valya
04-04-2008, 12:27:14
Jean Nouvel non è un tipo qualunque. I suoi progetti trasformano sistematicamente il paesaggio urbano che li ospita, diventando eventi a sé stanti spesso meta di pellegrinaggi architettonici.
Fra i suoi lavori principali svettano l' Institute du Monde Arabe di Parigi, che io trovo splendido e per il quale DEVO tornare almeno un'altra volta !!!
http://parisparfait.typepad.com/paris_parfait/images/2007/09/05/arab_world_museum.jpg
http://tinywindows.files.wordpress.com/2007/08/institut_arabe.jpg
http://france-for-visitors.com/images/large/institut-du-monde-arabe.jpg
il Teatro dell'Opera di Lione
http://www.dboc.net/lyon/imglyon/lyo_ope1.jpg
http://www.antonydesign.co.uk/images/p_d.jpg
http://www.essential-architecture.com/ARCHITECT/arch-nouvel-Lyon_France_002.jpg
e un'altra dozzina di edifici sparsi per il mondo.
E adesso anche Genova.
Jean Nouvel ha vinto infatti il concorso per il padiglione B della Fiera di Genova.
http://www.mentelocale.it/img_contenuti/giulio.nepi/grandi/NouvelFiera3_g.JPG
Il progetto messo in campo è spettacolare. «Il padiglione centrale della Fiera si sposerà con il cielo di Genova, con il mare di Genova e con la vita fieristica attraverso riflessi, bagliori e giochi caleidoscopici», commenta l'architetto francese.
Il tetto sarà un'enorme superficie specchiata, «si leggerà dalla città e dalla sopraelevata come un'astrazione», continua Jean Nouvel, «un immenso specchio blu rettangolare nel quale si riflette o il blu del cielo o le nuvole che diventano plumbee sotto la pioggia».
L'interno ospita due grandi hall sovrapposte, orientate verso il mare. La prima è una terrazza coperta, sotto la quale la seconda si propone come il prolungamento della banchina. Entrambe saranno completamente vetrate, con la possibilità di aprirsi quando la temperatura lo consente. «Queste due grandi hall», spiega Nouvel nell'analisi del progetto, «sono sotto due specchi che evocano la superficie del mare. Uno è costituito da piccole onde come la superficie irregolare dell'acqua del porto, come quelle leggere increspature che "ammaccano" il mare. L'altro è ritmato da lunghe onde parallele alla banchina: la variazione dell'onda crea una sinusoide che decresce avvicinandosi al porto».
L'illuminazione è assicurata da proiettori fissati al suolo o incastonati tra il soffitto a specchio: «questi due sistemi creano dei bagliori simili ai famigerati riflessi d'argento con i quali il sole gratifica il mare. Dal porto, dalla banchina, dall'esterno le esposizioni creano un doppio spettacolo di riflessi dinamici, multicolori, movimentati».
«In breve», conclude Nouvel, «tutto questo è una storia di interrogativi e di distruzione della materia, una storia - come diceva Baudelaire - di "giochi di prestigio ottici, di tormenti deliziosi degli occhi", applicati alla scala del territorio».
http://www.mentelocale.it/img_contenuti/giulio.nepi/grandi/NouvelFiera2_g.JPG
Fra i suoi lavori principali svettano l' Institute du Monde Arabe di Parigi, che io trovo splendido e per il quale DEVO tornare almeno un'altra volta !!!
http://parisparfait.typepad.com/paris_parfait/images/2007/09/05/arab_world_museum.jpg
http://tinywindows.files.wordpress.com/2007/08/institut_arabe.jpg
http://france-for-visitors.com/images/large/institut-du-monde-arabe.jpg
il Teatro dell'Opera di Lione
http://www.dboc.net/lyon/imglyon/lyo_ope1.jpg
http://www.antonydesign.co.uk/images/p_d.jpg
http://www.essential-architecture.com/ARCHITECT/arch-nouvel-Lyon_France_002.jpg
e un'altra dozzina di edifici sparsi per il mondo.
E adesso anche Genova.
Jean Nouvel ha vinto infatti il concorso per il padiglione B della Fiera di Genova.
http://www.mentelocale.it/img_contenuti/giulio.nepi/grandi/NouvelFiera3_g.JPG
Il progetto messo in campo è spettacolare. «Il padiglione centrale della Fiera si sposerà con il cielo di Genova, con il mare di Genova e con la vita fieristica attraverso riflessi, bagliori e giochi caleidoscopici», commenta l'architetto francese.
Il tetto sarà un'enorme superficie specchiata, «si leggerà dalla città e dalla sopraelevata come un'astrazione», continua Jean Nouvel, «un immenso specchio blu rettangolare nel quale si riflette o il blu del cielo o le nuvole che diventano plumbee sotto la pioggia».
L'interno ospita due grandi hall sovrapposte, orientate verso il mare. La prima è una terrazza coperta, sotto la quale la seconda si propone come il prolungamento della banchina. Entrambe saranno completamente vetrate, con la possibilità di aprirsi quando la temperatura lo consente. «Queste due grandi hall», spiega Nouvel nell'analisi del progetto, «sono sotto due specchi che evocano la superficie del mare. Uno è costituito da piccole onde come la superficie irregolare dell'acqua del porto, come quelle leggere increspature che "ammaccano" il mare. L'altro è ritmato da lunghe onde parallele alla banchina: la variazione dell'onda crea una sinusoide che decresce avvicinandosi al porto».
L'illuminazione è assicurata da proiettori fissati al suolo o incastonati tra il soffitto a specchio: «questi due sistemi creano dei bagliori simili ai famigerati riflessi d'argento con i quali il sole gratifica il mare. Dal porto, dalla banchina, dall'esterno le esposizioni creano un doppio spettacolo di riflessi dinamici, multicolori, movimentati».
«In breve», conclude Nouvel, «tutto questo è una storia di interrogativi e di distruzione della materia, una storia - come diceva Baudelaire - di "giochi di prestigio ottici, di tormenti deliziosi degli occhi", applicati alla scala del territorio».
http://www.mentelocale.it/img_contenuti/giulio.nepi/grandi/NouvelFiera2_g.JPG