se non abbiamo un momento per fermarci ed ascoltare uno dei migliori musicisti al mondo suonare la miglior musica mai scritta, quante altre cose ci stiamo perdendo?"

danibi
06-04-2009, 16:51:36
Molto significativo l'episodio qui riportato.
Non ha bisogno di commenti, caso mai è un invito all'ascolto (dote rara) non solo di un celebre violinista in incognita ma anche del prossimo a noi più vicino anche se meno noto.

reietto
06-04-2009, 19:22:53
Mi rendo conto che sono tante le cose che mi perdo tutti i giorni.
Circa un mese fa abbiamo comprato una nuova macchina fotografica reflex e grazie a questa e alla voglia di provarla mi sto rendendo conto che guardo le cose in modo diverso. Prima non notavo la bellezza delle nuvole e le loro forme, oppure non notavo la bellezza della primavera che sboccia in una moltitudine di colori, forme e profumi.

giorgia74
06-04-2009, 22:03:24
Di cose ce ne perdiamo indubbiamente tante,e' l'educazione che passivamente subiamo fin da piccoli e la capacità di soffermarsi per poter guardare ciò che ci circonda purtroppo non è da tutti :041:


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Quello che prestò maggior attenzione fu un bambino di 3 anni. Sua madre lo tirava, ma il ragazzino si fermò a guardare il violinista. Finalmente la madre lo tirò con decisione ed il bambino continuò a camminare girando la testa tutto il tempo. Questo comportamento fu ripetuto da diversi altri bambini. Tutti i genitori, senza eccezione, li forzarono a muoversi.
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leander
27-06-2009, 17:32:12
Questo topic non ha avuto molto successo, vero? :052:

sangiopanza
27-06-2009, 18:39:24
E' che se ce le perdiamo, non possiamo saperlo...

leander
27-06-2009, 18:55:21
Machiavellico, ma vero...

Ad ogni buon conto, ho riaperto "BUONE NOTIZIE" che era morto per denutrizione. Vediamo come si mette... :026:

leander
24-12-2009, 00:56:51
Questo topic non ha avuto molto successo, vero? :052:
Hai ragione, Leandro. Proprio un fallimento totale. http://www.cosgan.de/images/midi/traurig/d010.gif

ALE-LEO
24-12-2009, 14:08:37
beh, ci perdiamo tantissime cose perchè andiamo sempre di corsa
e sempre per la fretta spesso non abbiamo neppure il tempo di ricordare cosa stiamo perdendo :( :(

triste doverlo ammettere, ma è cosi :(

ricordo, da bambina, quando andavo a letto, avevo l'abitudine (oltre a dire le preghiere) di pensare agli avvenimenti della giornata, facendo quasi una sorta di inventario: non sarebbe male riprendere ogni tanto questa abitudine ;)

etta
24-12-2009, 16:05:24
o tenere un piccolo diario...

Etta :051:

Ninni77
28-12-2009, 15:53:42
Stamattina mi è accaduto un fatto che mi sembra appropriato raccontare in questo topic.
Premetto che ho un papà 70enne, di quei 70enni di una volta, attaccato alle tradizioni, alla famiglia, e ai ricordi. Noto che le persone, a una certa età, amano ricordare fatti del passato, aprendo mille parentesi, a volte inutili ai fini del discorso, ma secondo loro necessarie.
Beh, papà è uno così. Lo ha sempre fatto in realtà. Noi qui in casa lo chiamiamo Zi Gì, che sta per zio Gino, uno mio pro zio trasferitosi a Vicenza tanti anni fa, che aveva appunto il vizio di dilungarsi in discorsi, perdendone spesso il filo, e facendo annoiare il "pubblico" presente :027:

Come tutti i miei smontanti notte, io e papà stamattina siamo andati a fare colazione al bar. La colazione ci è stata offerta da un signore che è figlio del compare di cresima di papà, scomparso evidentemente da diverso tempo.
Il proprietario del bar, che conosciamo bene perchè è anche nostro vicino, ha chiesto a papà perchè quel signore ci aveva offerto la colazione, non sapendo chi fosse...
E così papà ha iniziato uno dei suoi famosi monologhi...
Ci ha spiegato (perchè neanch'io lo sapevo) che il padre di quel signore era stato appunto suo compare di Cresima, e si ricordava ancora i regali che aveva ricevuto da lui! Era il 1948, papà faceva parte di una famiglia povera, e ricevere una trottola, un paio di pantaloni, un fucilino e 500 lire era stato, all'epoca, un regalo "da signori"!!! :022:
Io lo ascoltavo, perchè adoro ascoltare cose e avvenimenti così lontani da me, ma poi, guardando il barista, mi sono accorta che non lo ascoltava più già da un pò... :(
A papà non importa, credo ci sia abituato, e poi era contento che lo stavo ascoltando io.
Ma quel barista, poco più grande di me, si è perso molto. Non per colpa sua è chiaro! D'altronde, io avevo staccato, ma lui stava lavorando ;) , e ci sta che fosse indaffarato.

Quindi... si è perso un pezzo di vita di una volta. E quanto vorrei avere del tempo per chiedergli "Papà, ma quanto valevano 500 lire in quei tempi? Che fine han fatto quel fucilino e quella trottola? Che mangiavate durante le feste nel '48? Quante paia di pantaloni avevi?", ecc. ecc. :012:

Il lavoro e la quotidianità fanno perdere un sacco di belle cose! :(

sangiopanza
28-12-2009, 17:15:37
Ninni, mi hai fatto venire in mente un episodio dell'estate scorsa. Che non mi sono perso, anzi. E che quindi non saprei dire se questo sia il topic adatto. Ma credo che vada fatto conoscere per far sapere che un bene, in qualche maniera, ti torna indietro, presto o tardi. Subito, nel mio caso.
Estate scorsa. Stabilimento balneare vicino a Campobello di Mazara. Era la seconda o terza volta che ci andavamo. Dopo i nostri panini mangiati come al solito sotto l'ombrellone, andiamo al bar per un'eccellente crema di caffè.
Mentre siamo seduti, arriva al bar un marocchino con le sue merci da spiaggia da vendere. Che, intanto, nessuno si sogna di cacciare o trattare male. A noi non interessa nulla di quello che vende, ma, vedendolo accaldato ed affamato, lo invitiamo a sedersi con noi, offrendogli un panino ed un'aranciata e facendo quattro chiacchiere con lui.
Per non imbarazzarlo, decidiamo di lasciarlo a finire il suo panino da solo, per cui mi avvio alla cassa, per pagare le consumazioni. Le nostre di prima e quelle offerte a lui.
Ma, alla cassa, la ragazza, mi dice che è tutto fatto. Come, tutto fatto? Sì qualcuno ha offerto tutto. Insisto per sapere chi sia stato, e solo dopo molte insistenze mi si avvicina il gestore, confessando, con molta fatica, di essere stato lui. Perchè? Questo non sono riuscito a strapparglielo, ma immagino,voglio immaginare, dato che eravamo degli illustri sconosciuti, che, visto il nostro atto di solidarietà, sia rimasto colpito ed abbia voluto partecipare a sua volta.
Non voglio invece immaginare quale sarebbe stata la probabile reazione di un gestore e della sua clientela a latitudini diverse.
Il giorno dopo, tornati lì, ho voluto regalargli un mio CD che avevo in macchina. Anche egoisticamente, confesso, visto che a disposizione dei clienti, con l'altoparlante, aveva ben poche cose e non tutte proprio di mio gusto.

anto19_70
29-12-2009, 12:44:34
scopro solo ora questo topic e direi per fortuna... avete raccontato degli episodi veramente belli e toccanti, per cui c'è da augurarsi di riuscire sempre più ad accorgersi delle cose belle che ci circondano.

leander
26-11-2012, 19:35:36
Up!
Provo a resuscitare questo thread, uno di quelli di maggiore insuccesso nella decennale storia del forum.
Vediamo quanto tempo impiega a tornare a pagina due? :026:

leander
14-05-2013, 11:37:23
Provo a resuscitare questo thread, uno di quelli di maggiore insuccesso nella decennale storia del forum.
Vediamo quanto tempo impiega a tornare a pagina due? :026:
Ero stato ottimista. Era finito a pagine tre. :056:

Ricky
15-05-2013, 07:10:50
M'ero perso questo topic! :002:
Ma non è che ci sia molto in effetti... lasciamolo sprofondare nelle pagine.

danibi
15-05-2013, 12:19:18
Pagina più, pagina meno, nell'abisso c'è ormai un sacco di storia del forum. :070:

Ricky
16-05-2013, 06:44:48
Pagina più, pagina meno, nell'abisso c'è ormai un sacco di storia del forum. :070:
Tutto recuperabile però! Un giorno ci troveremo davanti al caminetto... ;)

silviaf26
22-05-2013, 14:10:26
la storia di Sangio mi ha fatto venire in mente un video visto qualche giorno fa:
http://www.youtube.com/watch?v=nwAYpLVyeFU
alle volte basta davvero un piccolo gesto (o prestare attenzione per un secondo) per cambiare molto... purtroppo spesso si è presi (mi metto in prima persona) dalla negatività quotidiana e dai ritmi imposti o che ci auto-imponiamo

Myria
22-05-2013, 14:38:47
Bello il video, Silvia, davvero significativo. :077: Con un po' di disponibilità e buona volontà da parte di tutti...E' un vero peccato perdere questo topic! :069: Mi auguro non succeda.

danibi
22-05-2013, 15:08:37
Bel video, purtroppo poco verosimile nella nostra società.

leander
22-05-2013, 15:31:00
Bel video, purtroppo poco verosimile nella nostra società.
E' vero. Ma la cosa è ancora più amara se pensiamo che in fondo basterebbe molto poco.

danibi
22-05-2013, 15:33:42
E' tutta un'educazione da rifare... diceva qualcuno.